Capitolo quattordici.

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Keigo's pov.

Era mezzanotte passata ed io stavo ancora al casinò. Giocare d'azzardo è il mio passatempo preferito, non solo perché fin ora ho vinto tutte le partite di fila ma per lo stesso motivo della corsa, mi fa sentire libero da tutto e non mi fa pensare alle cose negative. Dopo tutto quello che è successo, mi serviva proprio un modo per svagare la mente. "Evvai ho vinto! Quel bottino è mio." Obi prese il sacchetto pieno di banconote. Accidenti questa volta mi sono fatto battere da quell'idiota. "Secondo me hai barato." Si intromise Akari, una ragazza che gioca d'azzardo con noi. E' quel tipo di donna che non mi piace, pensa solo al sesso e ci prova con chiunque. "Nah ho solo usato l'intuito." Rispose il ragazzo a gran voce mentre ridacchiò. "Se se come no." Akari si accese una sigaretta ed inspirò tutto il fumo. "Non puoi andare nell'area fumatori?" Chiesi io un po' infastidito. "Guarda che non ti fumo in faccia." Rispose con una tale arroganza. "Lo so ma da comunque fastidio non credi?" Lei alzò gli occhi al cielo e spense la sigaretta nel posacenere. "B-beh.. facciamo un'altra partita?" Mentre Obi stava mescolando le carte da poker, Akari gli diede una botta e le fece cadere tutte a terra. "Ma che cazzo fai?" La ragazza alzò il sopracciglio e fece un ghigno. "Perché non facciamo un altro gioco?" Si alzò dalla sedia e si avvicinò a me, socchiuse le labbra come se stesse per darmi un bacio ed io mi scansai. "Tipo?" Mi mette a disagio. "Obbligo o verità." Ma che gioco è? Non abbiamo mica 12 anni. "Ma smettila e rimettiti seduta." Mi scansai un altro po'. "Cos'è? Hai paura?" Mise una mano in mezzo ai miei capelli e rimase a guardarmi. "Io ci sto." Obi.. non ti ci mettere pure tu. "Ottimo, e tu invece?" Ma da dove è saltata fuori questa idea? Stavamo giocando a poker un attimo fa. "Io non—" "dai andiamo amico, sarà divertente." Avevo gli occhi di entrambi puntati addosso e la ragazza si mise seduta sulle mie gambe. "Hai una sedia anche tu, scansati." Lei non mi ascoltò ed iniziò a muovere il suo sedere su di me come se volesse farmi eccitare, che schifo è ripugnante. "Ho detto togliti." Akari alzò nuovamente gli occhi al cielo e si alzò. Cosa penserebbe Miki se mi vedesse con una tipa del genere in braccio? Probabilmente mi riempirà di insulti e mi dirà: "sei come tutti gli altri." No.. non lo sono. "Allora iniziamo da te.. Obi." Indicò il ragazzo con il dito. "Obbligo o verità?" Chiese poi. "Scelgo verità." Akari nel frattempo stava in piedi e non appena sentì la risposta di Obi, mise entrambe le mani sul tavolo. "Qual è il tuo orientamento sessuale?" Gli occhi del mio amico erano un po' confusi ma subito dopo cambiò espressione. "Ma che razza di domande fai? Ovvio che sono etero." Rispose come se fosse scontato. "Sicuro?" Lei gli fece l'occhiolino. "Ha risposto, andiamo avanti.. tocca a te scegliere." Lui era piuttosto in difficoltà e credetemi.. è la prima volta che lo vedo così. "Mmmhh vediamo, scelgo obbligo." Sorrise. Tsk.. che stupidaggine è mai questa? "Voglio che sia Keigo a dirmi cosa fare." Disse togliendo le mani dal tavolo. "E perché io?" Lei si mise seduta sul tavolo ed accavallò le gambe mettendone una sopra l'altra. "Dai.." io distolsi lo sguardo. "Ok ti obbligo a scendere dal tavolo e metterti composta, non è educato." E poi.. si vede un pezzo del suo intimo, mi fa alquanto schifo. "Farò come dici tu." Lei scese e si mise seduta sulla sedia di fianco la mia. "Tocca a te biondino." Disse mentre mi stava guardando con occhi perversi.

" Disse mentre mi stava guardando con occhi perversi

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