Capitolo 5: Ma piuttosto....

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"Ah sì..." Un sorrisetto sfacciato si appiccicò alla faccia di Satoru. "Justin Timberlake ha proprio gusto uh?"disse in riferimento alla canzone.

Lilith alzò gli occhi al cielo ma iniziò involontariamente a muovere la testa a ritmo della musica.

"Ti piace vero?" Le sussurrò lui avvicinandosi al suo collo.

"Come sei fastidioso" rispose Lilith allontanandosi dalla sua faccia.

Guardò in direzione della sua amica che stava ancora chiacchierando amabilmente con Nanami Kento che però non sembrava parlare più di tanto.
Satoru seguì il suo sguardo e sghignazzò vedendo Esme con il suo vecchio compagno di avventure.

"Qualcosa mi dice che starai con me questa sera"

"Ma piuttosto torno al dormitorio" esclamò lei senza pensarci due volte provocando una risatina di Satoru che nel frattempo si era rimesso i suoi soliti occhiali scuri.

"Hei Lilith dimmi un po'... Come mai sei entrata così tardi in istituto? Voglio dire... Hai già 26 anni e solitamente qui ci vengono ragazzi decisamente più giovani che escono dalle scuole medie"

"Sei seriamente interessato a questa cosa? O lo dici solo per far prendere aria alla bocca?"

"Lilith finiscila, sono serio" disse lui infastidito dal suo atteggiamento.

"Hai ragione scusa, sono solo un po' seccata"

Satoru si rivolse al barista con un cenno della mano poi ordinò due drink.

"Due 'angelo azzurro' grazie" disse al barman, poi si rivolse a lei "offro io"

"Oh... Ok, grazie" sorrise leggermente.

Il barman posò i due drink sul bancone e Lilith prese in mano il suo.
Fece tintinnare il bicchiere contro quello di Satoru e poi bevve un sorso chiudendo gli occhi alla sensazione di leggero bruciore causato dall'alcool che scendeva nel suo esofago.

"Ci sono così tante cose da raccontare.... Da dove inizio..." Iniziò piano lei.

Satoru la osservò in silenzio prendendo un sorso del suo cocktail tenendo le gambe accavallate. La mano destra sul suo ginocchio e la sinistra che teneva il drink sul bancone.

"È iniziato tutto quando mia madre è morta. Era anche lei una stregona e ho ereditato da lei i suoi poteri. È stata uccisa da un gruppo di uomini che temevano i suoi poteri. Da allora mi ero ripromessa che non avrei mai più usato i miei poteri... Nella speranza di venire accettata dagli altri come se fossi una persona normale anziché essere giudicata o guardata come la strana di turno. Recentemente però ho sentito come una sorta di richiamo e ho deciso di riprendere in mano tutto quanto"

Satoru rimase ancora in silenzio prendendo un altro sorso e lei lo seguì a ruota non sapendo bene cosa aggiungere.

"Capisco..." Disse lui poggiando di nuovo il bicchiere sul bancone.

Dopo un attimo di silenzio la guardò socchiudendo gli occhi a due fessure.

"Che cosa mi nascondi, Lilith?" Chiese lui togliendosi gli occhiali e guardandola direttamente negli occhi. Una battaglia tra oceani cristallini e cieli in tempesta. "Rivelami il tuo segreto"

"Cosa?!" Chiese lei spiazzata dalla sua domanda.

"Quindi ne hai uno... Interessante, sembra anche piuttosto grande a giudicare dalla tua reazione"

"Niente affatto! Non ho segreti"

"E allora perché non hai risposto subito così ma hai esitato? Tu menti, Lilith e io scoprirò cosa mi nascondi" disse picchiettando piano la fronte di lei con l'indice.

Cursed love      [Satoru Gojo X Main Character]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora