Call me Daddy || BangChan

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Consiglio: quando vedete "*" mettete come sottofondo "Taste degli Stray Kids" e lasciatevi trasportare dal ritmo della canzone. Buona lettura.
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Hyuna: Hai bisogno di me? - chiesi ironica e con un velo di disprezzo - ma non farmi ridere! Bang Chan non ha bisogno di nessuno se non di se stesso.

Chan: Davvero pensi questo? - i suoi occhi vitrei tornarono a guardare fuori dalla finestra.

Hyuna: Non lo penso, lo so - puntai le mani sui fianchi pronta a tirare fuori la frustrazione accumulata per tutto il giorno - il lupo solitario, mr. sono sempre impegnato per parlare, il puttaniere! - avevo il fiato pesante e il battito accelerato. Mi stavo scaldando troppo per una semplice conversazione.

Chan: Non sai nemmeno di cosa stai parlando - la sua risatina stonava con l'espressione dura.

Hyuna: Davvero? Allora dimmi, tieni a qualcun altro oltre che a te stesso?

Chan: Tu non sai niente di me! - sbatté il pugno contro il muro - sai per quanto tempo sono stato da solo? - puntò gli occhi su di me, frementi di rabbia e disperazione - sai per quanto tempo ho aspettato qualcuno che potesse entrare nella mia vita per aiutarmi e non farmi sentire più solo? Non sai le notti che ho passato a piangere sotto le coperte, cercando di non farmi sentire dai miei hyung! Tu non capisci nemmeno quanto amore provo per loro - indicò fuori dalla finestra in direzione dei ragazzi che ora si stavano divertendo con il karaoke.

La sua voce rotta mi fece salire le lacrime agli occhi. Immaginai un Bang Chan adolescente, lontano da casa e da solo con persone che non conosce. Mi venne un groppo in gola.

Hyuna: Non era dell'amore verso di loro quello di cui stavo parlando e lo sai - asciugai una lacrima - ma hai ragione, io non so niente di te e francamente penso che non lo saprò mai.

Mi voltai per poter tornare in bagno e mettere un po' di stanza tra di noi ma con uno slancio delle lunghe gambe mi raggiunse prima che potessi allontanarmi troppo, facendo sbattere il suo petto contro la mia schiena. Il calore che emanava mi scaldò dall'interno.

Chan: Aspetta... ti prego. ..io.. ho bisogno di te - mormorò al mio orecchio con voce tesa e arrendevole. Le braccia mi circondavano tenendomi stretta.

Hyuna: Dove? - voltai lo sguardo di lato per poterlo guardare da sopra la spalla - dove hai bisogno di me? Nel tuo letto o ... nella tua vita? - sussurrai le ultime parole per la paura di non riuscire a tenere ferma la voce.

Chan: Perchè me lo stai chiedendo? - sospirò affondando il naso nei miei capelli umidi.

Hyuna: Perchè devo saperlo prima di rimanere bruciata.

Le sue labbra si posarono sull'incavo del mio collo lasciando un bacio caldo.

Chan: Non puoi solo fidarti di me?

Hyuna: Non posso - mi liberai dal suo abbraccio.

Chan: Ti voglio! Ti voglio con tanta intensità da far male - mi fece girare verso di sé - per così tanto tempo ho tenuto le persone fuori dal mio cuore, tirando su una serie di muri infiniti che non sono più riuscito a rapportarmi con qualcuno se non con loro. Ho provato così tante volte ad avere una relazione normale ma... - sospirò.

Hyuna: Ma? - ormai volevo sapere tutto.

Chan: Ma riuscivo sempre a farle andare via dopo poco. All'inizio era sempre bello ma quando si accorgevano che oltre al mio corpo non potevano avere altro andavano via - una lacrima solitaria sfuggì al suo controllo e se l'asciugò frettolosamente - non so nemmeno perchè ti sto dicendo tutto questo. Devo essere più ubriaco di quanto immaginassi.