||Leggete lo spazio autrice, aw||
Serrai i pugni tanto forte che pensai che le mie unghie potessero lacerarmi la pelle. Il tacco di mia madre -la quale sembrava essere lì per 'puro caso', testuali parole, nonostante fossi cosciente che Niall l'avesse chiamata pensando di rendermi meno nervosa- sbatteva nervosamente contro il pavimento bianco della sala d'attesa vuota, oltre, ovviamente, noi.
"La smetteresti?" Sbottai, guardando il tacco e successivamente mia madre. "Mi stai innorvesendo e già lo sono abbastanza."
"Sono tua madre, porta rispetto, Emily."
Serrai la mascella, alzandomi dalla mia posiziona e , da china sulle ginocchia, mi ritrovai con la schiena che premeva sullo schienale del seggiolino blu. "Per cosa? -sussurrai a denti stretti- per il fottuto finto interesse da buona madre o per odiare ciò che ho creato nel mio futuro?"
Lei rimase in silenzio, passando i suoi occhi chiari dai miei al muro davanti a sé. Un lato delle mie labbra si alzò spontaneamente al suo gesto: ricordai quando lo faceva con le sue amiche quando cominciava a non sopportarmi, ma, ovviamente, non poteva mostrare il suo essere irascibile e la sua vena pulsante sul collo davanti a quelle fottute donne in tiro.
Abbassai lo sguardo sulle dita del biondo, sentendo ancora il ticchettio proveniente dal telefono dell'ormai terzo marito di mia madre. Ma, sinceramente, preferivo lui e la sua indifferenza al finto interesse della donna che mi aveva messo al mondo.
Presi velocemente le dita del ragazzo, facendole incrociare alle mie. Le ginocchia erano strette al suo petto, lo sguardo era perso. Si riprese quando strinsi maggiormente la sua mano e sorrisi quando i nostri occhi lucidi si incontrarono.
Si alzò lentamente, lasciandomi un bacio leggero ed innocente sulle mie labbra. Mi voltai velocemente quando la voce di mia madre ci distrasse.
"Ugh, non fate queste smancerie in mia presenza.-aggrottai le sopracciglia, rimanendo a guardare la donna truccata.- Sapete benissimo che non accetto la vostra relazione, quindi evitate."
Mi sistemai, rimettendomi nella mia precedente posizione e guardando i suoi occhi chiari incorniciati da quell'orrido, sbavato e disuguale eye-liner. "Mamma.-sorrisi, lei ricambió.- penso tu sia rimasta indietro: i bambini non nascono dalle cicogne."
Vidi il suo sorriso spegnersi ed apri le labbra per dire qualcosa, le quali si chiusero non appena mi alzai insieme al mio ragazzo alla vista dell'infermiera nella sua tuta azzurra. "Signori." Sorrise, togliendo la mascherina.
"La bambina è salva." Disse velocemente e asciugai una lacrima, lasciando sfuggire un sorriso.
"Ma la sua testa è stata colpita molte volte, con oggetti, a quanto sembra, molto contundenti. E, come ogni parte del corpo che permette di fare un'azione, è stata colpita la parte che permette di vedere." La ragazza sorrise e riflettè alcuni minuti, prima di trovare le parole giuste per dire ciò che intendeva.
"La bambina avrà una cecitá temporanea. Durerà circa un anno. Mi dispiace, signori Horan."
Le mie labbra si spalancarono leggermente. Cercai velocemente la mano di Niall mentre immagini di Daisy picchiata dal moro passavano nella mia mente. Il biondo strinse la mia mano, tenendo lo sguardo fisso sulla donna.
"Io, uhm, ho un appuntamento e- devo andare." Vidi l'uomo casual seguire fuori dalla stanza mia madre ed io mi voltai, incapace di proferire parola.
Infilai una mano nei miei disordinati e sporchi capelli, cadendo in ginocchio mentre sentivo la ragazza lascere la stanza con le sue scarpe scricchiolanti.
"Piccola, hey.- sentii le sue braccia stringermi a se.- è una cosa temporanea, okay?"
"Non è okay!" Urlai, tremando e piangendo mentre stringevo la sua maglia. "Dio, amore mio."
Sentii il mio corpo indebolirsi, cadere tra le sue braccia lentamente. Sentii le sue labbra baciare le mie umide e singhiozzai mentre lui mi dondolava tra le sue braccia, volendomi calmare.
Spazio Autrice:
Indovinate chi farà un mezzo raduno? LOL
Praticamente, il 27 o 28 (devo ancora organizzarmi con i miei lel) Dicembre, saró a Roma per incontrare alcune di voi (((IO VI ADORO OK))) e, se volete, ci vediamo in Piazzia Di Spagna.
MA COMUNQUE.
Un giorno arriveró a casa vostra e vi abbracceró una per una bc vi amo troppo, aiut.
Vi amo, piccole. Ciao, tesori♡
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PSYCHO 2
FanfictionA distanza dal vuoto che nel cuore le si era creato, Emily non riesce più a mantenersi, dovendo fare lavori che vorrebbe, invece, rifiutare. La propria figlia la guarda sempre con ammirazione nonostante ciò che stia accadendo, nonostante la loro cri...