21. I won't mind

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«I won't mind, even though I know you'll never be mine; I won't mind, even though I know you'll never be mine»
-I Won't Mind; Zayn Malik

Cominciai a girare il cucchiaio di legno nell'acqua ormai bollente guardando la pasta girare assieme al liquido. Era più un passatempo che un modo per cucinare. Sbuffai, prima di rialzare il viso vedendo Daisy entrare. "Che si mangia?" E si, questa frase mi ricordava sin troppo suo padre.

"Pasta al pomodoro, ti va bene?" Annuì, sorridendo. Con piccole difficoltà si sedette sulla sedia. Accendendo la televisione. Niall rimase in silenzio, non proferendo parola. Rimase solo a guardarmi, annuendo qualche volta mentre Daisy gli raccontava cose della sua scuola a cui prestai poca attenzione.

Cominciammo a mangiare. E mai negheró l'amore per mia figlia con sue guancette sporche di rosso, ma in quel momento le sue parole, il televisore e tutto ciò che ci circondava era sparito. Rimanemmo in silenzio, guardandoci. Lui sembrava studiarmi, qualche volta voltava la testa, cambiando direzione con i suoi occhi azzurri, andando a guardare il mio collo, la mia pelle e farmi sentire il suo sguardo sulle labbra.

"Amore, papà deve parlare con mamma, vai di là?" La mora sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

"Buona fortuna." Risi lasciando gli ultimi piatti nel lavandino. Spense la televisione.

Sorrise, incrociando le braccia al petto. E rimase di nuovo così, a guardarmi. Copiai la sua posizione dalla parte opposta del tavolo. Il capo cadde dal lato destro. "Perchè mi stai fissando da troppo tempo?"

"Mi mancano i tempi in cui le cose erano talmente complicate che il nostro legame era sempre più forte." Aggrottai le sopracciglia, non seguendo il suo discorso. "Ho- si schiarì la voce- ho ricevuto una visita l'altro giorno." Poggiò le mani ai lati del tavolo, mettendosi nella mia stessa posizione che pochi secondi prima avevo preso. Pochi centimetri ci stavano dividendo. "Sai chi era?" Feci un cenno con il capo.

"No." Il cipiglio sul mio volto sembrava non volersi rilassare.

"Zayn." Aprii le labbra per dire qualcosa. "No- mi zittii, facendomi rimanere ferma -Era Zayn Malik. Sai? Il tizio che per anni ti ha presa al posto mio, che ti ha vista cambiare, che ha cresciuto mia figlia. Non sua, mia." Il modo possessivo con cui pronunciò l'aggettivo mi stupì.

Ma mai quanto il suono del suo pugno sul tavolo. Indietreggiai. Muovendomi lentamente mentre lui si avvicinava a me. Il piano della cucina premeva sul mio fondoschiena mentre il suo corpo premeva contro il mio. "Tu non immagini quanta rabbia ho nascosto fino ad adesso, piccola, non lo immagini." Il fianco venne stretto dalla sua potente mano. "Ha detto di possederti, mi ha detto che eri sua."

"Non lo sono." Lo convinsi, premetti le mani sul suo petto. Presi ad accarezzare il suo volto, guardò la mia mano. Sentii la mascella tendersi maggiormente, feci un verso di dolore, sentendo entrambi i fianchi nelle sue mani le quali stringevano più forte. "Basta, Niall."

Le sue labbra toccarono le mie, spingendo il mio corpo contro il granito. Venni sollevata mentre una delle sue mani stringeva il mio collo. Divaricai leggermente le gambe, presa dal momento. Strinse il labbro inferiore tra i denti, cominciai a sentire un dolore fin troppo vicino al fastidio. Feci un piccolo verso, lasciando scivolare la lingua sulle labbra quando mi lasciò andare. Il sapore ferreo del sangue entrò nella mia bocca. "Mia." Sentii sussurrare. "Non è così?"

"Niall, ho paura, per favore." La voce tremante entrò in mio possesso, purtroppo.

"Ripeti." Sentii le sue mani scivolare sulle mie gambe, stringendo in qualche punto. Prese a baciare la mia vecchia cicatrice sul fianco, abbassandosi. "Ripeti, ho detto."

"Tua. Sono tua, Niall." Si alzò, uscendo dalla stanza mentre io rimanevo lì, seduta su un piano di una cucina a passarmi le mani sul volto.

E non pensavo a nulla. Se non alla mia vecchia sofferenza, alla sua vecchia battaglia contro il demone ed alla paura che avevo che potesse tutto ricominciare. E questa volta le persone che dovevo proteggere ed aiutare erano due.

Spazio Autrice:

IN PSYCHO SIAMO QUASI A MEZZO MILIONE DI VISUALIZZAZIONI. MA VOI, ORA, SPIEGATEMI COME FATE AD ESSERE CJEKJFOSJAODHFOEOJDOJX.

POTREI SERIAMENTE URLARE.

Ma evitiamo con difficoltà di fangirlare. :")❤️

Consiglio: ho alcuni dubbi sulla mia prima fan fiction, "Homicide" che non ho ancora finito di scrivere, ma insomma, è la prima mi spiace cancellarla. Ma nonostante ciò, l'ho sospesa e la mia passione nello scriverla è diminuita ed anche troppo. Dovrei cancellarla secondo voi?

Vi amo, grazie grazie grazie❤️

PSYCHO 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora