29 Luna

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🦋🦋🦋

"Questo è solo l'inizio"
Che vuol dire? Cosa voleva dirmi?

Queste domande mi tormentano da stamattina.

«Hai capito, Luna?» Lily chiama la mia attenzione.

«Si- ceh no.»

Sbuffa. «Ma mi ascolti per una volta.» Fa una pausa. «Devi ripreparate la tua cazzo di valigia.»

«E perché?»

«Andremo nello yacht dei miei, per qualche giorno.»

«In uno yacht, per qualche giorno?»

«Non proprio. Ma partiamo con il fatto che lo yacht è enorme. Poi ci fermeremo in una casetta che abbiamo sul mare.»

«Ma quante case hai?»

«Tante.»

Fortunata te.

«Ora però prepara la valigia.»

Sono pronta? No.

«Ah, mi sono dimenticata di dirti una cosa. Siamo soli.»

«Soli?» Chiedo.

«Si. Tu,io, Vincent e Scott.»


Siamo arrivati nel posto dove si trova lo yacht.
Poco lontano dalla casa.
Ci sono tantissimi altri yacht , barche, che sicuro costeranno tutti gli organi del corpo, più una villa di cinque piani.

Arriviamo definitivamente sullo yacht.
Ed è enorme, chissà dentro quant'è grande.
È uno yacht classico bianco.

«Ti piace?»
«Tantissimo, Lily.»
«Devi ancora vedere l'interno.»

Apre una porta ed accoglierci c'è un soggiorno, con tre divani bianchi, introno un tavolino, e a terra c'è un tappeto bianco peloso.
Alle spalle del soggiorno c'è un bancone, con alle spalle tante bevande.

«Vieni con me ti faccio vedere le stanze, e le mie parti preferite.»

Arriviamo nella sua così detta camera. Anch'essa molto grande. Ed ogni stanza ha un enorme finestra, che porta a un bellissimo panorama.

«Ora i pezzi forti.»

Usciamo dalla parte anteriore dello yacht.
Ci sono dei divanetti attorno a una larga tavola di vetro.
Avanti invece, alla fine della parte anteriore dello yacht, ci sono dei divanetti a lettino, intorno a una piscina idromassaggio.

Questo yacht, è letteralmente più grande di casa mia.

«Vieni.» Lily mi tira per mano, e saliamo dei scalini che si trovano fuori.

Arriviamo al tetto dello yacht, dove si trova un enorme piscina con dei lettini a sdraio.

«Gesù!» Esclamo.

«Lo so, lo so.»
«Dopo verremmo qui a vedere il tramonto.»

Un rumore di motore mi spaventa.

«È partito.» Mi avvisa Lily.

Ho notato.

«Ragazze venite a pranzare.» Scott ci chiama.

«Ma tuo fratello guida lo yacht?»

«Cosa? No. Abbiamo un guidatore personale.»
«Non vi manca niente a voi, eh?»
«Già.»

Arriviamo a tavola.

Scott e Lily sono seduti vicini.
Mentre di fianco a me c'è Vincent.
Non è che mi dispiace... ma dopo ciò che è successo ieri, sono un po' frastornata.

A tavola viene servito, delle bruschette, spaghetti con frutti di mare, polpo al insalata, del insalata mista, e del antipasto fatto di pesce.
Tipica cucina italiana vedo.
Ciò adoro.

«Oggi che farete, ragazzi?» Ci domanda Margaret ,che nel mentre serve i piatti.

«Credo, che io rimarrò tutta la giornata sul tetto, in piscina.» Risponde Lily.

«Tu invece, Luna?»

«Beh non lo-» La mano di Vincent si allunga all'interno coscia, salendo velocemente sulla mia intimità.
Perché anche adesso?

«Non lo so, forse resterò in camera oppure-»

«Sa benissimo cosa farà.» Si intromette Vincent, mentre inizia a muovere il suo dito all'entrata della mia vagina.

«Come, Vincent?» Chiede.

«Si, resterà in camera sua.» Sottolinea con tono duro, l'ultima frase. «A leggere dei libri, come fa sempre.»

«Oh, mi fa piacere.»

Scott fa una risatina.
Come abbia capito, il doppio senso della frase.


Dopo aver mangiato.
E visto il tramonto mozzafiato, ritorno in camera mia.
La camera che la famiglia Cooper mi ha affidato.
Ed è bellissima.
Oltre ad avere un bagno enorme, una camera enorme, c'è una vista da mozzafiato.

Mi stendo sul letto.
Il cellulare mi squilla.
Lo prendo, e apro la notifica.

Sei sveglia?
Eccolo qui.

Si.

Bene,ora arrivo.
Cosa?

No, non puoi.

Il messaggio arriva ma, non viene visualizzato.

Vincent, non puoi-

Non finisco di scrivere il messaggio, che la porta di camera mia si apre.
Ed eccolo qui.

Mi alzo di scatto dal letto, e gli vado contro.

«Ma che cazzo, sei impazzito?»

«No. Faccio ciò che voglio.»

«Si ma stai violentando la mia privacy.»

«La tua privacy, davvero?»

Annuisco.

Si siede sul mio letto.

«Dai esci.» Gli mantengo la porta aperta.

«Non mi dai ordini, ragazzina.»
Si alza e si avvicina a me.

«Non ti azzardare a toccarmi.»

«Ma a quanto vedo, quando ti tocco, ti piace.»

«N- Esci. Che ci sgamano.»

«Dormono tutti, tranquilla.»
«Ora puoi anche chiudere quella porta, Satellite.»

Faccio ciò che mi dice, con tranquillità.

«A chiave.» Continua.

Ehilà gente ♥️Non faccio mai delle parti del scrittore, ma

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Ehilà gente ♥️
Non faccio mai delle parti del scrittore, ma... questo ne vale la pena.
Dal prossimo capitolo in poi, i capitoli saranno molto 🔞🌶.

Spero che questa storia vi stia piacendo.
Alla prossima.♥️

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