Tra il lavoro e gli impegni vari di Nic, la settimana era volata, e con sè aveva portato il weekend, di conseguenza la mia cena di compleanno con Nic.
Era strano ormai da giorni, ma non avendo avuto molto tempo per noi, i pochi attimi che passavamo insieme li volevo spendere serenamente, quindi non avevo approfondito il suo stato d'animo. Stasera però coglierò l'occasione per farlo.
Dopo ore e ore di indecisione, io e Nic avevamo optato per un abito rosa cipria a maniche lunghe in velluto, e degli stivali alti e neri con il tacco.
Per i capelli decido invece di fare dei boccoli morbidi, mentre per il trucco rimango su colori neutri azzardando con un filo di eyeliner.
-"Bene sono pronta ma, si può sapere dove mi porti?" chiedo uscendo dal bagno.
-"Assolutamente no è una sorpre-wow, piccola sei...bellissima." risponde Nic rimanendo a bocca aperta squadrandomi dalla testa ai piedi.
Per cambiare discorso rossa dall'imbarazzo ricambio.
-"Pure tu con la camicia e il profumo non scherzi" sorride ancora imbambolato, poi posa una mano sul mio fianco destro e scendiamo, direzione ignota.
Durante la prima parte del viaggio rimaniamo per lo più in silenzio, io incuriosita dalla meta, e Nic leggermente rigido, quindi dopo una decina di minuti inizio a preoccupami.
-"Nic c'è qualcosa che non va?"
-"No no, tranquilla bimba" risponde continuando a fissare la strada.
-"Niccolò, non diciamo cazzate dai, ti conosco, dimmi che hai"
-"Azzu questa è la tua serata, non voglio parlare di me"
-"Invece ti obbligo a farlo, altrimenti possiamo anche tornare a casa" sbuffa leggermente per poi appoggiare una mano sulla mia coscia ed iniziare a parlare.
-"Qualche giorno fa mi ha chiamato Jacopo, e mi ha dato un'ottima notizia, ma sono un po'...spaventato ecco"
-"Ovvero?"
-"Mi hanno chiesto di partecipare a Sanremo anche quest'anno, però tra i big."
-"Nic ma questa è una notizia fantastica! Quando avevi intenzione di dirmelo.." chiedo sorpresa e super entusiasta per lui.
-"Non lo so, magari dopo aver preso una decisione, andiamo, io a ventitré anni dovrei partecipare tra i big di Sanremo? Sono un bambino, ho paura di non piacere alla giuria o di non dare il mio massimo e perdere. Lo sai, io punto all'eccellente, se devo avere poco preferisco niente." -"Ammiro davvero tanto la tua ambizione, e sono sicura che saresti perfettamente in grado di vincere anche tra i big, non a caso sei stato scelto e soprattutto, se non fossi così bravo non saresti già con dei palazzetti pieni ad aspettarti o con due album pieni di certificazioni.
Devi credere di più nelle tue capacità Nic, secondo me sarebbe da stupidi non accettare, ma dovresti anche rifletterci da solo senza l'influenza di nessuno.
Qualsiasi decisione prenderai, io la appoggerò e ti starò accanto, in questo caso e per sempre."
si gira sorridendomi come un bimbo con aria un po' più tranquilla e mi lascia un dolce e veloce bacio a fior di labbra. Dopo pochi minuti arriviamo in un enorme ristorante, apparentemente molto elegante e raffinato, adornato con luci d'orate come le stelle.
-"Salve, ho prenotato a nome Moriconi"
-"Ah si, benvenuti ragazzi, vi accompagno al vostro tavolo" risponde la cameriera con aria complice verso il mio ragazzo. Mi irrigidisco leggermente al loro comportamento e guardo Nic con un sopracciglio alzato, ma sembra fare il finto tonto.
-"Okay Azzu, oramchiudi gli occhi" dice Nic posando le sue mani delicate davanti ai miei occhi -"Ma che fai Moriconi" rispondo leggermente infastidita ma ridendo.
Dopo pochissimo mi permette di riaprirli e in un secondo vengo assordata da delle grida. -"SORPRESA!!!" tutti i nostri amici sono di fronte a me per festeggiarmi.
-"Non ci credo...papà!" in un secondo i miei occhi si inondano di lacrime di gioia, ma riesco a trattenermi andando ad abbracciare la mia famiglia, papà, Matteo, Marika e il piccolo Luchino -"Voi siete pazzi.."
-"Parla con il tuo ragazzo, ha organizzato tutto lui da solo" dice mio padre stringendomi forte e indicando il mio bel moro. Scuoto la testa fissando Nic ancora incredula, mentre lui se la ride con la Gno sua complice.
-"Ma come hai fatto a chiamarli, insomma, nemmeno vi conoscete.." chiedo stupita ancora una volta dal ragazzo. -"Ho avuto l'aiuto di Giulia in questo, ma di certo avremo modo per conoscerci meglio, è un piacere" risponde sorridendo alla mia famiglia e stringendo la mano di mio padre.
In un secondo momento noto con gioia anche la presenza della famiglia di Nic, che corro ad abbracciare insieme a tutti gli altri invitati.
Non manca davvero nessuno, ci sono i Miserabili con le rispettive ragazze, la mia famiglia, la famiglia di Nic e la Gno, mancherebbe solo lei, la Vero.
Rimango un secondo impalata a pensare come sarebbe tutto perfetto se lei fosse qui accanto a me a stringermi forte la mano, poi tiro un sospiro di sollievo che mi riporta alla realtà non appena sento il tocco delicato di Nic che mi abbraccia da dietro leggendomi nel pensiero.
Gli accarezzo una guancia e sorrido per ringraziarlo, almeno questa volta voglio essere un po' egoista e divertirmi, provare ad essere felice come diceva lui, e come vorrebbe lei.
-"Sono veramente senza parole, e pensare che prima mi stavo quasi incazzando con la cameriera che sembrava ci provasse con te, invece era soltanto complice.." dico scuotendo la testa provocando una risata generale.
-"..non mi sarei mai aspettata una festa del genere davvero, grazie mille a tutti per essere qui in questo giorno speciale, e soprattutto grazie a te Nic, che nonostante i tuoi mille pensieri, riesci sempre a farmi sentire speciale e fai di tutto per rendermi felice." dico immergendomi nei suoi profondi occhi color nocciola che amo tanto.
Rubo un dolce e discreto bacio a Niccolò che ricambia pienamente e poi ci diamo tutti alla pazza gioia, tra balli sfrenati, qualche bicchiere di troppo e tante, tantissime risate.
-"Tieni Azzu, manca poco alla mezzanotte!" dice Adriano porgendomi una grossa bottiglia di spumante. -"Pronta a sciabolare?"
-"Che? Nic ti ricordo che prima di venire a Roma non sapevo neanche che cosa volesse dire la parola festa" rispondo perplessa e divertita.
-"Okay okay, allora lo faremo insieme.." dice posizionandosi alle mie spalle e aiutandomi a sorreggere l'enorme fiasco di spumante.
-"..tu tieni la bottiglia inclinata, poi con il coltello parti dal collo e.."
-"RAGAZZI MANCANO 30 SECONDI...3, 2, 1, AUGURI AZZU!!"
Una valanga di schiuma fuoriesce dalla bottiglia, e assordanti sono le grida di auguri da parte di tutti gli amici qui presenti. In un secondo vengo sommersa da abbracci e urla, ma il primo ed immancabile a farmi i migliori auguri è il mio ragazzo, così perfetto nella sua semplicità.
-"Buon compleanno amore mio, che tu possa vivere altri mille giorni come questo, sempre con il tuo meraviglioso sorriso. Amati sempre come ti amo io."
-"Ti amo anche io Nic" dico dando vita ad un lungo e dolce bacio pieno di amore e passione. Finiti i festeggiamenti verso tarda notte, finalmente io e Nic torniamo a casa sua, dove in pochissimo tempo entrambi sfiniti, ci lasciamo cullare dai nostri baci e dalle nostre carezze verso un sonno profondo, sempre e per sempre, abbracciati l'uno all'altra.
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"Nel secondo che precede il tempo"
FanfictionAzzurra é una semplice ragazza di 22 anni, scappata con 'la voglia di strafare e il bisogno di volare', da una famiglia ormai morta, con la promessa di rifarsi una vita migliore. Ha vissuto troppo dolore per la sua giovane età, perciò decide di camb...