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Hyuna: Posso farlo anche da sola - mi lamentai.

Felix: Così puoi non prenderti cura di te come al solito? - mi canzono' mentre cospargeva la mano dolorante di crema.

Hyuna: Molto simpatico... - abbassai lo sguardo sulle sue mani che si muovevano sapienti tra creme, unguenti e garze. Mi aveva sistemata sul bancone della cucina, sgridandomi per non aver detto prima che mi ero ferita e correndo a prendere il kit di pronto soccorso in bagno.

Mentre lui si occupava di me, Jeongin se ne stava sullo sgabello accanto a noi, in silenzio.
Li avevo trovati entrambi lì che cercavano di salvare il possibile dai brownie bruciati da Hyunjin. Inseguirlo per tutta casa non aveva sortito il minimo effetto; il più grande aveva prevalso su Felix, rispedendolo in cucina con i denti digrignati.
Quando Jeongin si era accorto della mia mano entrambi avevano provato a medicarla, preoccupati. Io, però, avevo rifiutato preferendo occuparmi prima di loro.
Dopo aver fatto colazione, Chan, Changbin e Han erano corsi in studio di registrazione; Minho doveva registrare il MusicCore; Seungmin aveva un impegno e Hyunjin aveva lasciato la casa prima di tutti. C'eravamo solo noi tre.

Felix: Ti fa molto male? - stava fascando la mano con molta cura, attento a non toccarmi e non farmi male.

Hyuna: No - mentii. Non era più quel dolore lancinante che mi aveva scossa per la prima mezz'ora; era diventato più sopportabile e per questo non ci facevo più molto caso.

Jeongin: Allora smettila di stringere l'altro pugno - sentenzio' con aria di scherno.

Posai gli occhi nei suoi, contemplando la postura rigida e l'espressione dura così distante da come era solitamente. Jeongin si arrabbiava di rado e quando lo faceva si notava subito. Gli occhi pensierosi erano fissi sulla mano che stava sbattendo distrattamente sul tavolo.

Hyuna: Jeongin, che c'è?

Jeongin: Come ti sei ferita alla mano? - chiese serio.

Hyuna: Ve l'ho detto, sono caduta sul pavimento del bagno - abbassai istintivamente gli occhi per la bugia appena detta. Solitamente non avrei mai mentito a loro due, erano i miei confidenti, ma nemmeno a loro potevo confidare quello che accadeva con Hyunjin.

Felix: Piccola, ti sarai spaventata - con la sua solita dolcezza mi accarezzo' la guancia come si fa ad un bambino spaventato.

Jeongin: Deve essere stato forte il colpo - affermò con un finto sorriso e il tono allusivo. Lo guardai con gli occhi socchiusi, cercando di capire dove volesse andare a parare.

Hyuna: Si, molto.

Jeongin: E come hai fatto a cadere? - il sorriso si era allargato ma celava rabbia e consapevolezza.

Hyuna: Sono scivolata su un asciugamano. Chan li lascia sempre in giro per tutto il bagno - risposi cauta e con un filo di voce. La bugia che avevo appena detto era talmente palese che persino Felix si fermò di colpo con l'ultimo pezzo di scotch a mezz'aria. Entrambi avevano scoperto l'inganno.

Felix: Chan non lascia mai niente in disordine - affermò sospettoso.

Jeongin: Per caso su quell'asciugamano c'era scritto Hyunjin?

Felix: Che vuoi dire? - guardò l'amico con ancora più confusione.

Hyuna: Niente - presi lo scotch dalle mani di Felix e finii di chiudere la fasciatura. Mi alzai svelta, afferrai i vari tubetti di crema e bende sparse sul tavolo e li lanciai alla rinfusa nella cassetta del pronto soccorso.

Jeongin: Abbiamo passato di peggio, non pensi? - si rivolse a me con astio - perché non glielo dici?

Hyuna: Si può sapere perché ce l'hai tanto con me? - avanzai verso di lui che anche da seduto era più alto di me. Aveva gli occhi su di me ma non mi stava guardando davvero.

Call me Daddy || BangChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora