🛑🛑🛑
Ho passato tutta la notte, insonne.
Ho pensato al "Ti amo." Della ragazzina.
Non gli ho risposto, non so neanche io perché.
Ma forse avrò il coraggio di dirglielo.
Forse un giorno...Ma in ricompensa ho lei, qui di fianco a me, che dorme come un angioletto.
Mi alzo delicatamente dal letto.
Prendo la maglietta e me la infilo.Esco dalla camera per dirigermi al piano di sotto, andando in cucina.
Lì vedo la nonna, seduta su una sedia, con una tazza di qualche the, in mano.
«Ciao.» Dice.
«Buongiorno, come sta?»
«Tutto bene, tu?»
«Bene.»
Adesso bene, perché sto con lei.«Quindi tu sei il suo ragazzo?»
«Si.»
«Se vuoi siediti, ho preparato la tisana per tutti.»
Si alza dalla sedia, per prendere il riscaldatore d'acqua, e versare l'acqua fumante in una tazza, per poi dopo infilarci un infusore con del the dentro.Me lo porge, e la ringrazio.
«Sei il ragazzo della libreria?» Chiede, per poi sedersi.
«Come scusi?»
«Si, il ragazzo che incontrò alla libreria, un giorno di gennaio. Mi raccontò che aveva i tuoi stessi lineamenti, colore di capelli e degli occhi.»
Il mio satellite, aveva davvero parlato di me a sua nonna, il primo giorno?
«Probabile.» Dico, trattenendomi un sorriso.
Il mio cuore in questo momento sta sorridendo.Dopo qualche secondo, sentiamo le scale cigolare.
Ed eccola qui, la mia ragazza.«Buongiorno, tesoro.» Dice la nonna, per poi posare un'altra tazza di the sul tavolo per la nipote.
«Stavamo parlando proprio di te.» Prosegue.Il suo sguardo passa dalla nonna a me.
«Di cosa?» Domanda, per poi sedersi e prendere la tazza fra le mani.
«Di quella volta, che tu incontrasti il ragazzo affascinante della libreria.»
Passa lo sguardo su di lei.
Mentre si portava la tazza alle labbra, le sue guancia diventavano rosse.«Quel ragazzo era lui?» Mi indica la nonna con il capo.
Lei annuisce delicatamente.
Volevo trattenere il sorriso, ma la mia missione fallisce.
Per camuffare il sorriso, mi porto la tazza alle labbra.«Oh, che bella cosa.»
Subito dopo la nonna passa lo sguardo su di me.
«Per quanto tempo rimani?»
«Finché non se n'è andrà sua nipote.»
Lo sguardo della ragazzina si posa su di me incredula.
«Davvero?»
Annuisco.
«Non ci posso credere.»
Con una piccola spinta sposta la sedia per poi alzarsi velocemente e buttarsi in un abbraccio su di me.«Ti adoro!» Esclama.
E io adoro te.
Sento la nonna ridere delicatamente.
STAI LEGGENDO
Il mio satellite
RomanceLuna Anderson, una ragazza di 17 anni nata a New York. Vive con sua nonna Anna,in una casa in Canada, da quando aveva 12 anni dopo la morte di sua mamma Selena. Il padre? Beh un vero e propio padre per lei non c'è stato. Abbandonata da suo padre all...