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Tutto questo non ha senso. I nonni mi avevano detto che era morto.

-Test resistenza: superato 10/10.
*5 giorni senza acqua.
8 giorni senza cibo.
15 giorni senza dormire.
Svenimento dopo la perdita di 2,5 litri di sangue.
Limite di ipotermia: 10°C*.

-Test resistenza mentale: superato 9/10.
*Dopo cinque tentativi di reset della memoria, il paziente ha iniziato ad avere cedimenti. 60 volt=crisi epilettica*

-Esperimento Hydrokinesis: non riuscito.
*Il soggetto n.071, dopo un iniziale successo, si è sciolto in una pozzanghera*.

No...papà. È morto.
Questi bastardi.

Mi misi la cartella sottobraccio e passai a leggere l'altra.

-Rayn Perkins.

Hanno preso anche mio fratello? Davvero?!

Riporta gli stessi dati di mio padre sui vari test.

-Esperimento Pyrokinesis: riuscito.
*Seppur il siero era in base sperimentale, il soggetto n.072 ha reagito bene alle sostanze chimiche, riuscendo, dopo molta pratica, a manipolare e generare completamente il fuoco*.

Infine c'erano rapporti di varie missioni.

Mio fratello...era vivo. Mutato, ma vivo. E lavora per questi stronzi?!
Lo devo trovare. E lo devo portare via da questa merda.

Misi sottobraccio anche quel fascicolo, e presi anche alcuni che aveva trovato Wanda.
Un allarme risuonò chiaro dentro le mura vuote della base. Sentii tanti passi veloci che marciavano verso di noi.
Diedi tutte le cartelle alla ragazza, ma quella del Soldato d'Inverno cadde. Purtroppo non c'era tempo e la lasciai lì. Wanda iniziò a condurmi in fretta e furia verso l'uscita.
Due uomini ci sorpresero a scappare, e istintivamente mi misi davanti a Wanda.
Corsi vero i due soldati, e all'ultimo, mi abbassai, passando fra le loro gambe. Mi ritrovai dietro di loro e li colpii forte dietro la nuca facendoli svenire.
Mi presi i fucili carichi, e ripartimmo.

Ad un tratto mi sentii presa alle spalle, così lanciai la testa all'indietro, colpendo il naso del nemico. Mentre fu stordito e dolorante, gli diedi un pugno a mano testa alla trachea, e per finire gli sparsi dritto al petto.
Continuammo a correre, fino a quando non ci ritrovammo in un tunnel, con alla fine una luce bianca, che segnava l'uscita.
Sentii dei rumori dietro di noi, così mi girai.

Non l'avessi mai fatto.

Un'orda di soldati ci correva incontro e non accennava a fermarsi.
Presi a spingere Wanda verso la fine del tunnel, ma loro iniziarono a spararci. Mi girai un attimo per sparargli di rimando e quattro di loro caddero feriti. Ripremetti il grilletto, ma il nulla ne uscì fuori.

Cazzo, sono finiti i proiettili.

<Eileen! Corri!> mi gridò Wanda, ed io la raggiunsi, continuando a cercare di schivare i proiettili che arrivavano da dietro.
L'uscita aveva iniziato a chiudersi, ma noi eravamo quasi arrivate.
Ad un tratto sentii un altro colpo, e poi un dolore lancinante al fianco, che prese a sanguinare copiosamente, facendomi rallentare.
<Avanti! Non mollare!> continuava ad urlare Wanda, ma il bruciore al fianco e il dolore del proiettile che avanzava dentro le mie carni ad ogni movimento, mi fecero venire un'idea suicida in mente.

Non c'era altra soluzione.

L'uscita era quasi chiusa.
<Wanda, porta queste cose dagli Avengers, va bene?> le chiesi guardandola negli occhi, e lei annuì.
Le sorrisi.
<Mi dispiace> le dissi, per poi spingerla fuori il portellone, che si chiuse definitivamente dietro di lei.
Mi girai verso lo squadrone dietro di me, e alzai le braccia come segno di resa.
Loro si avvicinarono, e appena lo furono abbastanza, tirai il braccio di uno, e lo spinsi verso gli altri. Poi gli strappai il fucile dalle mani e iniziai a sparare a chiunque in quel corridoio.

Non ricordo molto di quello che successe in seguito. Molto probabilmente anche i soldati iniziarono a sparare, colpendomi qualche volta, mentre io mi facevo scudo con i loro cadaveri.
Poi ci fu un silenzio tombale.
E poi il buio.

It has always been You -Steve Rogers-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora