9- A domani

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Rimaniamo in quella posizione per qualche minuto, rendendo i nostri respiri irregolari e i battiti cardiaci accelerati. Ho sempre pensato che l'attesa ed il desiderio di qualcosa,  fossero forse più emozionante della cosa stessa, e questo momento ne é la dimostrazione.
Poi ripenso a ciò che mi aveva detto Saverio, il signore della porta accanto
'Se ti senti di fare qualcosa falla, perchè la vita è una e la rimpiangerai...' e senza pensarci due volte afferro il viso di Niccolò tra le mani, e lo bacio dolcemente ma con tanto desiderio, dimostrandogli ormai che il mio non era più semplice interesse, ma veri e propri sentimenti.
Lui approfondisce il bacio facendo danzare le nostre lingue, poi mi prende di peso e mi fa sedere su di lui avvolgendo il suo busto con le mie gambe.
È tutto così spontaneo e magico, che non si crea più nemmeno imbarazzo, nonostante entrambi abbiamo caratteri introversi e timidi, ma quando c'è la chimica, accadono cose che nemmeno riesci a spiegarti. Ci stacchiamo per mancanza di fiato, e lo vedo sorridere come un bambino.
-"E mo che ridi?" chiedo incuriosita e sorridente.
-"Sembri così...piccola, e fragile, ma riesci comunque a farmi scatenare le emozioni come se fossi un tornado, e veramente quando sono con te non capisco più nulla.
Non ragiono, lascio i problemi fuori dalla mia testa. Mi fai stare bene." rimango stupita dalle sue parole. Io provo lo stesso, ma non sono mai stata brava con l'esprimere i propri sentimenti, tanto meno in queste situazioni, quindi mi limito a sorridergli e ad appoggiare la testa sul suo petto. Rimaniamo così per qualche istante, poi mi alzo e prendo le birre in mano.
-"Allora? Non ce la facciamo 'sta bella biretta in terrazza?" chiedo con fare sarcastico imitando il suo accento -"Tu me farai impazzí.." dice lui mordendosi il labbro inferiore ormai incurvato in un sorriso. Mi segue in terrazzo e gli mostro la bellissima visuale su Roma, accompagnati dalle sue magiche canzoni in sottofondo. È tutto così suggestivo, e una birra fresca é 'la morte sua'. Rimaniamo a chiacchierare così per ancora una mezz'oretta, ma una notifica dal mio cellulare mi interrompe. Controllo il messaggio ed è Alex, quindi mi limito a rimettere il cellulare in tasca e non rispondere, ma altre due notifiche mi disturbano dall'ammirare Nic .
-"Rispondi, sembra importante.." riprendo il telefono infastidita e rispondo.
-"Che palle, non è niente di importante è solo Al-" mi blocco ripensando al ristorante, ma Nic sembra aver capito ugualmente.
-"È quel ragazzo.." risponde stringendo la mascella.
-"Sì ma lascia perdere, non ho voglia adesso di rispondergli." dico lasciando il cellulare una volte per tutte sul tavolinetto davanti a me e avvicinandomi di più a lui.
Vedo il volto di Nic rilassarsi e finalmente torniamo a chiacchierare sereni, poi decidiamo che per stasera é ormai abbastanza.
-"Beh allora grazie per la cena.." dico a Niccolò sull'uscio della porta.
-"Grazie a te per la compagnia! Buona notte" dice sorridendo.
Si avvicina di nuovo pericolosamente al mio viso, questa volte senza troppe esitazioni mi lascia un bacio a fior di labbra poggiando delicatamente una mano sotto al mio mento.
-"A domani" sussurra poi girando le spalle e scendendo le scale diretto all'uscita.
-"A domani.." ripeto ancora un po' lì impalata, sfiorandomi le labbra appoggiata allo stipite della porta. Che cos'era quel 'a domani?' e quei baci, cosa siamo noi..
-"È lui il famoso ragazzo?" chiede una voce rauca alle mie spalle.
Mi giro e sorpresa per l'orario trovo Saverio ad ammirarmi sorridente.
-"Si, era lui.." rispondo sorridente e ancora con gli occhi persi nei ricordi.
-"Sembra un bel tipo! Se lo tenga stretto. Buona notte cara!" dice facendo un occhiolino e chiudendosi la porta alle spalle.
-"Buona notte" rispondo divertita e rientrando anche io in casa con le guance ancora rosse dall'imbarazzo.

La sveglia interrompe il mio sonno pesante. Alzarmi questa mattina mi sembra davvero impossibile. Alla fine tra che ho riordinato la sala e i pensieri, mi sono addormentata all'una passata, e avrei di certo preferito dormire almeno fino alle undici, ma il lavoro chiama, quindi mi alzo e mi preparo per andare in ufficio.
So già che riceverò un interrogatorio dalla mia bella Giulia riguardo alla serata passata.
L'avevo lasciata in sospeso con un semplice messaggio "Niccolò ha cenato da me" quindi mi riempirà giustamente di domande. Giunta in ufficio le racconto tutto per filo e per segno, anche delle perle di saggezza di Saverio, poi qualche minuto dopo, lei mi racconta di esser stata tutta la sera in chiamata con Adriano, e che nella pausa andranno a pranzo insieme.
Sono così teneri e belli insieme, non desidero altro per me e Niccolò, ma non ho ancora ben capito le sue intenzioni. Vorrebbe una relazione con una come me? O si sta solo divertendo un po'? Non lo saprò mai se non da lui stesso, quindi per ora mi limito a fantasticare e a vivere ciò che capita.

"Nel secondo che precede il tempo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora