31 Luna

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                                           🦋

«Davvero devo vestirmi davanti a te?» Esco dal bagno.
«Perché no?»
«Mi sentirei a disagio.»
«Dopo di questo?»
Annuisco.

«Okay, allora mi giro.» Si gira sul lato opposto del letto.

Faccio scivolare l'accappatoio per terra.
Prendo il mio imitino e lo indosso.

«Prossimamente dovrei usare anche quel culetto che ti ritrovi, ragazzina.»

Mi giro, ed è del tutto girato verso la mia direzione.

«Questo è perché ti giravi.»

«Mai credere a ciò che dico, sopratutto se si parla di vederti nuda.»

«Pervertito.»

Gli provoco delle curve ai lati del labbro.

«Vieni qui.» Batte le mani sul letto, nel lato vuoto di fianco a esso.
«Devo mettermi la maglia.»
«Stai bene anche senza.»

Roteo gli occhi al cielo.
Mi avvicino a lui, andando a gattoni.
Allarga la spalla per farmi spazio sul suo petto.
Appoggio la testa sul suo petto nudo.
Ancora caldo.

Alzo il viso.
Ed è perfetto.

«Perché mi fissi, ragazzina?»
«No, niente.»
«Sono bello, lo so.»
«Egocentrico.»

Il suo sguardo non si sposta.
«Perché ora, mi stai fissando tu?»
«Ho bisogno di questo.»

Subito dopo, alla velocità della luce, sento le sue mani prendermi dai fianchi, e mettermi a cavalcioni su di lui.
Appoggia una mano indietro la mia testa e mi porta vicino al suo viso, per far sì che le nostre labbra si tocchino, finendo in un bacio passionale.
Appoggia le sue mani su i miei glutei, stringendoli.

Mi sposta una ciocca di capelli indietro alle orecchie.

«Sei perfetta.» Dice, con lo sguardo nel mio.

Ciò mi provoca un gran sorriso, che viene ricambiato da uno del suo.
È così perfetto quando sorride.

«Ora dormi, che hai bisogno di ricaricare l'energia.»

Sono stesa sul suo petto.
Con la mano mi fa dei grattini sul mio braccio.
Ed è così piacevole, che finisco di addormentarmi.

Il giorno successivo, mi risveglio senza di Vincent affianco a me.
Però, il suo profumo è ancora nel mio letto.
Ciò vuol dire, che non è stato tutto un sogno.
Ma il mio desiderio sta diventando realtà.

Se fosse un sogno, non svegliatemi.

Prendo il cellulare fra le mani, e c'è una notifica.
Sblocco il cellulare e clicco sulla notifica.
È di Vincent.
Apro la chat.
Mi ha inviato una foto dove dormivo, specificamente di stanotte.
Appoggiata sul suo petto, mentre lui ha un sorriso.

Sei così carina quando dormi.

Questa cosa è piacevole, ma nella foto sembro un mostro.

Però il messaggio, mi fa sorridere.

Prima di scendere al piano di sotto, mi infilo una maglia.

Arrivo in cucina.
La sua schiena nuda e vicino ai fornelli.

«Buongiorno, satellite.»
«Come fai a sapere, che sono io?»
«Riconosco i tuoi passi, e il tuo profumo.» Si gira verso di me. «Dormito bene?» Chiede con voce profonda.
Annuisco.
I suoi occhi ricadono sul mio petto.
«Vedo che ti faccio un certo effetto.»

Il mio satelliteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora