Chapter 13

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KR Cube, Higashiyama, Kyoto.

La pioggia riempì le strade in poco tempo, creando così delle enormi pozzanghere fuori dal locale in cui Yuta e i suoi amici avevano messo piede. Quella sera un'acquazzone si intensificò su tutta Kyoto, oscurando il cielo ancor prima che il sole scendesse del tutto.

I ragazzi arrivarono mezzi fradici al KR Cube, mettendosi al riparo dentro alla struttura e iniziando a bere ancor prima che la musica partisse. Quello era il loro modo per dimenticare le dure regole a cui dovevano attenersi in Giappone.

Lo spettacolo iniziò in ritardo, per le 22:30 circa, per colpa dei continui salti della corrente. Arës era in ansia, non voleva fare brutta figura davanti a quei ragazzini e sentiva su di sè le preoccupazioni di Miss Ayako, la quale pensava ormai che il temporale avesse rovinato tutto. 

Arës le diede un drink gratuito e grazie a questo si calmò, sistemando le sue ballerine per farle esibire dopo pochi minuti.

Yuta e gli altri erano come sempre seduti attorno al loro tavolo, in disparte rispetto agli altri. Nonostante dovessero parlare delle notizie che erano venute fuori nei confronti di Haru, decisero di posticipare quella conversazione, per godersi la serata e il rumore della pioggia che incombeva sul locale.

Sungchan per la prima volta da quando conobbe Giselle decise di dare le spalle all'entrata così da non incrociare il suo sguardo. Aveva bisogno con tutto se stesso di svoltare pagina, nonostante il suo cuore non lo volesse veramente. 

Shotaro, difronte a lui, si assicurò più volte del suo stato d'animo e lo fermò dall'esagerare con l'alcool. Shohei e Miss Ayako invece si guardarono spesso, mentre lei era intenta a sistemare il casino che stava accadendo con l'impianto elettrico. Le lanciava occhiate provocatorie, suscitandole così vari sorrisi e risate trattenute. Appoggiava il bicchiere alle sue labbra, sorseggiava un po' e poi osservava il suo corpo stretto attorno a un semplice tubino blu. Si stava eccitando, poteva sentirlo, eppure fece finta di niente spostando il bacino sotto il tavolo cosicché nessuno potesse accorgersi della sua erezione.

Seunghan era silenzioso, restò tutto il tempo sulle sue a fumare con tranquillità, mentre il resto del fumo emesso dalla sigaretta avvolgeva i capelli di Eunseok vicino a lui. I piedi di quest'ultimo non restarono fermi un secondo, non per la musica ma per l'ansia. Continuava a guardarsi in giro sperando di non incrociare la stessa ragazza di qualche giorno prima. Aveva paura avesse sparso in giro la voce di quello che era successo nei bagni. 

Lo spettacolo di Miss Ayako andò bene alla fine, tutte le ballerine si esibirono come sempre sotto varie canzoni degli X Japan*. Hide, il chitarrista, era morto solo qualche giorno prima e quello sarebbe stato il suo memoriale, come aveva deciso Arës. Tutti erano in lutto per lui, ma nonostante questo provarono a divertirsi in suo ricordo.

Yuta vide nuovamente quella nuova ragazza, Sakura. Questa volta aveva applicato delle extension blu sotto ai suoi capelli, per abbinarle alla sua gonna lunga azzurra. Aveva uno spacco vertiginoso scoprendo così tutta la gamba, tanto che le mostrava parte dell'intimo sottostante. 

Yuta scosse la testa più di una volta, ridendo difronte a quella visione. Era davvero patetico, era patetico come Miss Ayako cercasse in ogni modo di accaparrarsi dei soldi mostrando le sue ballerine in quel modo. Certo, il corpo femminile aveva necessariamente bisogno di essere liberato, non doveva essere più coperto, era un chiaro attacco alle regole della società, ma in quelle condizioni apparì solo più stupido. Il suo corpo non doveva essere sessualizzato, non da una donna di cinquant'anni. 

Non appena la musica finì tutti i ragazzi lasciarono il locale, ormai erano quasi le due della mattina e il giorno dopo la maggior parte di loro sarebbe dovuta tornare al lavoro o all'università, alla loro vita monotona. 

[KR] cube | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora