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*IMPORTANTE
Questa storia non segue tutti i corsi originali dei film. Ho cambiato  qualche cosa per rendermi più facile il lavoro, e altre perché alcune cose nei film non mi sono piaciute.
Detto ciò, vi lascio alla lettura.*

L'improvviso suono squillante del fischietto mi fece sobbalzare, facendomi scattare in piedi.
<Sveglia femminucce! Vi voglio impeccabili entro un'ora!> il Sergente fece una pausa, guardando disgustato le nostre camerate, <E riordinate questo porcile!> urlò alla fine, riservandomi uno sguardo di puro odio.
<Si signor Sergente Collins!> urlammo in coro, ormai abituate alle sue sfuriate mattutine.

Che bei risvegli. Davvero molto tranquilli...

Facemmo frettolosamente, con movimenti meccanici, il cubo e ci precipitammo in doccia. Successivamente indossammo le nostre divise verdi e legammo i nostri capelli in tirati chignon. Infine riordinammo la stanza e i bagni, e ci posizionammo davanti ai nostri letti, dritte e composte.

Alle 7 e 30 spaccate, la porta si aprì di scatto rivelandone la figura del Sergente, che con sguardo attento ci osservò scrupolosamente in cerca di qualche errore.
Fortunatamente per noi, nessuna dovette subire punizioni e così ci affrettammo a posizionarci all'aperto, sotto la neve, per l'immancabile alzabandiera.
Al saluto finale dell'inno, un soldato mi si avvicinò.
<Caporale Maggiore Perkins> fece il saluto il ragazzo, ponendosi sull'At-tenti.
<Riposo soldato> acconsentii con un cenno del capo.
<Il Colonnello Phillips richiede la sua presenza> mi informò ed io assunsi un'espressione confusa.
<Mi ha detto anche di aggiungere che si tratta di nuovi aggiornamenti sulla Missione Doppia Testa> aggiunse con un tono più basso, ed io annuii soltanto, per poi andare verso l'ufficio del Colonnello.

Finalmente qualcosa di interessante.

Bussai alla porta, e il Sergente mi aprì, guardandomi con disappunto subito dopo. Entrai nella stanza e tossicchiando mi misi dritta e rigida, facendo ricadere lo sguardo di quasi una decina di uomini su di me.
Ed erano quasi tutti miei superiori per giunta.

Spero che non sia per quella scazzottata di qualche giorno fa.

<Riposo Caporale Maggiore Perkins, non la stiamo congedando. O almeno, non oggi> mi tranquillizzò il Colonnello, facendo tirare mentalmente un sospiro di sollievo.
<Colonnello Phillips>.
<Mi dica, Caporale>.
<Perdoni la curiosità, ma perché sono qui?> chiesi mantenendo sempre un tono deciso ma cordiale.
<Me lo stavo giusto chiedendo anch'io> sussurrò ad alta voce il Sergente, guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.

<Alcuni nostri soldati sono andati in ricognizione in una base segreta in Sokovia, ma proprio quando avevano scoperto qualcosa, dei nemici li hanno sorpresi alle spalle e solo tre dei soldati sono ritornati. Fortunatamente siamo riusciti a risalire alle coordinate delle loro ricetrasmittenti> fece una pausa per guardarmi negli occhi, <È qui perché abbiamo bisogno che qualcuno vada a recuperare quei documenti e quei file. E lei è la più qualificata per questa operazione di massima importanza-> proseguì il Colonnello, venendo poi interrotto dal Sergente.
<Cosa?! Lei?! Non è all'altezza di questo compito!> esclamò furente.
<E che ne sai tu?> gli chiesi arrivandogli davanti.
<Perché sono un tuo superiore> disse a denti stretti regalandomi un'occhiata disprezzante.
<Di un solo grado> ribattei.
<Basta! Sono un vostro superiore, e le mie decisioni sono ordini! E non accetto un rifiuto!> esclamò adirato il Colonnello, rimettendoci in riga.
<Sergente Collins, si dia una regolata. E se non se lo fosse ricordato, qui comando io> disse poi all'uomo affianco a me, che subito annuì abbassando lo sguardo.
<Caporale Maggiore Perkins, con lei ci rivediamo domani per discutere sui dettagli interni alla missione> continuò guardandomi ed io risposi con un cenno.
Infine ci cacciò dalla stanza e così andai ad allenarmi in solitaria.

Te lo faccio vedere io come non sono all'altezza del compito, Sergente Collins.

It has always been You -Steve Rogers-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora