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Dei rumori al piano di sopra mi fecero zittire, e feci segno di stop per gli altri.

Il Barone Strucker era un osso duro a quanto pare, se riusciva a tener testa a Capitan America.

Un ultimo tonfo, e poi il silenzio.

Come non detto.

Sentii dei passi che si avvicinavano, e i miei nervi si misero in allerta.
Mi misi dietro la porta, così da accogliere, con un bel pugno, il povero malcapitato.
I passi si avvicinarono ancora di più.
E ancora.
E ancora.
Fino a quando non si fermarono proprio davanti la porta.
Mi misi in posizione.
Strinsi forte i pugni.
La porta si aprì.
Io sbucai dal mio "nascondiglio".
Allungai veloce il braccio, per colpire la faccia dell'intruso.
Fortunatamente per lui, lo schivò all'ultimo.

<Attenzione!> esclamò la voce di Steve Rogers.

Cazzo.

Sgranai gli occhi.
<Mi dispiace! Pensavo fossi un nemico> mi scusai e lui entrò, con affianco Strucker privo di sensi.
<Comunque, hai degli ottimi riflessi> mi complimentai con lui, che mi sorrise un po' imbarazzato in risposta.
<Adesso dobbiamo fare attenzione per ritornare. La barriera sarà disattivata ancora per poco, e i soldati dell'Hydra stanno rientrando alla base> spiegò il Capitano.
<Io ho ancora una missione da fare. Devo raggiungere l'inventario dove tengono tutti i fascicoli e i file> dissi e Steve scosse la testa.
<Non se ne parla. È troppo rischioso. Dobbiamo andarcene adesso> ribatté.
<Non posso. Devo arrivare a quei fascicoli> dissi con tono irremovibile.
Il Capitano si voltò di spalle mettendosi le mani sui fianchi.
<Sai almeno dove si trova questo inventario?> mi chiese.
<Lei no. Ma noi si> rispose Wanda.
<Anche noi> si aggiunsero i miei soldati.
<Se andiamo tutti, si alzano le probabilità di essere sentiti o di essere visti> dissi.
<Allora che proponete?> ci chiesero i gemelli.
Mi venne in mente un piano che forse avrebbe potuto funzionare.
<Capitano Rogers, tu dovrai scortare fuori di qui i miei soldati. Ti accompagnerà Pietro, che conosce la strada. Mentre io e Wanda andremo all'inventario. Se la situazione si fa troppo pericolosa, troveremo una via d'uscita> spiegai e loro annuirono.

<Allora, ci vediamo dall'altra parte, Caporale Maggiore Perkins> mi salutò con il saluto militare Steve.
<Arrivederci, Capitano Rogers> risposi anch'io con il saluto militare, per poi farmi fare strada da Wanda.

Arrivammo dopo poco in una stanza enorme, con un sacco di scartoffie catalogate in ordine alfabetico.
Ci mettemmo subito all'opera.
<Cosa cerchiamo di preciso?> mi chiese sottovoce dopo poco.
<Non lo so. Qualsiasi cosa che riguardi gli spostamenti o altre basi esistenti o componenti importanti>.
Trovai una cartella molto fornita.

-Sergente James Buchanan Barnes.

L'ho già sentito questo nome, ma dove?

-Il Soldato d'Inverno.
-Criogenesi.
-Procedure di elettroshock.
-Operazione arto in vibranio: riuscita con successo.

C'erano allegate anche tutte le immagini e i vari progressi e sviluppi. E anche tutte le missioni.

Che brutti bastardi. Sarò contenta se mi chiederanno di farli saltare in aria.

Proseguii con la ricerca, ma mi dovetti fermare davanti ad altre due cartelle.

-George Perkins.

Mio...padre? Perché era in un fascicolo dell'Hydra?!

It has always been You -Steve Rogers-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora