35. Mental problem.

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Sentii la testa esplodere mentre singhiozzavo davanti ai fornelli.

"Ti va di andare di là, Daisy?" La voce di Zayn risuonò nel mio cervello; osservai la piccola mora staccarsi dalla mia gamba e correre verso la porta. Trattenni il respiro per un attimo sentendo le sue mani accarezzare il mio corpo.

E mi mancava il tocco diverso del ragazzo che avevo sempre amato, non il suo. Pensavo e ripensavo su come il mio cuore, tempo prima, avesse potuto scegliere lui. Un lui così diverso da Niall.

"Mh, così bella." Sentii il suo respiro sul mio collo, i suoi baci lenti sulla mia pelle. "Così mia."

"Non lo sono." Mormorai impaurita. Mi voltai, sentendo le sue mani accarezzare la mia mascella.

"So che mi ami, devi solo abituarti alla realtà delle cose." Sorrise, scossi la testa. Le sue labbra toccavano ogni parte di me, i miei polsi si muovevano tra le manette troppo strette. Posai le mani sul suo petto, accarezzando i suoi muscoli. "Visto?"

"Zayn." Aprii le labbra facendo uscire un piccolo singhiozzo. "Voglio la mia famiglia. Voglio Niall che mi fa battute pervertite- risi leggermente con gli occhi ancora rossi e fin troppo lucidi- Daisy che mi da un bacino prima di andare a scuola. Rivoglio queste cose."

Sospirò, serrando la mascella mentre baciava la mia fronte. "Niall ti ha messo in testa troppe cose." Baciava le mie labbra, la mia mascella, la mia pelle così tante volte che ogni mia lacrima sembrava ormai inutile, versata su nulla.

|| Niall's Pov ||

"Tu lo sapevi?" Sbottai sbattendo i pugni sul tavolo. Louis spostó lo sguardo dal riccio, a me. "Lo sapevi?" Urlai indicandolo.

"Si!" Sentii la sedia strusciare contro il pavimento, il ragazzo riccio nell'angolo tappó le proprie orecchie, stringendo gli occhi, quando la sedia produsse il rumore stridulo. Il castano si trovava davanti ai miei occhi, tanto da poter sentire il suo respiro mischiarsi con il mio. "Lo sapevo perchè tu non sapevi guardare ed io si, Niall."

"Cosa?" Strinsi la mascella, i denti che facevano fin troppo male. "Cosa non vedevo?"

"Come lui la guardava, quanto la desiderasse. Pensi davvero che volesse solo scoparsela, eh, Niall?" Gli occhi azzurri rimasero puntati nei miei, i quali si abbassarono nervosi di quell'odioso contatto. "Niall, siamo sinceri." Le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio. "Molto probabilmente lui ha Daisy e, quasi sicuramente, lui si è già infilato nelle mutande di Emily."

Le mie mani furono attorno al suo collo, mentre lo spingevo contro il muro e sorrisi maligno, vedendo la sua smorfia di dolore. "Niall, ammazzami pure." Sussurrò a denti stretti. "Tanto lui ha fatto ciò che doveva."

"Basta!" La stretta sul colletto del castano diminuì, quando sentii il riccio nell'angolo avvicinarsi ad entrambi. La sua altezza oscurò il ragazzo più basso, prendendolo per un braccio e trascinandolo dietro di sè. "Gli fai male." Mormorò, abbassando lo sguardo. I ricci coprirono il suo volto.

"So difendermi da solo, Harry." Louis posò una mano sulla spalla di Harry, spostandolo di lato mentre il mio sguardo rimaneva su di loro, ancora incredibilmente confuso.

"Appunto, riccio." Sbottai avvicinandomi nuovamente al ragazzo. "Vediamo quanto sai difenderti, Lou." Sorrisi ancora, sganciando rabbioso un pugno sul suo volto. Incimpai, cadendo verso il tavolo quando i muscoli deboli del giovane ragazzo barbone mi spinsero via. I suoi occhi erano ancora chiusi, le mani a tappare le orecchie.

Sembrava così piccolo e bambino. Le sue mani grandi strinsero le spalle del castano, spingendolo via dalla stanza, chiuse la porta. I miei occhi lo scrutarono furioso. "Adesso dimmi che cosa stai facendo." Il suo sguardo chiaro e dolce rimase nel mio, Harry incrociò le braccia al petto. "Le cose non devono risolversi con la violenza."

Scoppiai a ridere, portando le mani sul mio viso. Il cipiglio sul suo volto mi fece capire che era tutto, meno che uno scherzo. "Uhm, scusa." Sussurrai, tenendo le spalle dritte. "Ma la ragazza che amo è stata rapita, quindi si, sono nervoso e arrabbiato ed incredibilmente- sospirai abbassando lo sguardo - sto male.Troppo."

Sentii le sue braccia circondarmi, lo strinsi a me scoppiando a piangere sulla sua spalla. "Mi manca così tanto." Sussurrai piano singhiozzando.

Spazio autrice:
Indovinate a chi mancano solo dieci capitoli e poi il libro verrà inviato ad una casa editrice?

SI, SONO IO E STO PER URLARE.

Scusate, ma sono stata molto impegnata. Andró a casa del ragazzo che mi piace. LALALALALA MUOIO. 🌌

Se andate sul mio profilo wattpad, troverete tutti i social alla quale sono inscritta. Se volete il mio real su facebook, chiedetemi pure in chat, amori miei.

Mi avete (e state ancora, aw) scrivendo cose troppo dolci e boh, siete così belle.💕

COMUNQUE: Sono di Pisa, ma Natale e tutte le feste o i giorni liberi, sono a Roma per i parenti. Se volete un abbraccio e siete nelle vicinanze, ditemi pure e corro da voi. GNAW.🐙

VI AMO, AL PROSSIMO CAPITOLO.💕

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