-"L'ultimo sorriso che mi hai regalato, Dio se é stato mozzafiato.
Mai però quanto il primo, quello non me lo scorderò mai.
Quel giorno in cui ti ho vista in quel taxi, non ci crederai mai ma mi hai migliorato la giornata; non so se l'avevi capito, ma stava andando veramente tutto di merda in quel venerdì di maggio, eppure tu con la tua piccola arroganza, hai fatto breccia nel mio cuore dal primo istante.
Molti dicono che comprendi di aver amato una persona, nel momento in cui l'hai persa
perché ne senti la mancanza, e capisci che una vita senza di essa non avrebbe proprio senso.
Io invece ho capito fin dal primo momento di essermi follemente innamorato, ed ora vivere senza di te è veramente straziante, ma ne vale la pena di soffrire così, perché significa che abbiamo vissuto un amore vero, sincero, autentico e genuino.
Vuoi sapere però quando mi sono innamorato veramente di te?
É successo in quel breve secondo sotto le luci dei lampioni, lungo il Tevere, in cui abbiamo passeggiato quasi mano nella mano; ce la siamo sfiorata si, ma tu l'hai allontanata subito intimidita, e mai hai ammesso quel tutt'altro che malizioso tocco, quel tocco leggero e delicato che invece é stato. Lì, quando hai distolto lo sguardo e ti sei girata sorridendo di nascosto,
ho deciso di donarti per sempre il mio cuore.
Perché d'altronde tu eri quello che un sorriso ti regala, eri dolcezza, perseveranza, felicità ed emozione allo stato puro. Eri sia libera che tormentata allo stesso tempo, provavi quelle sensazioni così contrastanti tra loro, che eri ancora più affascinante e complessa, e rendevi inquieto anche me. Che poi adesso ti sto parlando così come se fossi chissà dove, viva, sorridente, eppure io non ho mai creduto nella vita dopo la morte, solo tu mi fai credere all'impossibile, e per questo non smetterò mai di ringraziarti.
Mi manchi come l'aria mia piccola stella, e non so proprio come fare a vivere un solo giorno in più senza le tue carezze delicate, i tuoi sorrisi spontanei, i tuoi occhioni azzurri come il mare, e il tuo profumo inconfondibile, dolce come te.
Il giorno in cui scoprimmo ciò che ti stava lentamente uccidendo, mi sono sentito crollare il mondo addosso, mentre tu, quasi impassibile, hai raccolto tutte le tue forze e hai lottato come un leone. Mi sono sentito uno stupido sai?
Tutte le notti in cui piangevo chiuso in bagno per non farmi vedere troppo fragile da te, mentre tu eri stanca si, ma non hai mai battuto ciglio, ed io in confronto alla tua estrema forza, mi sentivo un bambino che guardava incredulo e stupito un supereroe.
Ovunque tu sia, spero tu stia sentendo queste mie parole, perché ho bisogno di credere che in qualche modo tu non mi abbandonerai mai, come hai sempre promesso di fare, di rimanermi accanto, di non lasciarmi andare.
E anche se so che vorresti solo il mio bene e la mia felicità, non riuscirò mai ad amare nessun'altra come ho amato te, perchè l'amore vero è uno e io sono sicuro di averlo già incontrato, e lo custodirò per sempre tra le mie canzoni, tra i miei ricordi, in quel posto dentro me. Ti amo infinitamente amore mio."Un'improvvisa folata di vento mi accarezza i capelli, mentre un profumo inconfondibile mi pervade le narici, è questione di un istante, ma è il profumo di Azzurra.
In un secondo, quelle che erano lacrime disperate si tramutano in un sorriso, perchè ora ho la consapevolezza di non essere mai solo, e che quel filo che ci unisce non si spezzerà mai, come quell'ultimo sorriso, nel secondo che precede il tempo.
STAI LEGGENDO
"Nel secondo che precede il tempo"
FanfictionAzzurra é una semplice ragazza di 22 anni, scappata con 'la voglia di strafare e il bisogno di volare', da una famiglia ormai morta, con la promessa di rifarsi una vita migliore. Ha vissuto troppo dolore per la sua giovane età, perciò decide di camb...