Troll Spirit [IN REVISIONE]

Capitolo 37 - il Re dei Coboldi

"Eccomi!" urlò lei trionfante, riconoscendo le losche facce del Capitano e dei suoi uomini.

Ma proprio in quel momento però, il Martello perse tutta la sua forza e non si animò più.

Ma Lort afferrò in tempo l'orlo della rupe, prima di ricadere ancora dentro quell'incubo.

I pirati la guardarono attoniti.

Zannuncino la fissò con poca sorpresa in quei suoi occhi color caramello.

"Azz!- esclamò- purpetiella! C'hai cchiù risorse di quanto io pensassi!".

Si piegò sui ginocchi sull'orlo del precipizio per osservarla meglio.

Aveva la faccia sporca di terreno, i capelli scompigliati, e teneva le gambe intrecciate attorno al martello.

Con le fitte alle braccia per lo sforzo di sostenere il peso di tutto il suo corpo e quello della sua arma, Lort urlò: "Aiutatemi! Tiratemi su!".

"Prima dammi la candela!" disse Zannuncino, aprendo il palmo della mano sopra di lei.

Rapidamente, la paladina tirò fuori la candela, aprì la bocca e la trangugiò, non badando al disgustoso sapore di cera che invase il suo palato.

"MA COSA?" esclamò Zannuncino.

"HA, Zannuncino!- esclamò Lort vittoriosa – tu volevi prenderti la Candela e buttarmi giù, non è vero? Adesso che l'ho ingoiata, sarai costretta a salvare anche me per recuperarla!".

Per in un minuto interminabile, rimasero a fissarsi.

La paladina umana ancora aggrappata con una mano sola all'orlo.

Il troll pirata con la mano tesa ora verso il nulla e la faccia sconvolta per il folle gesto.

Ma , molto lentamente, la curva delle sue labbra si piegò, tramutandosi in uno ghigno malefico.

Zannuncino scoppiò in una fragorosa risata che riecheggiò tra le pareti delle catacombe.

"FESSA! - sillabò la troll, riabbassando lo sguardo, che si era fatto freddo e tagliente come la lama di un rasoio - ne ho visti di fessi... ma mai quanto te! Ha mangiato 'a candela!"

Sbraitò quest'ultima cosa rivolgendosi ai suoi, che si misero a ridere increduli.

Asciugandosi le lacrime, Zannuncino si rialzò in piedi.

"Vedi, non mi è mai interessato rubare la candela... - spiegò, scrollandosi la polvere dall' uniforme – ...non vale nulla, manco tra i mariuoli più pezzenti!".

Mentre parlava, i pirati si avvicinarono e sporsero le loro teste per gustarsi la scena.

Ridacchiavamo crudelmente come iene sdentate e mormoravano chissà quali imprecazioni.