Cassetta LXXIV

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Avevo saltato un giorno di vita. Per colpa di Gabriele ero passata da notte a notte senza ritirare i 200€ dal via come quando vai in prigione. Ero rimasta da sola in tenda e stavo cercando il libro per evocare gli spiriti, sarebbe stata una cosa carina da fare tutti insieme. Volevo regalare a Gabriele una giornata, o nottata a questo punto, con uno spirito che gli massaggiasse i piedi visto che Evelin si rifiutava. Poi mentre rovistavo nella borsa delle granate a mano di Evelin, il mio telefono squillò e cercai di afferrarlo. Presi una granata rosa e oro per sbaglio, la lanciai fuori dalla tenda ma non sentii esplosioni. Mi era andata bene, alla fine acchiappai il cellulare e risposi.

«Programma televisivo?»
«No, non è la TV. Non hai vinto nulla.»
«Protezione civile?»
«No, non ti ha denunciato nessuno per roghi appiccati nel bosco.»
«Proiezioni ortogonali?»
«Non sono il tuo insegnante di arte, sono 3P.»
«Proiettore di Dio! Poteva dirlo prima 3P? Ho pensato di aver vinto le casse di RDS per un attimo o di poter fare visita a mio zio Elia al carcere di Roma.»
«Volevo avvertirti di una cosa, questa sera se guardi la forma delle nuvole le puoi interpretare come un messaggio diretto con  Dio.»
«Ma ne è sicuro? Io ci ho già parlato con lui, al telefono ricorda?»
«Ehm sì ecco... Clarissa non è proprio così...»
BOOM
«Padre senta penso sia esplosa una granata, devo andare ci sentiamo dopo. Sì guardi la terza stagione di Friends, così ne parliamo insieme.»

Feci due passi fuori dalla tenda e vidi Edoardo con la faccia ricoperta di terra, Irene con un look boschivo poco adatto ai miei gusti e Serena assomigliare ad uno scarabeo stercorario. Poteva andare peggio no? Poteva colpire Evelin o rovinare il mio bellissimo ragazzo o Leo poteva perdere l'apparato riproduttivo essenziale per la sua relazione o Samuele poteva diventare intelligente.

«Tutto okay?»
«Come c'è finita una granata di Evelin nel mezzo del cumulo di terra mista a cacca vicino alla scorta di carote?»
«AVETE FATTO ESPLODERE QUELLA ROSA E ORO! ERA DA COLLEZIONE!»
«Abbiamo una scorta di carote? Edo lo sai che mi piacciono, perché non me lo hai detto?»
«Alice é un tono arrabbiato quello che sento?»
«ERA IN EDIZIONE LIMITATA!»
«Andrea taci che ti faccio saltare in aria pure a te.»
«Ehy chica mala, non minacciare il mio ragazzo.»
«AVEVA PURE L'AUTOGRAFO DI TAYLOR SWIFT!»
«Perché siamo svegli di notte nel bosco?»
«Serena non l'hai ancora capito che é per il compleanno di Gabriele?»
«Senti cocco non parlare così alla tua ragazza che ti molla immediatamente.»
«ERA STATA PRODOTTA DALLA FERRARI!»

La situazione stava leggermente degenerando. Evelin continuava ad inveire contro chiunque e picchiava Nicola solo per divertimento, Alice sempre pacata stava litigando con Edo, Andrea e Leo tutti in contemporanea, Serena e Martino stavano per puntarsi la pistola ad acqua alla testa e Gabriele si lamentava con Federico della sua scorta di carote andata distrutta. Mi avvicinai ad Irene e Samuele che avevano intrapreso una lotta salivale degna di Serena e Gabriele, nonostante l'odore di uovo marcio. Tirai un pugnetto sulla spalla di lei e una librata sulla testa di lui. Non era il momento di aiutare la scienza, era il momento di evocare un demone.

«EHY! Vi va di evocare un demone?»
Alzai il libro per farlo vedere a tutti, anche il libro era in edizione limitata, i caratteri si illuminavano al buio e profumavano di istrice selvaggia. Io ed Eve avevamo sempre avuto buon gusto.
«Se serve ad uccidere qualcuno, va bene.»
«Beh abbiamo già la fossa per seppellirlo, poi evochiamo il suo spirito e ci dice se danno le repliche di Teen Wolf in Paradiso.»
«Allora non dobbiamo uccidere Evelin, lei là non ci va.»
Tutti si girarono da Nicola. Credevo che volesse morire lui quella sera, ma Evelin era in stato catatonico, si era girata da un'altro lato e osservava il cielo. Chissà cosa guardava. Le sventolai la mano davanti alla faccia, ma era ipnotizzata. Le tirai un pizzicotto e un pugno sulla spalla, quando stavo per tirarle giù i jeans mi fermó la mano e con l'altra a mezz'aria indicò il cielo.

Le Bozze di  DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora