29 novembre.
Me l'aspettavo che si inventasse qualcosa anche quel mese, ed infatti mi scrisse la mattina:
Dammi una rosa rossa, e ti canterò la mia canzone più dolce.
Quello che mi stupì fu che stetti al gioco assecondandolo in quel linguaggio che comprendevamo solo lui, io e Wilde:
Le mie rose sono bianche, bianche come vuole la schiuma del mare, e più bianche della neve sulla montagna. Ma va da mio fratello che cresce accanto all'antica meridiana, e forse ti darà quel che desideri.Dammi una rosa rossa, e ti canterò la mia canzone più dolce.
Le mie rose sono gialle, gialle come i capelli della sirena che siede sopra un trono d'ambra, e più gialle del narciso che sboccia nel prato prima che il mietitore giunga con la sua falce. Ma va da mio fratello che germoglia sotto la finestra dello Studente, e forse ti darà quel che desideri.
Dammi una rosa rossa, e ti canterò la mia canzone più dolce.
Se vuoi una rosa rossa, sei costretto a formarla con la musica al lume della luna, e colorarla col sangue del tuo cuore. Devi cantare per me col petto contro una spina. Tutta la notte devi cantare per me, e la spina deve trafiggere il tuo cuore, e il tuo sangue vivo deve scendere nelle mie vene e diventare mio.
Bussarono alla porta. Aprii e Theo era già sulla mia bocca, le sue mani sul mio sedere, le mie gambe avvolte ai suoi fianchi, la mia vita che si teneva stretta alla sua, e viveva.
"Non credevo che Wilde ti facesse quest'effetto" mormorai.
"E non hai ancora visto niente".
Mi eccitai terribilmente.
"Tra quanto devi partire?"
"Leo, non rovinare questo momento".
Ci buttammo sul letto ed iniziai a spogliarlo.
"Quanto tempo abbiamo?" perseverai.
"Abbastanza per venire un paio di volte" e come basavamo il tempo sulle prestazioni dei nostri corpi, era un mistero solo per gli altri.Allora mi abbandonai alla voglia che mi attanagliava l'anima, gli baciai le labbra, lui mi tolse un indumento dopo l'altro, ma quando arrivò ai boxer ed afferrò l'elastico, lo lasciò facendolo sbattere contro la mia pelle. E mio malgrado mi eccitai ancora di più, mordendogli la bocca succhiai il suo sangue.
"Girati" lo disse solamente per educazione, visto che mi girò lui neanche un secondo dopo.
Iniziò a baciarmi le spalle, poi la schiena seguendo la colonna vertebrale, mi teneva per i fianchi oppure mi stringeva le cosce. Arrivò ai boxer e me li sfilò con i denti, dopodiché mi morse e leccò le natiche, prima di tuffarsi tra di esse e stimolarmi con la lingua. Io strinsi il lenzuolo nei pugni, gemetti e cercai di trattenermi dal venire, poiché era passato così poco tempo e già ero al limite. Inarcai la schiena e soffocai un grido, ansimavo e tremavo di piacere. Theo non mi lasciava un attimo, finché non venni. Stremato mi feci capovolgere ed incontrai le sue labbra dal mio sapore.Poi mi guardò, e lessi chiaro bisogno in quelle iridi.
"Primo cassetto" glielo indicai e lui ne cacciò un preservativo. Lo indossò e mi entrò dentro, impaziente del mio corpo e dipendente da esso. Lo sentivo dappertutto, tanto che mi eccitai di nuovo. Entrava ed usciva e mi prese le mani agganciandole alla testata del letto, intrecciò le sue dita con le mie.
Mi gemette nell'orecchio ed io contai i suoi respiri e ripetei il suo nome. Mi lasciò le mani per afferrarmi l'interno delle ginocchia ed allargarmi di più le gambe.
"Cazzo" ansimò.
Mi baciò tenendomi fermo, e le nostre lingue iniziarono a rincorrersi in modo maldestro e sfrenato.
Poi Theo capovolse la situazione, facendomi ritrovare in un attimo sopra di lui.
"Leo, muoviti" mi pregò.
Come se non sapessi cosa fare! Gli sorrisi malizioso ed iniziai a muovere lentamente i fianchi.
"Stai cercando di uccidermi, piccolo bastardo?" aveva un'espressione così sofferente che aumentai l'andatura, e parve piacergli.
Lo percepivo riempirmi e quando capì che stavamo per venire tutti e due, tornò lui sopra di me ed io con la schiena sul materasso. Diede le ultime spinte finché non esplodemmo contemporaneamente.
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I wanna be yours ~ Apollo & Theo
Roman d'amourÈ un gioco di sguardi. Uno scambio di anime e cuori. La storia di un amore serafico, l'amore di Apollo. Silenzio, ecco che cos'è, cosa sono. Perché inizia quando meno te lo aspetti. E, nonostante ci si prepara, non si è comunque pronti alla sua fin...