Cursed love [Satoru Gojo X Main Character]

Capitolo 39: Una trappola

Erano passati già tre giorni da quando Gojo aveva lasciato l'istituto di arti occulte per la sua missione. Non avevano ancora nessuna sua notizia e questo rendeva tutto quanto più straziante di quanto non fosse.

Lilith oggi avrebbe avuto la sua prima vera missione da livello speciale. In una zona piuttosto affollata di Tokyo erano comparse dal nulla un centinaio di maledizioni di alto livello e la causa era tutt'ora sconosciuta.

La missione avrebbe richiesto al massimo un paio di giorni ma con ogni probabilità anche meno. Inizialmente sarebbe dovuta andarci con Okkotsu ma anche lui era impegnato altrove così ci sarebbe andata da sola.

Si abbottonò l'uniforme guardandosi allo specchio del bagno dell'istituto e poi uscì dove la stava già aspettando Ijichi pronto ad accompagnarla sul luogo designato per la missione.

"Andrà tutto bene, stia tranquilla" le disse Ijichi notando il suo nervosismo.

Lilith annuì velocemente. "Non ci sono novità su...?"

"No, mi dispiace molto. Ancora niente, ma lui fa sempre così, quindi non si preoccupi. Stia concentrata solo sulla sua missione" le rispose Ijichi incoraggiandola mentre fece partire la vettura guidandola per le strade affollate di Tokyo.

Aveva ragione, doveva concentrarsi adesso.

Quando arrivarono sul luogo della missione Ijichi iniziò a fare calare il velo protettivo sulla zona circostante che era stata precedentemente evacuata con la scusa di controlli contro cedimenti stradali.

"Stia attenta e se la situazione si fa troppo pericolosa non ci pensi due volte ed esca dal velo" disse prima di scomparire dietro la volta scura che aveva circondato la zona.

Eccoci. Lilith si guardò attorno e non sapeva da che parte iniziare. Altro che un centinaio... le maledizioni erano ovunque. Deboli di terzo livello e forti di primo. Saranno state almeno il doppio a colpo d'occhio

Se tutto sarebbe filato per il verso giusto però non ci sarebbero stati livelli speciali. O almeno lo sperava.

Iniziò esorcizzando alcune delle maledizioni più deboli per poi concentrarsi su quelle di primo livello che la attaccavano. Dopo un tempo che le parve infinito, si nascose dietro un muro per riprendere fiato. Aveva esorcizzato una cinquantina di maledizioni nel giro di quasi due ore. Ne restavano ancora il triplo e lei si sentiva già stanca.

Se ci fosse stato Gojo probabilmente avrebbe risolto la situazione nel giro di cinque o dieci minuti al massimo.

Basta pensare a lui... Doveva concentrarsi.
I suoi pensieri furono brutalmente interrotti quando il muro su cui si stava riposando venne distrutto da una maledizione facendola volare lontano un paio di metri andando a schiantarsi contro un'auto e frantumando il parabrezza.

Il fiato le si mozzò per il dolore ma si rialzò velocemente nonostante avesse pezzi di vetro e tagli ovunque.

Un fischio di approvazione proveniente dalle sue spalle la fece voltare sulla difensiva.
Un rigolo di sangue le colava sulla tempia.

"Ciuffetto? Che ci fai qui? Mi farebbe comoda una mano" disse Lilith a metà tra la verità e la finzione.

Il ragazzo rise di gusto scuotendo la testa e rimanendo immobile. "Oh andiamo, sappiamo bene entrambi che puoi smettere di fingere, Lilith"

Come prevedibile aveva capito tutto. Ma se lui era lì.... Gojo?!

"Che ne hai fatto di Gojo?" Chiese Lilith creando una sfera gigantesca di fuoco scagliandola contro la maledizione che l'aveva attaccata prima ed esprcizzandola.

"Oh non ti preoccupare, il tuo fidanzatino è momentaneamente occupato ad esaurire un po' di energie altrove" le disse lui con un sorriso sadico avvicinandosi a lei di un passo. "Ma non ti preoccupare, arriverà giusto in tempo"