Chapter 23

80 10 15
                                    

Gion, Kyoto. Appartamento di Sakura.

Il sole era già alto nel cielo quando Sakura si svegliò. Ormai erano le 13 passate e nonostante avesse dormito particolarmente bene si sentiva comunque stanca, forse perchè stava lavorando incessantemente da un mese, da quando si era trasferita a Kyoto.

Era arrivata con una sola valigia a mano, ancora non sapeva nulla del luogo, eppure vide subito un cartello appeso a una delle tante porte di Gion. L'appartamento in questione era al secondo piano e per accedervi bisognava prendere le scale esterne, in prossimità di un'altra casa.

L'affitto era ad un buon prezzo nonostante la zona e proprio per questo si trasferì lì, spendendo in poco tempo tutti i soldi che aveva messo da parte.

Passò i giorni successivi a camminare in ogni centimetro di Kyoto, spostandosi di locale in locale per chiedere se stessero assumendo degli addetti e così in poco tempo si ritrovò difronte a due opportunità: il KR Cube e il Club 505. Quest'ultimo, nonostante suonasse come il nome di un bar o di una discoteca, era in verità un negozio di vestiti importati direttamente dall'occidente.

Finì a fare entrambi i lavori, nonostante gli orari. Iniziava alle 15 e finiva alle 20, tornava a casa, si cambiava facendo una doccia veloce e poi correva al KR Cube, dove restava fino alle 3 del mattino.

Il suo unico scopo era guadagnare, mettere da parte quanti più soldi possibili da spedire poi a suo padre. Era in debito con lui e per saldare il conto doveva lavorare fino allo sfinimento, solo così forse le cose si sarebbero aggiustate.

Fece un audizione per quest'ultimo un po' per caso, non aveva preparato niente, non aveva neanche un cd con sé. Così Miss Ayako, durante un pomeriggio, mise alla prova le sue capacità sotto le note di "Image*" dei Luna Sea*. Sakura aveva già sentito quella canzone, era stata una delle sue preferite quando era un'adolescente, così si fece coraggio e diede il meglio di sè.

Miss Ayako notò subito la sua grande forza di volontà, rimase molto colpita dalla sua presenza scenica e pensò che attraverso qualche modifica al suo aspetto sarebbe stata una perfetta ballerina per lo spettacolo. 

Le applicava delle extension cosicché i suoi capelli apparissero lunghissimi, usava un fondotinta estremamente chiaro per farla sembrare pallida, le metteva delle ciglia finte e in più imbottiva il suo reggiseno. La faceva sembrare tutt'altra persona, eppure a lei stava bene così, era felice di lavorare per Miss Ayako e di frequentare il KR Cube. La sua unica e vera passione era il ballo, solo grazie a questo si sentiva libera.

Quello che non sapeva però era che prima o poi avrebbe dovuto anche cambiare atteggiamento. Per sopravvivere in quel mondo si sarebbe dovuta vendere, avrebbe dovuto provarci con molti ragazzi, per prendere così i loro soldi. Prima o poi la sua notorietà sarebbe andata scemando, come era stato per Giselle e per continuare a guadagnare sarebbe dovuta ricorrere proprio ai ragazzi.

Quel pomeriggio andò al lavoro come sempre, al Club 505. Di solito se ne stava dietro alla cassa a passare i diversi codici a barre delle etichette, finchè il negozio non chiudeva. Solo in quei momenti riusciva a provare nella sua testa le diverse coreografie, per prepararsi così allo spettacolo serale.





KR Cube, Higashiyama, Kyoto.

Entrò al KR Cube alle 21:30, dirigendosi come sempre verso i camerini per cambiarsi e truccarsi in modo appariscente secondo le direttive della sua capa, ma qualcuno la fermò prima.

<< Sakura >> Yuta appoggiato ancora al bancone stava aspettando che Arës gli versasse da bere, quando vide la ragazza. Lei si girò istintivamente e i suoi occhi vennero immediatamente catturati da quelli dell'altro, poi le fece cenno con due dita di avvicinarsi.

Solo una volta davanti vide chiaramente il suo viso stanco e stremato. Due profonde occhiaie le circondavano gli occhi, lasciandole un leggero rossore.

Portò la bocca vicino al suo orecchio e lì iniziò a parlare.

<< Devo chiederti un favore. Arës mi ha detto che ha trovato della droga nei camerini, tu ne sai qualcosa? >> le chiese scandendo bene le parole cosicché potesse sentire nonostante la musica ad alto volume.

Lei pensò qualche secondo, chiedendosi da dove provenisse, non aveva mai notato niente prima d'ora.

<< Io non so niente, non ho visto niente, penso siano pulite le ragazze >> gli rispose allo stesso modo vicino al suo orecchio.

Yuta scrutò il suo viso e solo così si accorse della sua estrema sincerità. Non gli stava mentendo, lei non ne sapeva niente.

<< Allora puoi stare attenta? Se noti qualcosa vieni subito a dirmelo. Arës ha già parlato con Miss Ayako ma ha fatto finta di niente, non vorrei ci fosse lei dietro tutto questo >> disse preoccupato e poi si assicurò di mostrarle un leggero sorriso per ringraziarla.

Lei annuì e si perse brevemente nei suoi occhi profondi. Il suo cuore, oltre la maglietta larga, stava battendo all'impazzata ma lei non l'aveva ancora notato.

Tre metri più in là una figura entrò per la prima volta, rivelandosi all'intero locale sotto le luci al neon azzurre.

Alzò immediatamente il volto e si ritrovò un po' spaesato dai diversi ragazzini che si stavano divertendo sotto le note ad alto volume. Quello non era il suo ambiente, gli stava già facendo male la testa, eppure cercò di non demordere e proseguì. 

Shotaro, molto più in là, seduto sui divanetti, lo vide subito e così i suoi occhi si illuminarono all'improvviso. Sorrise energicamente lanciando un'occhiata ad Eunseok vicino a lui.

<< C'è Ni-ki. E' appena entrato Ni-ki guarda >> disse iniziando a saltellare sulla seduta. 

Che cosa ci faceva lì? Non aveva reputato il KR Cube come un posto pieno di gente strana? Si era per caso ricreduto o forse aveva bisogno di parlare con il suo coinquilino?

Così non ci pensò per più di un secondo e corse da lui, cercando di non scontrarsi con gli altri che stavano ballando all'impazzata al centro del locale.

Anche Ni-ki lo vide, era un po' impossibile non riconoscerlo lì in mezzo. 

<< Ehi ciao, cosa ci fai qui? >> gli chiese con un sorriso enorme non appena fu difronte a lui.

<< Ciao Shotaro >> e anche lui ricambiò un po' imbarazzato << V-volevo venire per vedere che tipo di posto fosse, e-ero curioso >>

<< Hai fatto bene, ti piacerà sicuramente >> rispose continuando a guardarlo negli occhi, era così felice di vederlo eppure non riuscì a dirglielo. 

Ni-ki spostò il viso per osservare l'intero locale finchè non notò il palco posto in fondo e vari divanetti poco più avanti. Lo spaventava un po' quel posto, non era molto confortevole per lui eppure cercò di sperimentare qualcosa di nuovo e uscire dalla sua monotonicità. Era stanco di stare sui libri e rilegato in quell'appartamento, aveva 16 anni e doveva vivere la sua adolescenza, prima che fosse troppo tardi.

<< Vuoi da bere? Arës fa anche degli ottimi analcolici se vuoi >> cercò di chiedergli per risultare carino ai suoi occhi.

<< No, non ti preoccupare >> e poi lo guardò meglio abbozzandogli un sorriso << Grazie comunque di avermelo chiesto >>

E il cuore di Shotaro scoppiò improvvisamente difronte quelle parole. Era innamorato di lui, era completamente stravolto dall'amore, solo in quel momento riuscì ad accorgersene. Ma in cuor suo sapeva che questo sentimento non sarebbe mai stato ricambiato, non da lui.

<< Ti va di unirti a noi? Siamo laggiù, c'è anche Eunseok >> ricominciò in modo energico.

<< Certo andiamo >>





Sommario:
* image - secondo album dei Luna Sea pubblicato nel 1992. Genere: post-punk, punk rock.

* luna sea - gruppo rock giapponese originario della prefettura di Kanagawa. Sono tra i rappresentanti storici del visual kei.

[KR] cube | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora