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Potete andare sulla playlist Spotify dedicata alla storia (link in bio) per ascoltare la canzone dedicata al capitolo  - la canzone è "Crossfire" di Stephen

Davanti agli occhi dei quattro ragazzi non solo giacciono Esme e Draco, privi di vita, ma i loro corpi vengono raggiunti da quelli di Harry, Hermione e Ron.
Rose emette un urlo straziante che sembra far scuotere le pareti non appena ai suoi piedi cedono quelli che sono i suoi genitori.
Spalancano gli occhi, sono congelati alla vista di quell'orribile scena.
Bellatrix è compiaciuta, il suo volto maligno mostra una contentezza spaventosa, e adesso hanno tutti gli strumenti giusti per poter conquistare quel mondo magico tanto desiderato.
Non ci sono più minacce per loro, sanno ogni singola verità e non ci saranno né Esme né Harry a mettere i bastoni tra le ruote.
Lo sguardo di Scorpius è ancora sconcertato e pieno di rabbia, rimane qualche istante fermo ad elaborare ciò che è accaduto, ma dopo qualche secondo viene preso da uno scatto di ira.
Tira una gomitata all'uomo che lo sta ancora afferrando e senza pensarci due volte estrae la propria lama dalla tasca e la ficca dritto in gola.
I presenti sono colti alla sprovvista da un atteggiamento così impetuoso, ma lui continua a muoversi con maestria, liberando i suoi amici con colpi di bacchetta.
Quelle persone gli hanno tolto tutto e solo adesso, che non ha più nulla, che ha visto i suoi genitori morire davanti ai suoi occhi, si è reso conto di quanto siano importanti per lui.

La battaglia ricomincia contro le forze del male, ma la mente del giovane Smith è concentrata sui rimorsi e i sensi di colpa.
Non doveva rispondere male ai propri genitori, non doveva vederli sotto quell'orribile luce.
Ha visto che ragazzi erano, quanto amore erano disposti a darsi a vicenda, e si è ricordato di tutto quello che hanno sempre fatto per lui.
Hanno anche sbagliato, ma il loro intento era sempre stato quello di proteggerlo e farlo sentire amato.
Un ragazzino borioso ed estremista come Draco è cresciuto così tanto fino ad amare un mezzosangue. Perché lui lo sa, lo ha compreso adesso, Draco lo ha sempre amato per davvero.
Ed Esme non è una donna debole, forse è solo una mamma stanca.
Ha visto quella ragazzina dover proteggere chiunque quando era solamente al suo quinto anno di scuola e non gli è difficile immaginare cosa ha fatto per anni interi. Non sa tutta la loro storia, ma è sufficiente quel poco che conosce.
Adelaide, invece, è una povera donna alla quale hanno tolto tutto e che adesso non sa se riuscirà a vedere.
Il suo unico obiettivo era dare qualche minuto di pace e amore ad una persona che non ha mai avuto nulla, così sensibile e forte allo stesso tempo.
Quelle persone sono state più che spregevoli e non lo perdonerà mai.
La voglia di vendicarsi e proteggere quel poco che è rimasto del mondo magico si fa vivo dentro di sé, e non solo.
I suoi amici si battono al fianco dei presenti sopravvissuti con gran coraggio, nonostante i loro occhi siano velati di lacrime.
Albus vede una piccola Ginny in difficoltà, ma che non si rifiuta di spalleggiare i fratelli maggiori e combattere per quello appena morto, e comprende che deve aiutarla.
Si posiziona davanti e lei e le fa evitare un brutto colpo.
«Posso farlo da sola!» esclama con rabbia, sentendo tutta la frustrazione crescere in corpo.
«Stiamo combattendo la stessa battaglia, dobbiamo proteggerci.»
«Non so nemmeno chi tu sia! E sembri conoscere quelle persone molto bene!»
La madre è sempre stata attenta a tutto, deve riconoscerlo, ma non è momento di darle spiegazioni. Anzi, non dovrà mai sapere che è il figlio.

Il combattimento è arduo, ma quello che è successo ha dato la giusta grinta per resistere.
Nel frattempo Voldemort si ritrova a combattere faccia a faccia con Silente, mentre gli altri cercano di tenere testa al restante dei mangiamorte, ma con molta difficoltà.
«Dobbiamo scappare!» esclama Scorpius rivolgendosi agli altri.
Devono trovare rifugio e architettare qualcosa.
Adesso sono tutti troppo confusi e addolorati per continuare la battaglia.
I feriti ci sono, i morti anche, è momento di andare via.
Difatti alcuni cercano di intrattenere i nemici, altri portano il restante degli alunni nascosti via da quel posto.
Hagrid è il primo a guidarli e riesce a salvarli uno ad uno.
Poi anche gli altri scappano via.
«Fateli andare. Nessuno ci sfuggirà» Voldemort alza una mano per fermare i suoi sudditi.
Tutto il mondo magico sarà conquistato da loro, quindi non potranno scappare per sempre.
«E poi non possono fare niente ora che loro sono morti» abbassa lo sguardo verso i corpi morti, si sofferma su quello di Esme.
Si sente sollevato, non lo dirà, ma adesso che ha sconfitto quello che doveva essere il suo male più grande può finalmente conquistare il tanto desiderato mondo magico. Anzi, vuole conquistare ogni cosa.
Quando ha saputo che una ragazzina lo avrebbe sconfitto impugnando Excalibur è rimasto senza parole, gli sembrava un racconto troppo strano e assurdo, ma non poteva permettere che tutto ciò accadesse.
Agendo all'improvviso, andando fuori da ogni regola della linea temporale è riuscito a batterla.
Adesso il mondo è suo, è di Lord Voldemort, e ogni cosa sarà schiacciata dal suo potere.
Un potere che adesso è indistruttibile e verrà reso solo più forte.
I suoi seguaci si avvicinano a lui e lo guardano con ammirazione, attendendo le sue istruzioni.
«Adesso andiamo al Ministero. Iniziamo a prenderci ciò che ci spetta» afferma cupo.
Lucius nel frattempo si sente spaventato e confuso. Per quanto sia contento della vincita del suo signore non fa che pensare al figlio. Con il capo chino osserva il suo corpo disteso a terra e trattiene le lacrime nel vedere il suo ragazzo primo di vita.
Bellatrix si avvicina a lui, intuisce il suo malessere e sogghigna malefica: «Andava fatto, lo sai anche tu. Tuo figlio non era degno».
Non si permette a risponderle, sa bene che peggiorerebbe la situazione per sé e la moglie.
Eppure Lucius adesso ha una forte rabbia nei confronti di quella donna, che ha agito senza scrupolo contro lo stesso nipote.
Era contento della propria scoperta, ma adesso lo è di meno, e non le perdonerà quello che ha fatto a Draco. 
Forse non sarebbe stato il figlio migliore, ma sarebbe stato comunque il figlio.
Sembra una contraddizione da parte sua, tuttavia Lucius in questo momento era particolarmente legato al suo Draco e, nonostante ciò che gli avrebbe fatto passare in un tempo futuro, voleva il bene per la propria famiglia.
Ancora una volta la sua superbia e la sua codardia hanno inciso sulla vita del figlio.
Questa volta per sempre, e non ci sarà nessuna Esme Smith a salvarlo.
Anzi, non ci sarà nessuna Esme Smith a salvare nessuno.

PARALLEL || They deserve betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora