VINCENT
Cristo non dovevo farlo.
Questo pensiero mi tormenta.«Scott, tra quanto tempo arrivi?» Domando tramite telefono.
«Dammi un secondo, non vorrei fare un incidente.»
«Ho bisogno di parlarti.»
«Si, questo lo capito. Sono quasi arrivato.»
«Dio, quanto ci metti.»
«Vincent, sto andando a novanta kilometri orari. Ho superato il limite.»
«Muoviti.»
«Ora imbocco la traversa.»
«Arrivato, vienimi ad aprire.»Prendo il telecomando che ho appeso al porta-chiavi.
Esco dal balcone e apro il cancello.🛏
«Mi spieghi che cazzo è successo di così sconvolgente e sbagliato.?«Ho baciato la ragazzina.»
«Quale tra le tante.»
«L'amica di mia sorella.»
«Cazzo, giura.» Esclama.
«Si.»
«Pazzesco.»
«No, non lo è.» Faccio una pausa,per prendere una sigaretta.
«Non so cosa mi si è preso ieri. La stavo guardando, e all'improvviso mi sono avvicinato con le mie labbra alle sue.»«Hai provato qualcosa?»
Ho provato le migliori emozioni finora.
Il mio cuore in quel momento batteva all'impazzata.Ma non era l'azione giusta da fare.
Non la dovevo portare in quel posto, nel mio posto.
Non la dovevo baciare.
Dovevo lasciar perdere al mio istinto.
Non dovevo mandare tutto a puttane.«Niente.» Mento.
«Allora, forse, avevi voglia solo di provare le sue labbra seducenti.»
Voglio provare tutto di lei.
«Probabile.»
«Si, okay ora però passiamo alle cose più importanti. Le mie valigie sono arrivate?» Domanda.
«Non ancora.»
«Devono arrivare subito. Lì dentro c'è lo sballo.»
Uno, due tocchi alla porta.
«Vincent.» È lei.
«Che c'è?»
«Posso entrare?»
«Entra.»
«Senti, volevo parlare di ciò che è accaduto stanotte.»«Lo so è stato uno sbaglio, non dovevo baciarti. E in tutta verità, non so nemmeno perché l'ho fatto.» Mento.
Il suo viso cambia.
«Quindi...»
«Quindi niente,Luna. È stato un semplice bacio.»«E io che pensavo...-»
«Pensavi male, Luna.»«Perché allora l'hai fatto, Vincent. Perché giocare con i sentimenti delle persone.»
«Qui non ci sono nessuni sentimenti, Luna.» Faccio una pausa. «Ed era il patto del al mare.»
«E invece s-... Che cazzo- lascia stare, sei solo uno stronzo .» Sbotta e se ne va.
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Il mio satellite
RomanceLuna Anderson, una ragazza di 17 anni nata a New York. Vive con sua nonna Anna,in una casa in Canada, da quando aveva 12 anni dopo la morte di sua mamma Selena. Il padre? Beh un vero e propio padre per lei non c'è stato. Abbandonata da suo padre all...