<Un penny per i tuoi pensieri> dissi avvicinandomi ancora zoppicante al Capitano, intendo a fissare imperterrito l'orizzonte.
Lui non si mosse.
Gli misi una mano sul braccio.
<Va tutto bene?>.
Lui sospirò.
<Si, ero solo preda dei ricordi> rispose provando a sorridermi.
<Bucky?>. Lui abbassò la testa, annuendo.
<Sei preoccupato perché ci sarà lui?> chiesi ancora, e lui annuì di nuovo.
Gli presi il viso, facendolo girare verso di me.
<Lui si ricorderà di te. Ne sono sicura. E sai perché sono così sicura?>. Lui scosse la testa.
<Perché tu, Steven Grant Rogers, sei una persona terribilmente dolce e altruista, e faresti di tutto per le persone che ami. Inoltre, penso che sarebbe alquanto difficile toglierti dalla mente, essendo tu un metro e ottanta di puri muscoli, eroismo e spirito da leader> dissi, facendolo ridacchiare.
<Guarda che sono seria!>.Lui mi guardò strano.
<Come ci riesci?> mi chiese dopo qualche attimo.
<A fare cosa? Essere incredibilmente favolosa nonostante zoppichi?> chiesi ironicamente, ma lui non sorrise, scuotendo la testa.
<Come fai a farmi sorridere anche quando sto pensando a Bucky? È un altro dei tuoi superpoteri?> mi chiese facendomi sorridere.
<Per lo stesso criterio che usi tu portandomi in un'altra dimensione quando sono con te> risposi seria.Lui si girò completamente verso di me, avvicinandosi lentamente.
<Allora forse abbiamo entrambi lo stesso potere> disse.Si avvicinò ancora di più, facendomi trattenere il fiato.
<Peccato che non potremmo essere alla festa di Stark. Avrei voluto vederti con lo smoking> dissi sorridendo maliziosamente, facendo scivolare la mia mano dalla sua spalla fino al petto.
<Penso che saresti da Dio>.
<Già, peccato che non ti vedrò con quel vestito blu addosso. Anche se, forse è meglio così>.
<E perché mai?>.
<Perché altrimenti Stark non ti avrebbe tolto gli occhi di dosso. E sinceramente, neanche io> sussurrò impercettibilmente l'ultima frase.
<Te lo ricordi che posso sentire tutto, vero?>.
<Magari l'ho fatto apposta> disse abbassando lo sguardo sulle mie labbra.Ci avvicinammo ancora di più.
I nostri visi erano a pochi centimetri l'uno dall'altro.
Chiudemmo gli occhi.
I nostri nasi si sfiorarono, e a poco a poco toccarono pure alle labbra.
Inizialmente fu tutto dolce e delicato.
Poi presi l'iniziativa mordendogli il labbro inferiore, cosa lui ricambiò subito dopo.Gli misi le mani dietro la nuca accarezzandogli i capelli.
Lui mi strinse a se per i fianchi, andando poi a circondarmi alla vita.
Le nostre teste andavano a destra e sinistra, seguendo i movimenti delle lingue, che egoisticamente si cercavano.
Ci staccammo per riprendere fiato, facendo toccare le nostre fronti.
Lui poggiò una mano sulla mia guancia.
Sorrisi, e lui ricambiò.
<Non sapevo nascondessi un lato così audace, Capitano Rogers> dissi sorridendo beffardamente.
<Non sai ancora niente su di me, Caporale Perkins>.
<Questo sarebbe un invito a conoscerti meglio?>.
<Può darsi> rispose.<Io e Bucky avevamo un motto. Sarò con te fino alla fine> disse.
<Bella>.
<Penso che adesso non la condividerò solo con Buck, ma anche con qualcun altro> continuò.
<Ah davvero? E con chi?>.
<Capitano! Dobbiamo andare-> urlò Sam, per poi interrompersi appena ci vide.
<Finalmente!> esclamò allargando le braccia.
Noi lo guardammo confusi.
<Se ne sono accorti tutti che vi piacevate. Tutti tranne voi. Ma adesso penso che ve ne siate accorti anche voi> spiegò, ed io scossi la testa alzando gli occhi al cielo.
<Che stavi dicendo prima di interromperci?> gli chiesi.
<Che dobbiamo andare> ripetette e noi annuimmo, per poi guardarci di nuovo.<Pronta?>.
<Pronta>.
<Fino alla fine?> chiese ed io sorrisi.
<Fino alla fine>.
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It has always been You -Steve Rogers-
FanfictionLui avvicinò le sue labbra al mio orecchio. <Per tutto questo tempo sono sempre stato io> sussurrò facendomi rabbrividire. <Tu?>. <Esattamente. Sono il carnefice di tutto-> la rabbia ribollì in me, <E tu non ti sei accorta di ni...