Capitolo 61 - La Forza della Disperazione

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Erano tutti, e dico proprio tutti, fermi nelle loro posizioni. 

Chi coi pugni alzati chi con le mani ancora tese a gettare gli incantesimi, immobili e inquietanti come statue in un cimitero.

Lentamente, si voltarono verso il colpevole, rimasto a bocca spalancata.

"Oh... buon... Loa..." mormorò Am'ron, ancora ancorato al suo cumpà.

"Sei un troll morto." muggì irrequieto il Tauren, deglutendo.

Il goblin, con due occhi grossi come palle da biliardo, si girò lentamente verso di lui.

Il muso, una grande O facciale, si strinse in un ghigno rabbioso.

"Tu! - tuonò il timoniere, puntando il dito contro di lui - ti rendi conto di che cosa hai fatto?".

"Oh povero lui..." squittì uno gnomo galeotto, facendosi il segno della croce.

"Am'ron... Hai acciso... 'o Capitano Zannuncino!" rispose in un fil di voce Jehn'naroh.

"Che gli dei ti aiutino! Che ti prendino con loro prima che ti prenda lei!" pregò un Worgen alle sue spalle, nascondendosi sotto il tavolo e guaendo come un cucciolo.

Avrebbe potuto avere la proverbiale coda tra le gambe, ma i Worgen non ce l'hanno nemmeno.

Am'ron impallidiva e tremava, e nonostante ciò non aveva la benché minima idea della maledizione che si era appena inflitto.

"Mi-mi... E' stato un incidente! Un incidente! - esclamò, con voce involontariamente acuta. - Fo- forse nun è morta morta! Magari è solo svenu...".

"Hai eliminato... La Campionessa... di Gral?" riflettè ad alta voce il locandiere, comparendo lentamente dal suo nascondiglio.

"... La Signora dei Pirati...".

"...Maestra Suprema degli Assalti delle Navi in Mare e degli Inganni...".

"...Record del più alto tasso di Naufragi...".

"...Vincitrice per ben cinque anni consecutivi alla Sfida... dei Loa!".

Silenzio sconcertato di tutti.

Poi la sala esplose: "AAAAAARRRR!!!! SIIII!!!!".

"AIU..." ebbe il tempo di squittire il Lanciascura prima di essere preso e sollevato da terra, portato in trionfo lungo tutta la sala.

"Come si chiama costui che ci ha liberato dal suo regno del terrore? - Chiese energicamente un pirata umano, accorso accanto a lui - parla, ragazzo! Come ti chiami?".

Senza sapere nemmeno lui come trovare la forza di parlare, con flebile voce Am'ron rispose: "Ci... Ciro o' Sc-sc-sc... Scannabalene...".

"URRÀ PER CIRO!!!".

"Ci-ro! Ci-ro! Ci-ro! Ci-ro!".

Il nostro "Ciro" era ancora scosso, anche quando venne messo delicatamente sullo stesso tavolo in cui era iniziata la discussione.

In mezza alla confusione, Am'ron torse il collo in cerca delle zanne da mammut di Jehn.

Alla fine lo trovò, e sillabò queste parole: "Aiutami! Ho bisogno di te!".

E il nostro Troll-Bello, secondo voi, risponderà al suo desiderio?

Perfino in circostanze come quelle, il sadico Gurubashi riusciva a trovare un motivo in più per ridere di lui.

Non smetteva di ridacchiare un solo istante come una iena.

Sillabò, tra le risatine, questo: " Prenditi le conseguenze delle tue azioni, adesso.".

Troll Spirit [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora