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3 novembre.
Il piano era semplice: Connor ci avrebbe dato le chiavi della sua stanza; Amber, della quale scoprimmo che Connor era un compagno di corso e che aveva una grossa cotta per lei, avrebbe trascorso un po' di tempo con lui per distrarlo; io sarei entrato nella camera C18 attendendo l'arrivo di Theo, e quando quest'ultimo sarebbe arrivato, Merida avrebbe chiuso la porta da fuori con le chiavi di Connor, nel frattempo io avrei approfittato dell'attimo di smarrimento di Theo per soffiargli le chiavi e gettarle giù dalla finestra, dove le avrebbe recuperate Spring. Così io avrei avuto più o meno un'ora per poter prendere a botte Theo.
Era fattibile, seppur da psicopatici e ossessionati stalker.
Io ed i miei amici ne eravamo consapevoli.

"Scusate, ma in tutto ciò il mio ruolo quale sarebbe?" chiese Will, tutti seduti ad uno dei tavoli della mensa lo guardammo. Stavamo finendo di cenare ed io avevo deciso di raccontare tutto ad Amber e Will, omettendo il bacio tra Eleonore e Theo conoscendo bene la lingua lunga di Amber.
"Ti consiglio una porzione di pop corn bella grande" suggerì Amber.
"È una cosa seria! Piuttosto, pensi di riuscire a tenere impegnato Connor per un'ora?" le domandai.
"Ovvio, e tu invece, pensi di riuscire a rubare le chiavi a Theo?" mi canzonò.
"Per forza".

Così andammo tutti al dormitorio maschile di Connor e Theo e mandammo Amber a bussare per accaparrarsi Connor.
"Mi devi un favore, Apollo" disse.
"Quando vuoi" alzai i pollici e le sorrisi.
A Connor non avevo detto nulla, se non di prestarmi le sue chiavi per qualche ora al massimo. Dopo una manciata di minuti intravedemmo Amber che lo teneva per il polso, Connor che gli sbavava dietro, ed insieme uscirono dal dormitorio.
"Secondo voi dove lo starà portando?" chiese Spring.
"Non lo so, ma nel dubbio Will seguili, non si sa mai se Connor potrebbe essere un maniaco" suggerì Merida.
Quel ragazzino nerd non mi era parso cattivo, tuttavia riconobbi che non c'era mai fine al peggio, per cui annuii e Will uscì a sua volta per pedinarli.
"E non dare nell'occhio" gli urlai dietro conoscendo il soggetto.

Fu il turno mio e di Merida. Salimmo al terzo piano davanti la stanza C18.
"Okay, quando vedi Theo arrivare, seguilo e appena entra in stanza chiudi la porta a chiave"
"Se dovesse notarmi?"
"Al massimo si fermerà a parlarti un po', tu non fargli sospettare niente"
"Ci proverò. Apollo, sai che questa è una follia?"
"Lo so, ma devo risolvere la questione o non dormirò più la notte"
"Sei... tu lo ami ancora?" mi chiese impacciata.

Rimasi muto. Non sapevo cosa rispondere, perché non lo sapevo neppure io. Si poteva ancora amare una persona che ci si era lasciati alle spalle? Credevo di no. Però, quando inaspettatamente l'avevo rivisto alla festa di Halloween, tutte quelle mie certezze erano andate in frantumi.
"È complicato" mi limitai a dire.
"Va bene, e se arriva qualcuno a bussare?" chiese, effettivamente era plausibile come possibilità, lo stesso Connor mi aveva detto che c'era sempre qualcuno che cercava Theo.
"Mi inventerò qualcosa sul momento". Merida annuì.

"Entra adesso"
"Grazie" sussurrai sincero, perché senza di lei non ce l'avrei mai fatta. Le baciai una guancia, Merida mi sorrise e fece scivolare le chiavi nella serratura per aprirmela.
Sarebbe tornata da Spring nell'attesa dell'arrivo di Theo.

Dentro la stanza era buia, la tenda era chiusa e le luci erano spente. Mi apprestai ad accenderle e solo allora notai niente meno che Theo seduto sul suo letto a braccia conserte.
"Bene bene bene, guarda un po' chi abbiamo qui" cacciò fuori il fumo dalla sigaretta.
Oh cazzo.
"Theo!?" gridai. Il piano era saltato, le carte in tavola cambiate ed io dovevo essere svelto ad agire di conseguenza. Proprio in quel momento sentii la chiave girare nella toppa per chiudere la porta a più mandate. Divina Merida! Probabilmente mi aveva sentito e capito tutto. Vidi Theo corrugare la fronte confuso, in fretta io feci vagare lo sguardo lungo tutto il suo lato di stanza fino ad individuare le sue chiavi sulla scrivania. Le guardai e poi guardai lui, il torso nudo poiché era senza maglietta nonostante fosse novembre, e parve capire immediatamente le mie intenzioni.

I wanna be yours ~ Apollo & TheoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora