Chapter 70 : the end

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Le luci al neon azzurre erano già accese da un pezzo all'interno del KR Cube. Molte cose erano cambiate e si erano evolute, tutte tranne le soliti luci accecanti.

Anche la musica era rimasta la stessa. In quel momento, mentre Yuta e i suoi amici erano attorno al bancone a parlare, il brano "Barrel of a gun"* era in riproduzione in sottofondo.

Solo lo spettacolo classico del KR Cube cessò di esistere. Non c'erano più ballerine, nessuno voleva più riprendere quello che organizzava Miss Ayako. Lo trovavano irrispettoso e del tutto fuori luogo.

Una moltitudine di voci, all'interno del locale, animava l'atmosfera, invitando così altre persone ad entrare.

Il KR Cube non era mai stato così pieno di ragazzi da molto tempo, dalla sua chiusura o meglio da quando era morto Arës purtroppo.

Una fila di bottiglie di grandi marchi di alcolici erano disposte alle spalle di Yuta e proprio quest'ultimo era diventato il barman del locale. Non era molto bravo nella preparazione dei cocktail, non quanto il precedente proprietario, ma più passavano i giorni più migliorava.

Sakura, davanti a lui, tra Shohei e Shotaro, teneva le mani sotto il suo mento e lo guardava con occhi amorevoli e pieni di fierezza. Non era ancora riuscita a spiegargli a parole tutti i grandi passi che era riuscito a fare, sia nei confronti di se stesso che nei confronti dell'amore, ma con il suo sguardo provò a comunicargli questo.

Shohei stava sorseggiando una birra, mentre Shotaro dall'altra parte, si stava sistemando i capelli con un piccolo specchietto. Fortunatamente certe cose non cambiano mai.

Insieme a loro però c'erano anche Seunghan, seduto sui sgabelli alti del bancone, Eunseok in piedi con una sigaretta tra le labbra e Sungchan con un braccio attorno alle spalle di Karina.

Anche la relazione tra questi due stava andando decisamente a gonfie vele. Dopo mille timori la ragazza decise di trasferirsi definitivamente a casa sua, accettando così una convivenza. Era spaventata, questo era ovvio, forse perché non era mai stata abituata all'amore. E Sungchan ne aveva da vendere, almeno solo per lei.

Molti giovani iniziarono a ballare alle loro spalle, divertendosi in mezzo alle luci colorate. I loro vestiti erano molto eccentrici. Il KR Cube non era mai stato così libero d'espressione.

Quella sera però gli amici di Yuta non si radunarono lì solo per fargli compagnia o per rilassarsi dopo una giornata pesante, non come avveniva nel resto dei giorni.

L'avevano accerchiato attorno al bancone perché dovevano parlare, magari di fronte a qualche bottiglia di birra, magari con la musica in sottofondo. Ma l'argomento premeva a tutti loro e sentivano l'esigenza di discuterne collettivamente.

Il primo a parlare fu Shohei, forse quello più brillo tra i presenti. Si portò il ciuffo biondo all'indietro e si schiarì la voce, prima di iniziare.

Il loro ultimo incarico fu la cattura di Kyo, da quel giorno non lavorarono più insieme, forse perché il loro compito era terminato e tutti se ne resero conto.

<< Ragazzi, ora passiamo alle cose serie >> disse interrompendo le leggere risate degli altri e così tutti si ammutolirono. Shotaro chiuse lo specchietto e Seunghan si raddrizzò con la schiena sullo sgabello.

<< Dobbiamo parlare, di quello che sta accadendo, del fatto che forse dobbiamo accettare il declino degli Nct >> continuò tutto ad un fiato, con il petto che quasi gli esplodeva.

Yuta appoggiò le mani al bancone e poi tirò un sospiro di sollievo, finalmente qualcuno era riuscito a iniziare il discorso.

<< Sono sicuro che noi tutti l'abbiamo pensato in queste settimane. Non voglio più tenere questo peso, non per altri giorni >> concluse, ricominciando a bere dalla bottiglia.

<< Certo, hai ragione >> esordì Sungchan, trovandosi per la prima volta in accordo con lui << Forse... Forse non lo so- >>> e poi non riuscì a continuare.

<< Quello che voglio dire è che abbiamo intrapreso tutte strade diverse fortunatamente e forse è giunta l'ora di dedicarci ai nostri veri sogni >> disse subito dopo, mangiandosi quasi le parole.

<< Eunseok finalmente ha aperto un suo negozio di abbigliamento, Yuta ha dato nuova vita al KR Cube, Shotaro sta mettendo da parte dei soldi per aprire un suo centro, per diventare parrucchiere, Sungchan metterà presto su famiglia con Karina, si spera... >> e poco dopo quest'ultima colpi con forza la spalla di Shohei, incrociando poi le braccia come indispettita. Gli altri però iniziarono a ridere e così tutta la tensione si alleggerì.

<< Sì abbiamo capito quello che vuoi dire. Dobbiamo concentrarci sulle nostre vite, dobbiamo lasciare tutto questo carico a quelli della questura di Gion, in fin dei conti è il loro lavoro. Io non so ancora il mio posto nel mondo, devo esserne sincero, ma ben presto mi darò da fare >> disse Seunghan, facendo sentire finalmente la sua voce << Tu Shohei mi hai detto che vuoi aprire un negozio di dischi qui a Kyoto, vorrei tanto ti dedicassi a questo sogno >>

<< COSA?!!! >> esordirono tutti in coro, come increduli nel sentire quelle parole.

<< Ok ok è vero... Però dovevi tenertelo per te Seunghan, ora non ti dirò più niente nel cuore della notte >> rispose ridendo, per poi abbracciare l'amico.

<< Io vorrei dire solo una cosa... >> Yuta si schiarì la voce, attirando così l'attenzione degli altri. Sakura lo guardò, tornando seria davanti a lui. Per una frazione di secondo capì le sue intenzioni e per questo gli sorrise debolmente con l'angolo delle labbra.

<< Io volevo ringraziarvi, per tutto quello che avete fatto per me in questi anni e soprattutto in questi ultimi mesi. Mi siete stati accanto, dopo quello che è accaduto con mio fratello, siete stati davvero degli amici ragazzi >> disse quasi con gli occhi lucidi << Per questo vi dico che sì, dobbiamo chiudere gli Nct una volta per tutte, per lasciare i ricordi amari al passato e concentrarci solo sulla nostra felicità >>

<< Yuta, davvero, semmai dovremmo essere noi a ringraziare te >> pronunciò quasi a bassa voce Shotaro.

<< Il nostro lavoro si conclude qui, la nostra amicizia no, assolutamente >> continuò subito dopo Sungchan, staccandosi dall'amata per poi andare dai suoi amici e ravvivare gli animi.

<< Il KR Cube rimarrà per sempre la nostra casa, qualsiasi cosa accada ci ritroveremo sempre qui >> e anche l'animo di Shohei si sciolse, sentendo quelle parole, tanto che per la prima volta dopo molto tempo riuscì a dire qualcosa di toccante.

<< E ora divertiamoci, la notte è ancora giovane >> concluse subito dopo, attirando gli altri a ballare insieme a lui. E così tutti scesero in pista, lasciando Sakura e Yuta da soli, l'uno di fronte all'altra.

Qualche secondo di silenzio li separò, fino a quando entrambi non sorrisero in modo puro.

<< Sono fiera di te Yuta, lo sarò sempre >> e infine si sporse verso di lui, facendo leva con le braccia sul bancone, lasciandogli un bacio sulle labbra.


the end






Sommario:

* Barrel of a gun - canzone dei Depeche Mode del 1998 proveniente dall'album Ultra. Primo album dopo la dipartita di Alan Wilder dal gruppo. Ci sono molte tracce dello stile underground in voga all'epoca, un po' industrial un po' grezzo, sicuramente erano ancora influenzati dalle basi di Alan, non lo so, questi sono pareri miei. Questa canzone rappresenta un po' la rinascita per il gruppo, dato che dovevano sciogliersi e il cantante aveva provato a togliersi la vita tre anni prima. Ve la consiglio assolutamente, come tutta la loro discografia.

[KR] cube | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora