Cursed love [Satoru Gojo X Main Character]

🔞 Capitolo 24: Passione 🔞 p.1

Lilith e Satoru non si vedevano da giorni.
Da quando aveva parlato con Esme aveva deciso di prendersi una specie di pausa e cercare di comprendere cosa stesse succedendo nel suo cervello, ma soprattutto, voleva cercare di fare chiarezza sui suoi sentimenti. Non potevano andare avanti così.

Satoru non era affatto contento della situazione in cui si trovava. Ancora una volta lui e Lilith si ignoravano e, stavolta, non per colpa sua.
Non capiva cosa avesse fatto di sbagliato e non capiva perché Lilith si comportasse in modo così distaccato ultimamente. Che avesse trovato un altro uomo? Magari si stava frequentando seriamente con qualcuno...

Il solo pensiero gli faceva storcere il naso per il disgusto.

Un giorno però a lavoro riuscí a braccarla e a chiederle di venire a casa sua dopo cena, durante il weekend.
Lilith non rispose né si né no. Non era la risposta che si aspettava, ma almeno non le aveva detto un "no" secco e questo lo fece ben sperare anche se poco.

Lilith dal canto suo doveva prendere una decisione. Cosa avrebbe dovuto fare? Andarci e provare un'ultima volta per vedere se l'aiutava a comprendere i suoi veri sentimenti per lui? Oppure doveva restarsene a casa a deprimersi?

Avrebbe tanto voluto chiedere ad Esme ma sapeva che quella era una decisione solo sua e di nessun altro.

Era domenica quando il campanello di casa suonò.
Satoru,non aspettandosi visite, aprì la porta lasciando intravedere il salotto dai toni bianchi e neri come le pagine di un manga.

Lilith gli si paró davanti lasciandolo piacevolmente sorpreso.
Non solo perché ormai aveva rinunciato a vederla ma anche perché era veramente bellissima in quel suo vestitino bianco che le lasciava scoperta la schiena e la faceva sembrare un angelo sceso in terra.

Il suo naturale sorrisetto sfacciato non poté fare a meno di crescere ancora di più nel vederla.

Non appena lei entrò in casa e chiuse la porta alle sue spalle, lui si fiondò su di lei spingendola contro la porta prendendola in braccio sollevandola per le cosce e infilando avidamente la sua lingua nella sua bocca.

Nessun "ciao", nessun "buonasera".

Lilith ricambiò il bacio senza troppi complimenti, avvolgendo le sue gambe attorno ai suoi fianchi mentre Gojo, impaziente, le stava già toccando il seno morbido con la mano libera.

Non si erano detti nulla, non si erano nemmeno salutati. Ma in fin dei conti non ce n'era bisogno in quel momento.

L'unica luce accesa in casa era quella della lampada di design nel salotto che emanava una luce calda soffusa.

Dopo quella che sembrò un'eternità si spostò dalla porta per portarla sul divano e sedersi sul bordo senza smettere di baciarla per un secondo.

Lilith mosse i suoi fianchi leggermente percependo la sua voglia premere contro di lei ma decise di farlo aspettare ancora un po' prima di assecondarlo.

Si staccò dalle sue labbra per andare a baciare il suo collo scendendo dalla mascella fino alla clavicola dove sapeva che lo faceva impazzire.
Una volta in quel punto morse leggermente la pelle per poi fare scorrere la punta della lingua e, contemporaneamente, strusciò il suo bacino conto il rigonfiamento nei pantaloni provocando un rantolo roco da parte di Satoru che nel frattempo aveva posato le sue mani sul suo sedere premendola ancora più contro di lui muovendosi sotto di lei.

Lilith fece scorrere le sue dita tra i capelli candidi di lui stringendo piano la presa per la sensazione di piacere provocata dal loro sfregamento, mentre le loro labbra si trovarono nuovamente e si mescolano in un bacio profondo.

Afferrò gentilmente la lingua di Satoru tra i denti aprendo gli occhi a guardarlo come se lo stesse provocando poi si allontanò leggermente con un mezzo sorriso soddisfatto.
Lui in risposta mise una mano dietro alla sua testa portandola nuovamente contro le sue labbra in modo che le loro lingue potessero accarezzarsi di nuovo e soffocò nella bocca di Lilith un gemito profondo.
Le sue mani vagarono sotto al vestito suo vestito bianco e corto fino ad arrivare agli slip molto minimal e passare due dita sotto al tessuto di pizzo.