Chapter 59: interlude

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Distanza luogo e tempo imprecisati. Chiamata durata 3 minuti e 29 secondi.

Arës non doveva fare molte chiamate, anzi, non doveva farle affatto. Almeno è questo che gli dissero i suoi colleghi, proprio per evitare che la sua copertura saltasse. Ma in fin dei conti era in serio pericolo e per questo ignorò il protocollo.

Strinse la cornetta debolmente, aspettando che qualcuno dall'altra parte del telefono rispondesse.

<< Arata, sei tu? >> chiese Hirokumi, il suo collega più fidato, quello che lo aiutava a distanza nella centrale.

Quella mattina chiamò proprio lui, aveva bisogno di sfogarsi e di parlargli di quanto stava accadendo.

<< Hirokumi, sono io >> rispose a bassa voce, guardandosi attorno nel suo monolocale. Nessuno era nelle vicinanze, nessuno poteva sentirlo, eppure pensò a Kyo, erano giorni che lo teneva d'occhio, ne era certo.

<< Penso che Kyo abbia scoperto la mia falsa identità >> continuò in ansia, mentre il sudore gli scese dalle tempie.

<< Noi non sappiamo dov'è, lo stiamo cercando in lungo e in largo. Abbiamo scoperto della sua villa, vicino al monte Kurama, ma non è più lì >> disse in modo fermo l'altro.

<< Sta venendo da me, lo sento. Io non... >>

<< Arata, fai dei respiri profondi. Non devi perdere la concentrazione. Se arriverà a te lo avremo in pugno. Abbiamo delle sentinelle vicino casa tua, se mai dovesse succedere qualcosa ti aiuteranno >>

<< Cosa devo fare? Io non ho scoperto nulla di nuovo. Lui ha iniziato a non dirmi più niente, non so quale saranno le sue prossime mosse >> rispose stringendo gli occhi e sperando nella salvezza.

<< Stiamo interrogando Ayako, siamo sicuri cederà, abbiamo solo bisogno di tempo. Non preoccuparti di questo, devi solo tenere duro >> cercò di incoraggiarlo l'altro.

<< Dovrei confessare tutto a Yuta, lui e i suoi amici potrebbero aiutarci, come sai loro sono dalla nostra parte. Loro potrebbero trovarlo >>

<< Non deve saltare la tua copertura, non ora che stiamo per mettere fine a tutto il suo piano e a quello di Haru. Certo, gli Nct ci hanno aiutato indirettamente uccidendolo, però ora è compito nostro catturare Kyo. Abbi fiducia e non temere. Se sei sicuro che a breve verrà a trovarti allora informerò le sentinelle, cosicché rimangano in guardia >> disse il suo collega, facendo un segno agli altri poliziotti che erano nella centrale con lui.

<< Tu hai fatto un ottimo lavoro Arata, non dubitarne >> continuò sempre lo stesso, girandosi con la sedia e dando le spalle agli altri.

<< Avete scoperto altro sul suo conto? >> gli chiese ancora più agitato, sfregandosi la fronte bagnata con una mano.

<< Forse abbiamo capito il suo vero nome, risalendo tutti i documenti legati ad Haru. C'è un giovane che ha preso sotto la sua ala, quando era un ragazzo, poi è sparito nell'ombra lasciando la sua organizzazione. Forse è proprio lui >> e poi sospirò togliendosi gli occhiali da vista e appoggiandoli sulla scrivania << Non posso dirtelo per chiamata, sono informazioni importanti. Ora devo andare, tieni duro Arata, sì forte >>

[KR] cube | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora