Cursed love [Satoru Gojo X Main Character]

Capitolo 3: Colpita e affondata

Il viaggio di ritorno fu alquanto silenzioso. Gojo guidava guardando fuori di tanto in tanto e lei se ne stava girata verso il finestrino per non guardarlo. Ogni tanto vedeva il suo riflesso nel vetro della macchina e sbuffava.

Stava scendendo la sera e il tramonto rendeva tutto più caldo con la sua luce ammaliante.

Arrivarono in Accademia che era già buio. Gojo chiuse la macchina e si incamminò nel vialetto continuando a non dire niente.

Entrarono senza calcolarsi a vicenda suscitando gli sguardi di tutti e poi presero due direzioni differenti.
Lilith si fermò e lo guardò mentre camminava piano per il corridoio.

"Borioso arrogante" sbuffò piano.

"Ti ho sentito"

"Bene!"

Se ne andò in camera sua con i nervi a fior di pelle.
Dopo essersi spogliata si lavò e si buttò sul letto addormentandosi.

Qualcuno alla sua porta stava bussando insistentemente. Guardò l'orario sulla sveglia ed erano le otto di mattina. Di sabato mattina. Si sistemò i capelli e aprì la porta.

"Fammi entrare, sbrigati che mi stanno guardando tutti!"

Gojo Satoru. Colui che aveva il potere di farle cambiare la giornata. In peggio.

"Cosa ci fai qua? E perché dovrei farti entrare?"

"Per favore, fammi entrare"

Lilith aprì la porta e Satoru entrò senza troppi complimenti e si sedette sulla poltrona.

"Vado a cambiarmi, poi mi spiegherai perché sei qui"

"Mettiti qualcosa di carino, andiamo a fare colazione"

"E se non volessi?"

"Non hai scelta cosina"

Entrata in bagno Lilith si infilò un vestitino bianco in cotone con delle margherite ricamate sopra, si pettinò i capelli e si mise un velo di mascara. Prima di uscire dal bagno si mise anche una spruzzata di profumo.

Quando uscì trovò il letto sistemato e dalle finestre aperte entrava un venticello leggero.
Satoru era in piedi e guardava la sua camera attentamente.

"Ti piacciono il verde e il giallo vedo" disse senza guardarla. "Oh"

"Che hai da guardare?" Chiese leggermente in imbarazzo.

"Nulla, stai solo bene vestita così. Dai forza andiamo, e vedi di camminare in fretta che non voglio essere il pettegolezzo della settimana"

Il nervosismo di Lilith sparì e fece una corsettina per stare al suo passo.

"Lilith!" Lilith si fermò esitante mentre Gojo le faceva segno di non fermarsi.

"Esme, ciao"

"Come sei carina! Uscite insieme?" Chiese Esme facendole l'occhiolino.

Gojo che si era fermato vicino a lei fece una smorfia.
Tutti gli studenti iniziavano a guardare nella loro direzione e gruppetti di ragazze parlottavano tra loro.

"Si, cioè no, stiamo solo andando a fare colazione"

"Ah ok capisco, bhe Prof. Gojo, trattala bene mi raccomando"

Satoru si guardò intorno e arrossì leggermente poi prese Lilith per un braccio e la trascinò via.

"Devi sempre mettermi in imbarazzo tu?!"

"E mollami" disse Lilith strattonando il braccio che le aveva preso Satoru.

Lui la ignorò e si fermarono solo fuori dall'accademia, lontani da occhi indiscreti.