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Dopo quel discorso toccante, i genitori vogliono anche dire un'altra cosa al figlio. È una mezza verità, ma reputano giusto che lui sappia davvero tutto.
«In questi ultimi tempi abbiamo pensato molto chi fossero le persone che ti hanno dato la vita» inizia a parlare Esme «Immaginavamo che non potevano tenerti per via di quello che trovammo scritto nel biglietto, quindi abbiamo pensato di fare qualche ricerca.»
Scorpius spalanca gli occhi, non sa come reagire a questo discorso.
Vorrebbe immediatamente chiedere chi siano i propri genitori, ma allo stesso tempo pensa di avere già i propri al suo fianco.
«Abbiamo trovato solo tua madre» afferma Draco «Ma purtroppo non è possibile conoscerla...»
Il ragazzo rimane ancora in silenzio, vuole che siano loro prima a finire tutto il discorso e poi darà la dovuta risposta.
«Tua madre è deceduta anni fa.»
All'ultima affermazione del padre sente un tonfo al cuore.
«Sappiamo dove è seppellita, però, e volevamo chiederti se ti andasse di vederla.»
Scorpius rimane ancora immobile, li osserva entrambi, come per ricercare nel loro sguardo qualche tipo di risposta.
Esme posa una carezza sul suo volto e sorride: «Sarei contenta di visitare la donna che ti ha portato da noi e farle onore».
A quel punto il ragazzo ricambia il sorriso e, anche se titubante, annuisce.
Non sa come reagire a questa notizia, se sentirsi amareggiato o non sentire assolutamente nulla.
D'altronde non ha mai conosciuto quella donna eppure dovrebbe essere colei che lo ha partorito.
«Quando sei arrivato ho percepito cosa fosse successo, lo sai questo, e penso che quella donna merita che il suo bambino e i suoi attuali genitori le portino un fiore.»
«Tua madre ha ragione, ma vogliamo comunque che sia tu a decidere. Non devi sentirti forzato» conclude il padre.
«Non mi sento forzato... sono curioso» ammette con innocenza, come se per un secondo fosse tornato bambino «Voglio sapere chi è. Però, mi chiedo come abbiate fatto a trovarla.»
«Magia, amore mio» afferma Esme «E tanta costanza e pazienza. Non è stato facile, ma siamo arrivati ad una conclusione.»
«Sapete altro?»
«No» scuote la testa Draco, sapendo che non possono dirgli nulla «Solo che è morta un paio di anni dopo averti lasciato da noi.»A quel punto decidono di andare subito da lei, e per tutto il tragitto rimangono in silenzio.
Arrivano al cimitero di Westbury, in mezzo ad una distesa di prato verde che appare infinita e si mescola con malinconia al grigiore del cielo inglese.
Croci e lapidi dall'apparenza invecchiata si susseguono con ordine l'una al fianco dell'altra, e qualche piccola cappella erge nel cammino del cimitero.
Passeggiano osservando in rispettoso silenzio i nomi dei defunti, cercando quello della donna. Non sembra esserci nessuno e questo rende il momento più intimo ed intenso.
Fa strano sapere di una maga di nobili origini seppellita tra i comuni babbani, ma sicuramente la famiglia voleva liberarsi di lei e di ogni sua traccia in ogni modo. Non volevano saperne nulla.
«Eccola» afferma Draco con sgomento, sentendo il cuore accelerare.
La moglie e il figlio lo seguono e si ritrovano davanti ad una lapide dall'apparenza abbandonata, senza una foto vicino, o un fiore.
Sembra che stia lì da secoli, invece è morta solo quattordici anni prima.
Nessuno è mai andato a visitarla.
Il ragazzo che ha amato e l'ha amata nemmeno sa della fine che ha fatto, ed è palese.
Draco fa apparire sotto la propria giacca un grazioso giglio bianco e lo porge a Scorpius: «Lo vuoi dare tu?»
Lui annuisce, deglutisce e trema appena.
Osserva con sguardo vuoto quella lapide e con il cuore che sembra essergli arrivato in gola si piega e poggia il fiore davanti alla lapide.
«Adelaide...» legge il ragazzo e con una mano toglie la polvere dal suo nome «Si chiamava così.»
Esme annuisce e si piega anche lei, passa la mano sulla lapide e la ripulisce completamente.
«Merita una bella sepoltura» accenna un sorriso, ma dentro di sé la donna sente mille emozioni che vorrebbero fuoriuscire.
Sfiora anche il giglio e guarda con fare complice il figlio: «Ora il fiore non morirà mai, penseranno che qualcuno le venga a fare visita ogni settimana».
Scorpius sorride e stampa un bacio sulla guancia di Esme: «Grazie».
Entrambi si alzano e adesso tutti e tre rimangono ad osservare quella cornice di pietra per qualche minuto, senza dirsi nulla.
Esme e Draco, però, si scambiano uno sguardo d'intesa. È stato facile per loro trovarla, bastava cercare il suo nome negli archivi visto che già ne erano a conoscenza.
Oltretutto sanno il motivo della sua scomparsa, ma non è possibile rivelarlo a Scorpius: Adelaide si suicidò un paio di anni dopo essere stata presa da Lucius e portata a casa.
I genitori l'hanno chiusa nella sua camera e con torture cercavano di strapparle informazioni sul futuro e su cosa stesse facendo.
Quando ha capito che si stava indebolendo ha deciso di togliersi la vita così da non permettere a nessuno di sapere il suo segreto e quello che sarebbe successo nel futuro grazie ad Esme e Draco.
Il futuro è morto con lei, e così è riuscita a salvare il proprio figlio.
Una madre che ha amato il suo bambino davvero fino a non avere più cuore per dirglielo, fino a morire per lui.
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PARALLEL || They deserve better
Hayran Kurgu❗ Questa storia è il sequel di "PROPHECY || He deserves better" e "PUREBLOOD || She deserves better"; non leggerla se non hai letto il primo libro e il secondo❗ --- E se tutto quello in cui abbiamo sempre creduto fosse solo una stupida illusione? Il...