34. Zayn.

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Tremai sotto il suo tocco mentre stringevo la cintura di sicurezza con le mani legate.

La macchina cigolante e troppo vecchia si fermò davanti a casa sua che di vecchio aveva poco. I muri bianchi erano illuminati dalla luce al piano superiore. Sentii il nastro adesivo tirare la mia pelle quando venne tolto. Baciò le mie labbra lentamente mentre incrociava le nostre mani. "Che ci faccio qui, Zayn?" Piansi mordendo il mio labbro inferiore.

"Mi mancavi." Mormoró sulle mie labbra. "E mancavi anche a tua figlia." Spalancai gli occhi mentre lui mi trascinava davanti alla porta in legno scuro. La piccola voce di Daisy urlava il suo nome. La parola "papà Zayn." risuonava nella mia mente.

"Cosa vuoi? Lei non era da te." Sbottai mentre venivo buttata nella stanza. Caddi sul letto, rimanendo sdraiata mentre lui slacciava i miei pantaloni.

"Voi." Baciò la mia pancia, salendo mentre stringeva la mia maglia.

"Lei non era da te." Ripetei. Sentii la mia schiena sollevarsi ed essere sbattuta contro il muro.

"Pensi che non lo sappia?" Quasi urlò ad un centimetro dal mio volto. "Mh? Tutte quelle volte che Niall parlava di te in modo così dolce, che schifo." Sentii la sua mano stringere le mie guancie facendomi voltare la testa di scatto. Le sue labbra si poggiarono sul mio orecchio. "Tutte le volte che Niall impazziva perchè quel demone ti toccava." Singhiozzai quando la sua mano accarezzò il mio seno. "Pensi che non sappia che lui ti voleva quanto ti volevo io? Abbiamo fatto uno scambio: lui avrà Niall ed io avrò voi." Sorrise maligno baciando il mio collo. "Quindi fa la brava. Non vuoi che Zayn ti punisca, no?"

"Lascia andare la mia bambina, lascia andare il mio Niall." Mormorai a denti stretti. "Farò tutto quello che vorrai, giuro. Ma ti prego, lasciali andare."

"Tutto tutto?" Singhiozzai annuendo. "Brava, Emily."

Il mio corpo cadde sul letto, slegò i miei arti. Tolse la sua maglia, la quale cadde a terra accompagnata dai miei vestiti. "Non farmi male." Piansi guardando i suoi occhi.

"Non lo faró." Sentii la sua mano inserirsi sotto il mio reggiseno mentre baciava piano il mio collo. "Non piangere." Mormorò togliendo i piccoli indumenti che coprivano le mie parti. "Non piangere!" Alzò la voce portando due dita alle labbra.

Lo osservai piangendo piano mentre trattenevo i miei orrendi e timorosi singhiozzi; leccò le proprie dita guardandomi, la sua mano libera slacciava i propri pantaloni. "Toglili." Lo vidi mettersi davanti a me. Abbassai i suoi jeans lentamente vedendo la sua evidente erezione, rabbrividii guardandolo. "Puoi toglierli e osservarmi dopo." Ridacchió amaro e feci scappare un singhiozzo togliendo la stoffa nera, presi il preservativo nel comodino.

La sua mano stuzzicava la mia entrata quando il preservativo era attorno a lui. "Non pensare a Niall, non pensare a Daisy o Louis." Guardò i miei occhi, toccando le sue labbra con le mie al tempo stesso in cui inserì le sue dita nella mia entrata. Alzai il bacino verso di lui mugolando nella speranza che si allontanasse. "Pensa a noi per una volta."

"Non ti appartengo."

"Voglio che tu sia mia solo per questo momento." Sentii mordere il mio lobo. Mosse le dita in me velocemente, lasciai scappare un mugolio di piacere. Lo sentii mentre si fermava. "Se darai retta al tuo dolce Zayn, vi lasceró andare tra poco, piccola. Okay?"

Annuii speranzosa e morsi il labbro inferiore stringendo la sua mano, guardai i suoi occhi. "Non sono tua, Zayn, solo questo."

"Non replico perchè ho un'incredibile voglia di fotterti, solo questo." Sbottò muovendo le dita velocemente in me.

Strinsi la sua mano maggiormente sentendomi bagnata, le sue labbra baciavano il mio collo piano.

|| Niall's pov ||

Passai la mano al mio fianco nel letto, sorridendo. Fermai improvvisamente essa quando il suo corpo non era accanto a me.

"Emily?" Urlai scendendo dal letto. Strusciai gli occhi con il dorso della mano.

Quel giorno le avrei voluto chiedere di sposarmi, più decentemente. Volevo portarla fuori a cercare Daisy e trovarla e dirle per l'ennesima volta che la amavo perchè ero ormai dipendente da lei. E non ero mai stato così dipendente da una persona, detestavo esserlo, ma non con lei. Sapere che ero suo, che lei era mia era una cosa fantastica e così bella che sarebbe una cosa troppo lunga ed impossibile da poter descrivere.

"Amore, dove sei?" Urlai ancora. Mi grattai la nuca e sbadigliai, entrando nella cucina. Il numero di Zayn apparì sullo schermo del telefono e serrai la mascella rispondendo. "Che vuoi?" Sbottai.

La voce di Emily risuonò nelle mie orecchie. "Non sono tua, Zayn, solo questo."

"Non replico perchè ho un'incredibile voglia di fotterti, solo questo."

Serrai la mascella. "Che cazzo dici?" Sbottai, aggrottai le sopracciglia quando sentii un mugolio provenire da Emily. Un suo gemito mi fece tirare un pugno contro il muro mentre sentivo ancora Zayn gemere.

Riattaccai scoppiando a piangere mentre tiravo ciò che mi capitava tra le mani contro il muro. Il magro ragazzo riccio mi venne incontro stringendomi in un abbraccio. "Sh, calmati." Sussurrò la sua voce stanca mentre accarezzava i miei capelli.

Spazio Autrice:
Abbiamo trovato una casa editrice a cui spedire il libro falalala

SONO ANSIOSA E BOH ADORO.🌚

Scusate l'assenza, ma tomorrow ho l'interrogazione. Ho paura.

Addio lol.🍕

Vi amo, davvero troppo e siete fottutamente fantastiche.

SICCOME ME LO CHIEDONO TUTTI (HAHA), DICO DI ESSERE NANA PERCHÈ SONO ALTA 1.59

... Piccola nanetta e.e

Ciao piccoline mie❤️

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