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Potete andare sulla playlist Spotify dedicata alla storia (link in bio) per ascoltare la canzone dedicata al capitolo - la canzone è  "Aglow" dei The Rare Occasions

«Penso che le due cose coincidano» afferma Allyson seria.
Esme la guarda e annuisce.
Entrambe sono in cucina, ci sono solo loro, e stanno prendendo un caffè mentre discutono su ciò che è accaduto negli ultimi anni e cosa dovrebbero fare per poter sistemare quel casino.
La Smith versa la bevanda calda, nella propria tazza ci mette due cucchiaini pieni di zucchero, in quella dell'amica appena uno.
Si siede al suo fianco e passa una mano tra i propri capelli scuri e sospira: «Se dovesse essere così, però, è facile».
«Perché ci sei tu» accenna una risata Allyson, sorseggiando la sua bevanda e guardando poi l'amica con curiosità «Da quando bevi il caffè?»
«Abbiamo bisogno di essere sveglie, e poi è pieno di zucchero» ridacchia osservando il liquido scuro «Lo bevo da un po', a dire il vero. Draco lo ha sempre preso molto amaro, l'ho provato dolce quando Scorpius è sparito. Dovevamo rimanere svegli in qualche modo per molto tempo e non potevo usare pozioni all'inizio.»
Allyson sospira e annuisce: «Mi hai solo detto che sei stata poco bene, ma cosa è successo?»
«La conosci bene la mia storia» scuote le spalle «E a quanto pare il mio fisico si era molto indebolito per via di "cose in più"...», con le dita fa un cenno per le virgolette «Il mio corpo non era destinato ad altre missioni. Già vivere a lungo era troppo.»
La ragazza si sistema gli occhiali sul naso e le sorride, fa molto strano per lei vedere la sua migliore amica così adulta. Esme, invece, sente il cuore stringersi quando incontra quegli occhi così giovani.
Era da tanto che non li vedeva.

«Quindi... mi assicuri che farò una bella vita?» domanda Allyson con una risata, ed Esme annuisce sogghignando: «Non posso dirti molto, però, penso sarebbe un grande colpo al cuore. Posso però assicurarti che avrai una famiglia felice e che saremo ancora amiche».
«Spero anche di non fare un lavoro di merda!» ride ancora, Esme fa lo stesso: «Farai un lavoro più che bello, posso garantirlo».
«Ah, quasi quasi sono contenta di averti incontrata, così posso essere serena che avrò una bella vita! Lo sai come sono fatta, mi preoccupo sempre.»
«Ti conosco davvero bene, e tu conosci me.»
«Ti conosco così tanto che lo avevo capito che ci sarebbe stato qualcosa tra te e Malfoy» incrocia le braccia al petto fieramente.
«Qualcosa?!» spalanca gli occhi «Io quel cretino l'ho sposato, mi ci sono separata e mi ci sono rimessa!»
«E avete addirittura un figlio!»
«Tu non hai idea di quanto sembri assurdo ai miei occhi quando ci ripenso. Ero arrivata a scuola solo per farmi uccidere da Voldemort si può dire, e sono finita per incontrare nuovi amici e trovare marito!»

Sembra che quel momento di preoccupazioni per un attimo si sia tranquillizzato, ma solo perché per loro hanno trovato già una soluzione. Vogliono prendersi qualche minuto prima di poter comunicare a tutti ciò che hanno pensato.
Sarà un piano semplice, e nessuno si farà del male.
Esme non pensava fosse così semplice, ma sembra finalmente giunta alla conclusione di quel drammatico periodo.
Non ci sarà il collasso del tempo, tutto finirà in fretta.
Ma in quel momento una sensazione di malinconia le attanaglia il cuore.
«Voglio rivedere mio padre e i miei zii per qualche altro minuto prima di far tornare tutto come prima» confessa «Applichiamo il piano domani.»
Allyson non si permette di contraddire, d'altronde non cambia nulla un giorno in più. Cambierebbe solo per lei.
Quindi si alza dal tavolo, posa un bacio sulla testa della giovane amica e si dilegua via.
I corridoi di quel rifugio sono pieni di gente, che aspetta solo che qualcosa possa succedere grazie ad Esme. La guardano mentre cammina, sembrano troppo curiosi e impazienti, ma lei rivolge solo un sorriso.
Darà tutte le spiegazioni il giorno dopo, presto la mattina.
Con gli occhi perlustra quel luogo, nota un sacco di diramazioni, come se fosse un labirinto, e decine di porte in legno che nascondono dietro delle camere da letto e dei bagni.
Passa per la stanza principale, una sorta di salotto enorme, che appare più come una piazza, ma anche una sorta di stanza per il drago. Lì lui mangia, si stiracchia, ora semplicemente riposa.

PARALLEL || They deserve betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora