...sveglia
Mugolai nel sonno.
...Hyuna
Hyuna: Chiunque tu sia, vattene - ancora con gli occhi chiusi e mezza assonnata tentai di scacciare con la mano chiunque si fosse steso accanto a me sul letto ma mi accorsi di non riuscirci. Aprii piano un occhio e mi ritrovai davanti il ghigno soddisfatto di Bang Chan.
Chan: Buongiorno - sorrise.
Hyuna: Che cavolo ci fai sul mio letto? - cercai di stropicciarmi gli occhi ma anche stavolta le mie mani non riuscirono ad arrivare al viso. Ancora con gli occhi impastati dal sonno sollevai lo sguardo scoprendo di non poter muovere le mani perchè erano legate alla testiera del letto. Provai a strattonare i polsi ma il nodo era stretto, non tanto da farmi male ma abbastanza da non permettermi di muoverle.
Hyuna: Liberami subito! - ringhiai sconvolta.
Chan: E perchè? - scese dal letto ridacchiando e con una mossa fluida si tolse la maglietta dalla testa. La situazione, per quanto assurda, stava rischiando di mettere i miei ormoni in seria difficoltà. Non potei non notare tutti i piccoli movimenti che i suoi muscoli facevano ogni volta che si muoveva. Era un richiamo troppo invitante per i miei occhi. Mi morsi il labbro.
Hyuna: Perchè questa domestica l'hai già provata, no? - chiesi sarcastica, velando la voce di rabbia.
Chan: Piccola, anche se fosse, con la "domestica" faccio quello che voglio - salì a cavalcioni su di me, intrappolandomi tra le sue gambe muscolose. Sembrava un angelo tentatore calato su di me per portarmi sulla via della perdizione. I suoi occhi, più scuri del solito, celavano una passione che stava per scoppiare anche in me.
Chan: Non è divertente se ti arrendi subito - sorrise abbassando il viso all'altezza del seno e posando un bacio attraverso la stoffa della maglietta. Mi inarcai istintivamente verso di lui.
Hyuna: Arrendermi a te? Mai - sapevo di star mentendo ma dovevo assolutamente provare a mantenere un contegno. Cominciai a muovermi sotto di lui, cercando di liberarmi in qualche modo.
Lui ne approfittò per prendermi i fianchi nelle mani e fare in modo che il mio ventre si trovasse a contatto con l'erezione che spingeva contro la stoffa dei pantaloni. Rabbrividii e intensificai i miei sforzi.
Chan: Così è fin troppo facile - senza nessuno sforzo mi fece girare a pancia in sotto mettendosi comodo sul mio sedere. Mi sollevò la maglietta sulla schiena e passò la punta del dito nell'incavo della spina dorsale. Il dito venne presto sostituito dalla lingua che disegnava cerchi bollenti sulla pelle. Le mani accarezzavano la pelle bollente. Tutt'a un tratto lo sentii scendere da sopra di me e sparire completamente dalla mia visuale.
Hyuna: Chan? - provai a rigirarmi ma le sue mani mi bloccarono e mi spinsero di nuovo al mio posto - guarda che se non mi sleghi subito comincio a urlare!
Chan: Fallo - sussurrò al mio orecchio - sei ancora più sexy quando ti incazzi - afferrò l'orlo dei miei pantaloni e li fece scivolare sulle gambe.
Hyuna: Sarei sexy anche se ti tirassi una ginocchiata?! - ringhiai.
Chan: Da morire - ridacchio' con tono basso. Posò le mani sul mio sedere, massaggiandolo. La sensazione che sprigionava in me non mi permetteva più di essere lucida e inarcai il sedere verso le sue grandi mani.
Chan: Vuoi ancora che io mi tolga? - passò un dito sulle mutandine, proprio sopra la mia intimità.
Hyuna: Si... - gemetti. In realtà avrei voluto non smettesse mai.
Chan: Come vuoi - si alzò.
Hyuna: Cosa?! - lo vidi da sopra la spalla mentre si rimetteva la maglietta - non puoi lasciarmi così!
Chan: L'hai detto tu che dovevo levarmi - ridacchio' andando alla porta.
Hyuna: Slegami!
Chan: Mi dispiace ma devo andare.
Hyuna: Devo chiamare Binnie per farti dare un pugno?!
Chan: Questo, però, vorrebbe dire che dovrebbe vederti così - indicò il mio corpo mezzo nudo. Aveva ragione, non potevo chiedere a lui.
Hyuna: Allora chiamo Felix.
Chan: È già uscito insieme a Seungmin e I.N - sorrise e apri' la porta.
Hyuna: Chiamo Hyunjin! - non lo avrei mai fatto ma volevo capire se la mia intuizione fosse giusta. Volevo capire che cosa stesse succedendo tra quei due e in base alla reazione di Chan forse lo avrei capito.
Non riuscivo a vederlo bene ma un ringhio molto distinto mi arrivò dall'altra parte della stanza. Rinchiuse con un tonfo la porta e tornò su di me come una furia.
Chan: Pensi sia meglio di me? - ringhiò al mio orecchio facendomi venire i brividi - pensi che possa scomparti meglio di me?
Ecco confermati i miei sospetti. Stava succedendo qualcosa tra quei due e dovevo assolutamente capire cosa. Il fatto che si fosse sentito così furioso solo nominandolo mi faceva sospettare che in qualche modo fossero in competizione per qualcosa.
Hyuna: Io non ho detto niente - sorrisi da sopra la spalla - stai dicendo tutto tu.
La sua bocca carnosa si tese in una linea netta e vidi la mascella stringersi sempre di più.
Chan: Ricordati, piccola, che Hyunjin non potrà mai farti tutto quello che faccio io - scostò i capelli dal collo e lo mordicchiò mentre con la mano fece scivolare le mutandine lungo le gambe.
Avevo i brividi lungo tutto il corpo e l'eccitazione che avevo provato prima non era niente in confronto a quella che si stava facendo largo in quel momento. Sentii un nodo stringersi al basso ventre. Sentivo la stretta della sua mano sul sedere ma non potevo dargliela vinta così. Con un grande sforzo riuscii a rigirarmi mettendomi con la schiena attaccata alla testiera del letto, potendolo, così, guardare finalmente negli occhi.
Hyuna: Non chiamarmi piccola e soprattutto non permetterò nemmeno a te di toccarmi - posai un piede sul suo petto e lo spinsi via.
Chan: Ma l'ho già fatto - un sorriso furbo si fece strada sulle sue labbra - e se non ricordo male dovevi sforzarti per non urlare.
Hyuna: Stronzo!
Mi baciò. Ero così sorpresa che spalancai gli occhi e ci misi qualche istante a ricambiare il bacio. Si muoveva lento su di me facendomi desiderare sempre di più. La sua mano stava risalendo la gamba arrivando piano piano verso la mia intimità. Eravamo faccia a faccia e sembrava che i nostri cuori battessero all'unisono, come se fossimo collegati in qualche modo. Vedevo il suo petto alzarsi e abbassarsi a un ritmo più veloce e non potei che sentirmi lusingata perchè il suo cuore era accelerato a causa mia.
*toc toc*
Chan: Che c'è?! - chiese spazientito.
Han: Chan, c'è Lisa - disse da dietro la porta.
In quel momento mi tornò in mente quello che mi aveva detto Hyunjin qualche settimana prima e tutti i castelli che avevo costruito nella mia mente in quei pochi minuti vennero completamente spazzati via dalle parole di Han. Abbassò la testa spazientito e poi guardò me.
Hyuna: Liberami e esci - abbassai lo sguardo, coprendomi il viso con le ciocche dei capelli per non mostrargli quella traditrice di una lacrima che scivolò lungo la guancia. Mi prese il mento tra le mani e mi fece girare, avendo intuito il mio gesto.
Sciolse il nodo della corda e finalmente potei abbassare le braccia che cominciavano a essere doloranti.
Chan: Ora devo andare, però stasera tornerò qui.
Hyuna: Esci! - avevo alzato la voce e quella mi si era rotta in gola a causa del pianto trattenuto.

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Call me Daddy || BangChan
FanfictionEra partito tutto con un semplice lavoro da governante nel dormitorio di un gruppo chiamato Stray Kids ma si era rivelato un incubo, per Hyuna; un incubo cupo, sexy e molto erotico. Riuscirà Hyuna a destreggiarsi tra 8 ragazzi sexy? Avverto: potrebb...