"VOI COSA"
"Non ci credo"
"Aspettate-"
"Oddio"
"LO SAPEVO"
"No che non lo sapevi"
"Ragazzi Gabriele è svenuto con la bocca aperta"
"Ok, Nicola tira giù i pantaloni"
"MARTINO"
"Ok ok, dammi un sasso"Questa è stata la reazione di tutto il resto del gruppo appena arrivati.
Cercando di contenermi, mi avvicinai con discrezione a Clarissa.
"Sgancia i verdoni"
"Fanculo"
I migliori 50 euro guadagnati di tutta la mia vita."OMMIODIO"
Saltai come una cavalletta sopra Leo e Andrea facendoli barcollare come i birilli che non colpivo mai.
Ma chi l'ha detto che gli adulti non possono giocare con le barriere?
Chiedo per un amico."Ahhh io lo sapevo"
"TU NON LO SAPEVI"
"Quello che non lo sapeva era Federico"
Tutti si girarono verso il diretto interessato.
Alzò le spalle.
"Vero""E com'è la casa?"
"Grande"
"Come il mio ca-"
"Samuele ho detto grande"
Battei il cinque a Leo. Forse era l'unico che aveva capito come trattare mio fratello.
A suon di insulti.
"Non è in città, quindi è veramente spaziosa. Ci sono un sacco di camere, una lavanderia, il terrazzo sul tetto e il giardino"
"Così potete finalmente adottare un alpaca"
"Clarissa, non cre-"
"ALPACA"
"OK""Grazio a Dio non useremo più casa mia come ricovero di deficenti"
"Nostra, grazie Evelin"
"Non sentite puzza di letame?"
"Io mi sono lavato"
Serena lanciò un'occhiata a Gabriele.Mi avvicinai a lei.
"Sono sicura, non è lui, Clarissa lo ha annusato prima"
"Con voi preferisco con chiedere"
"È meglio""Controllate sotto le scarpe"
Alzai il mio stivaletto, perdendo l'equilibrio e cadendo sopra Nicola, Clarissa si guardò da dietro ondeggiando come un pinguino, mio fratello per precauzione strisciò il piede su Edoardo, Andrea, Leo e Martino si sostenevano a vicenda per solidarietà, Federico e Gabriele corsero sull'erba, Serena si alzò il tacco cadendo per terra, Alice e Irene si stesero su una panchina per guardarsi le suole a vicenda, rotolando giù.
Diciamo che la stabilità non era il nostro forte."Niente"
"Manco qui"
"Un gewngum, come al solito"
"No"
"Neanch'io"
"Adesso sento odore di rancido"
"Esatto, uova"
"Latte avariato"
"Ma no, bucce di banana"
"Ma ve li lavate i denti?"Tutti si lanciarono uno sguardo eloquente, prima di alitarmi in faccia.
"Vi sopprimerei"
"È sempre più forte!"
"Datemi una molletta"
"Ma così soffochi"
"Esattamente""Ragazzi.."
Alice ci fece girare di scatto, facendoci ritrovare dietro a un camion della spazzatura.
Stavamo per correre via, quando iniziò a lampeggiare un suono d'allarme.
Il container si alzò di 45 gradi scaricandoci addosso tutta la spazzatura.Cercavo di ripetermi che era solo un brutto sogno e che quello che mi opprimeva era solo il corpo di Clarissa addormentata, ma quando una testa di merluzzo di toccò la gamba risalì in superfice come una scimmia che non sapeva nuotare.
"Clarissa."
"Non dirmelo"
"Una panchina. VICINO ALLA DISCARICA?"
"Oh senti, la mia priorità erano le caramelle"
"MA TI CI UCCIDO CON QUELLE"Mi fiondai su di lei facendola sprofondare tra due paia di mutandoni con le ciambelle.
"EVE-... EVELIN...EVEL-"
"Che hai detto? Scusa NON TI SENTO"
Intanto, in lontananza, i nostri amici si stavano riprendendo, togliendosi pezzi di scarpe dai capelli."Dovremmo fermarle?"
"Nah. Clarissa mi ha rubato una Lupo Lucio. Se lo merita"
"Ma così muore soffocata"
"Evelin ha ragione"
"Ma tu sei di parte"
"Shh"
"Io vado e le fermo"
"Stai qui se non vuoi un pugno dove non batte il sole"
"Ma dovremmo fare qualcosa"
"Si, una bella pedicure"
"Dite? Io ho trovato uno spazzolino"
"Ma è usato"
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Le Bozze di Dio
Teen FictionAvete presente l'aria fresca che ti scompiglia leggermente i capelli, il calore del sole che ti bacia la pelle e i rumori dei bambini che giocano in sottofondo? Nel Caso di Clarissa e Evelin sarebbe un getto d'aria dritto in faccia e su per le naric...