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Rimasi a fissare inebetita la sua figura per quasi un minuto intero. Una volta uscito dal bagno, accortosi della mia presenza, si era congelato sul posto, le braccia alte per frizionarsi i capelli con l'asciugamano e il petto muscoloso in bella vista. Dopo aver abbandonato l'idea di mettermi ad urlare per quella presenza inaspettata in camera mia, rischiando, così, di attirare Chan che avrebbe senza ombra di dubbio dato una lezione a Hyunjin, optai per un silenzio eloquente. Sapevo che non avrei dovuto avere nemmeno la tentazione di farlo ma alternai lo sguardo dai suoi occhi all'asciugamano che se ne stava tranquillamente appoggiato ai suoi fianchi. Se dapprima volevo solo soddisfare una curiosità femminile, più i secondi passavano e più sentivo l'ansia e la frustrazione crescere.

Hyuna: Che ci fai qui? - mormorai a denti stretti tenendo il tono di voce più basso possibile.

Finalmente abbassò le braccia ancora sospese sopra la testa indicandomi con aria frustrata il suo corpo semi nudo, facendomi capire di aver fatto una domanda stupida.

Hyuna: Ma per la miseria! - imprecai con un filo di voce, avviandomi alla porta della camera per chiuderla. Prima di chiudermi in una situazione potenzialmente compromettente buttai un occhio in corridoio per assicurarmi che non arrivasse nessuno.

Quando mi rigirai verso di lui ero una furia. A passo di carica coprii la distanza che mi separava dal mio obbiettivo, parandomi davanti a lui.

Hyuna: Il mio "che ci fai qui" era un "perché cavolo stai facendo la doccia in camera mia"?!

Hyunjin: Perché, non posso? - incrocio' le braccia davanti al petto sfoderando un sorrisetto impertinente.

Hyuna: No! Che c'è, il bagno in camera tua ha deciso improvvisamente di non funzionare? O vai di camera in camera a finire l'acqua calda? - imitando la sua posizione sfrontata incrociai le braccia al petto, sollevando lo sguardo verso il suo.

Hyunjin: Il mio bagno funziona benissimo. Semplicemente, mi piace più il tuo - un sorriso furbo gli comparve sul volto.

Hyuna: Quindi tu e chissà chi altro vi infilate qui e usate il mio bagno? - improvvisamente mi accorsi del profumo che inondava l'aria e mi resi conto che non era il profumo del bagnoschiuma di Hyunjin, era il profumo del mio.

Hyuna: Hai usato il mio bagnoschiuma? - chiesi incredula. Mi avvicinai a lui per poter annusare meglio il profumo che impregnava il suo corpo. Sembravo un cane che un tartufo in mezzo alla foresta.

Hyunjin: Ti dispiace? - mormorò con voce profonda, avvicinandosi.

Hyuna: No, non mi dispiace - sentii la gola farsi sempre più secca. Quell'improvvisa vicinanza mi destabilizzo' tanto da farmi rischiare di cadere all'indietro.
Per sottrarmi al suo sguardo e al corpo semi nudo mossi un passo all'indietro, colpendo qualcosa che mi avrebbe sicuramente mandata con il sedere per terra se Hyunjin non mi avesse prontamente afferrata.
Sembrava la scena di uno di quei film romantici di serie Z in cui la damigella in pericolo di turno veniva afferrata dal principe azzurro un istante prima che cada.
Io e Hyunjin eravamo esattamente nella stessa posizione, occhi negli occhi, le sue mani intorno alla mia vita per sorreggermi e le sue labbra a pochi centimetri dalle mie.
Se fossi stata la principessa di uno di quei film avrei sicuramente allungato il collo per raggiungere il bacio tanto agognato. Io, però, non ero una principessa. E avevo sempre odiato quei film.

Hyuna: Va bene, va bene - mi staccai frettolosamente da lui, mettendo della distanza.
Lanciai un'occhiata alle mie spalle, cercando un appiglio per poter cambiare argomento e distrarlo abbastanza a lungo da poter fuggire da dove ero arrivata. Passai gli occhi sul letto disfatto e l'accappatoio poggiato sopra, collegandolo, poi, all'averlo trovato in bagno.

Call me Daddy || BangChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora