Chapter 4

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KR cube, Higashiyama, Kyoto.

Le luci al neon colpirono il corpo dei vari ragazzi seduti attorno al tavolino. Come quasi ogni sera si ritrovarono per parlare. Di fronte a loro una bottiglia stracolma di Whiskey ancora da aprire, nessuno di loro l'aveva ancora stappata nonostante avessero tremendamente bisogno di bere.

Qualche minuto prima Yuta andò da Arës per ordinare da bere, prendendo le banconote dalla tasca del suo cappotto. Il proprietario lo squadrò, indicandogli con gli occhi il fogliettino che aveva messo sotto alla bottiglia.

Yuta prese l'alcolico e i diversi bicchierini, tenendo accuratamente con due dita il pezzo di carta ben ripiegato su se stesso.

Poco dopo partì "Illuminaty*" dei Malice Mizer e i diversi ragazzi in piedi al centro del locale iniziarono a ballare. I capelli colorati delle più giovani ondeggiarono nell'aria, ricadendo poi sulle loro spalle.

Non appena arrivò al tavolino fece finta di niente e lo aprì con delicatezza, senza farsi scoprire dargli altri che stavano parlottando come consuetudine di argomenti futili.

Haru si recherà questo giovedì nel suo magazzino centrale, ci saranno le sue guardie del corpo all'entrata dell'edificio. Tre telecamere posizionate all'ingresso, due sul corridoio e quattro nei rispettivi angoli della stanza. Una finestra al secondo piano libera, puoi introdurti da lì.

Arës sapeva bene i suoi spostamenti, di tanto in tanto li aiutava nei loro incarichi proprio grazie alle sue vaste conoscenze. Attraverso delle voci riuscì a sapere di quel piccolo dettaglio, così lo riferì immediatamente al leader degli nct.

Non appena Yuta tirò su nuovamente lo sguardo notò di fronte a lui Shohei con le braccia distese lungo lo schienale del divanetto, la sua sigaretta continuava ad emettere del fumo denso. Shotaro si stava sistemando i capelli, scompigliandoli notevolmente, Eunseok e Seunghan stavano parlando a bassa voce mentre Sungchan era con gli occhi fissi sul suo bicchiere ancora vuoto.

Pochi secondi dopo, una volta finita la canzone, una voce attirò l'attenzione di tutti loro, compresi quelli che stavano ballando al centro del palco.

<< Buona sera ragazzi >> urlò la presentatrice ricoperta da un vestito attillato rosso << Vi state divertendo? >>

Gli altri risposero con un sì in coro, ricominciando a saltellare. 

<< Allora lo spettacolo può avere inizio >> e poi si girò verso il sipario scintillante di glitter, il quale iniziò a muoversi spostandosi verso i lati. In poco tempo le solite figure, o meglio le ragazze di Miss Ayako uscirono una dietro l'altra con abiti sgargianti e molto provocanti.

<< Hisa >> urlò la donna introducendo la prima che faceva parte dello spettacolo.

Questa uscì lentamente, il rumore dei suoi tacchi risuonò per tutto il locale. I suoi capelli biondo ossigenato si tinsero di azzurro grazie alle luci al neon del KR Cube.

<< Ogni volta è sempre la stessa storia >> sbuffò Yuta verso i suoi amici, ormai stanco di quella messa in scena.

<< Kin >> e una giovane, forse coetanea di Giselle, fece il suo ingresso con un top corto e una minigonna. Proprio grazie a questo abbigliamento catturò l'attenzione dei presenti, i quali iniziarono ad incitarla felici dell'esibizione che stava per avvenire.

<< E infine Giselle >> poi continuò con ancora più foga << La nostra perla nascente >> 

La ragazza si presentò con un vestito attillato viola, che designava bene le sue forme accentuandole notevolmente. Attorno al suo collo e lungo le sue spalle si poteva notare il suo solito pitone piumato, ormai era diventato il suo simbolo.

<< Sungchan, guarda chi c'è >> esclamò Shotaro saltando sul divanetto per poi dare una pacca sulla schiena all'altro.

Nonostante fossero passati mesi si esaltava ancora come fosse il primo giorno.

Sungchan se la ricordava bene, la prima volta in cui la vide. Era ancora inesperta e timida, il suo primo spettacolo era stato un fiasco, non sapeva bene come muoversi perciò si limitò a ballare attorno a un ragazzo. Apparì molto insicura di sè, proprio per quello catturò la sua attenzione.

In quel momento il cuore gli mancò, tanto che non riuscì più a guardarla.

<< Piantala >> rispose seccato dal suo comportamento, poi lo liquidò discostandosi da lui e mettendosi sulla sedia affianco a Yuta.

<<Dai non prendertela Sungchan>> disse l'altro girando gli occhi verso il soffitto. Ancora non aveva capito che doveva lasciare perdere l'argomento, ma era più forte di lui.

Yuta seguì i suoi movimenti, finchè non si accertò del suo stato emotivo.

Le tre ragazze iniziarono a ballare sotto le note di " Mad* " dei Buck-tick, scatenando così i restanti giovani ai loro piedi, che ricominciarono a saltare e a divertirsi cantando.

Giselle fece scivolare le mani intorno al suo corpo, fino alle sue gambe, spostandosi i capelli all'indietro. Poi si avvicinò al palo vicino e lì si lasciò andare giocando con esso. 

Sungchan strinse forte i pugni e ben presto le sue nocche diventarono bianche e poi rosse. Cercò di calmarsi e di ristabilire il respiro, nonostante stesse avendo un crollo emotivo davanti agli altri.

<< Andiamo a prenderci una boccata d'aria? >> gli sussurrò Yuta vedendolo in quelle condizioni e lui annuì, alzandosi dalla sedia e barcollando leggermente. Si coprì gli occhi per non venire colpito dalle luci dei fari e poi si diresse verso il bancone, dritto per l'uscita.

Yuta restò alle sue spalle per tutto il tempo, finchè non furono fuori. Lì si accese una sigaretta, offrendone una all'amico per calmarlo.

Sungchan l'accettò volentieri, nonostante i suoi polmoni ne avessero abbastanza.

<< Dovete parlarne >> disse schietto e poi aspirò profondamente.

L'altro si appoggiò alle mura del locale, poteva ancora sentire chiaramente la musica e i fischi dei ragazzi rivolti a Giselle. Poi si girò e diede un pugno alla superficie. Solo così riuscì a sentirsi meglio.

<< Non avrei mai dovuto mettermi in questa situazione >> rispose sottovoce stringendo gli occhi per trattenere il dolore.

<< Te lo avevo detto, ma nonostante questo voi dovete chiarirvi >>

<< Come fai ad essere sempre così freddo nei confronti dell'amore? >> gli chiese ingenuamente, considerando che in tutto quell'arco di tempo, da quando si erano conosciuti, non si era mai avvicinato a una ragazza.

Yuta non gli rispose, non avrebbe capito comunque. 

Sommario:
* Illuminaty - canzone proveniente dall'album "Merveilles" pubblicato il 18 Marzo 1998 dai Malice Mizer. Genere visual kei.

* Mad - canzone proveniente dall'album "This is not the greatest hits" pubblicato nel 1992 dai Buck Tick. Prima compilation del gruppo. Completamente diversa dalla loro precedente canzone sempre intitolata "Mad" dell'album Kurutta taiyō del 1991.

Angolo autore:
Piano piano la trama evolverà non preoccupatevi, ci saranno ben presto moltissime cose. Spero intanto vi stia piacendo.
In questa storia metterò molta musica, data la mia passione per il genere post-punk e visual kei. Sono tutti artisti pazzeschi che vi consiglio.
Grazie per le letture e per i commenti, come sempre
-Gio

[KR] cube | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora