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Jaehyun: Come va in casa? - stavamo passeggiando lungo il vialetto principale dell'università. Era inverno e gli alberi che costeggiavano il sentiero ciottolato erano spogli e tristi. Guardai il cielo nuvoloso e sperai che se non avessi risposto nel giro di qualche secondo, la domanda sarebbe stata automaticamente sorpassata.

Jaehyun: Ti serve tempo per trovare le parole per massacrarli o vuoi solo una domanda di riserva? - ridacchio'.

Hyuna: La seconda - sospirai.

Jaehyun: Che ha fatto, stavolta?

Hyuna: Sento che stiamo andando verso un vicolo cieco - abbassai lo sguardo - stamattina gli ho dato un ultimatum e ho come la sensazione che mi deluderà anche stavolta.

Jaehyun: Questo vuol dire che non sei riuscita a scoprire cosa ti stanno nascondendo - affermò perentorio.

Hyuna: Lo so che cosa pensi... - mi interruppe.

Jaehyun: Cioè che è solo un coglione che non ti merita? - chiese sarcastico.

Hyuna: Sì, ma il punto è che sono riuscita a tirar fuori qualcosa a Felix e Changbin e a quanto pare si tratta di una scommessa perché mi hanno chiesto chi avesse vinto tra Chan e Hyunjin - sentivo il sangue che cominciava a ribollormi nelle vene.

Jaehyun: Una scommessa su di te - era indignato.

Hyuna: Se fossimo in un drama, adesso correresti per tutta la città fino ad arrivare a lui e fareste a botte - ridacchiai per alleggerire la tensione.

Jaehyun: Non darmi idee - era ancora arrabbiato ma vedevo un piccolo sorriso farsi strada sul suo volto.

Hyuna: Oh no che non lo faccio. I vostri bei faccini da idol non devono rovinarsi per una cavolata del genere - sorrisi.

Jaehyun: Beh, se mai dovessi fare a botte, tu saresti un motivo più che valido - mi sarei potuta sciogliere per la dolcezza delle sue parole. Mi scosto' una ciocca di capelli dal viso sistemandola dietro l'orecchio. Lo guardai imbarazzata per quel semplice gesto.

Hyuna: Jaehyun, così mi imbarazzi - abbassai lo sguardo.

Jaehyun: Scusa - mi attirò a sé in un abbraccio delicato - se solo non ci fosse lui...

Hyuna: Ma c'è - risposi sul suo petto - e per quanto mi faccia arrabbiare e per quante cose mi nasconda, io lo amo.

Jaehyun: Lo so - si scosto' con un sorriso - ed è per questo non ci provo con te - mi fece l'occhiolino.

Hyuna: Ed è per questo che siamo amici - sorrisi.

Johnny: Ragazzi! - lo vedemmo correre verso di noi agitando la mano in aria. Arrivava al momento giusto per salvarci da quel momento di imbarazzo.

Jaehyun: Sei riuscito ad arrivare in tempo a lezione? - salutò l'amico con una pacca sulla spalla mentre Johnny, fermo davanti a noi, si piegava sulle ginocchia per riprendere fiato.

Johnny: Sì, ma solo grazie a Taeil che mi ha dato un passaggio in macchina - rispose con il respiro affannato.

Hyuna: Dai, vi offro il pranzo così puoi riprendere fiato - feci l'occhiolino a Johnny e sorrise soddisfatto.

Johnny: Ottima idea - si tirò subito in piedi. Prendendoci sottobraccio ci avviamo verso un locale poco distante. Ci sedemmo a mangiare e chiacchierare con tranquillità dell'università, del lavoro e di gossip di ogni tipo. Parlare così con loro, alla luce del sole e senza la preoccupazione che qualcuno potesse vederci e fraintendere era una sensazione fantastica.

Johnny: La prossima volta andiamo a mangiare nel locale davanti al nostro dormitorio. Fanno il miglior kinchi del mondo - sorrise.

Jaehyun: Però offri tu - lo punzecchio'.

Call me Daddy || BangChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora