Call me Daddy || BangChan

17

Haechan: Bene bene bene. Qualcuno stava aspettando una bellissima ragazza?

Qualcuno gli arrivò alle spalle e gli diede una sberla dietro la nuca.

Taeil: Non fare il cretino!

Haechan: Ya!

Hyuna: Scusate, non volevo disturbarvi - feci vagare lo sguardo sul pavimento - volevo solo salutare Jaehyun.

Yuta: Peccato - mi si avvicinò, mettendomi un braccio intorno alle spalle - potevo farti compagnia io.

Chenle: Anche io voglio essere cercato da una così - si lamentò con il ragazzo vicino a lui.

La situazione era talmente imbarazzante che sarei voluta correre via dalla stanza in quell'istante.

Johnny: Non preoccuparti per loro - mi staccò di dosso il ragazzo biondo - non sono pericolosi - mi fece l'occhiolino.

Hyuna: Visto che Jaehyun non c'è, tolgo il disturbo - arretrai lentamente verso la porta ma andai a sbattere contro qualcuno. Quando mi girai trovai due grandi occhi nocciola che mi sorridevano.

Jaehyun: E tu che ci fai qui?

Hyuna: Sono qui con gli SKZ e ho pensato di venirti a salutare - sorrisi imbarazzata.

Jaehyun: Hai fatto bene - mi accarezzò la guancia, facendomi accelerare i battiti.

Changbin: Hyuna! - arrivò alle spalle di Jaehyun senza farsi sentire - che ci fai qui?

Lo guardai sorpresa e imbarazzata per essere stata beccata in un altro camerino.

Hyuna: Niente - sorrisi a Jaehyun e mi spostai svelta vicino a Changbin. I due si guardarono in modo strano, quasi con sfida.

Jaehyun: Che ne dici se dopo il programma ce ne andiamo a mangiare qualcosa? - il suo sorriso era come una carezza per i sensi.

Changbin: Veramente pensavamo di andare a festeggiare tra di noi - appoggiò il braccio sulle mie spalle con fare protettivo. Un atteggiamento così strano per lui che mi sarei messa a ridere se la situazione non fosse stata così strana.

Hyuna: Sai, magari per questa volta posso passare - guardai Changbin - in fondo sto con voi tutti i giorni...

Jaehyun: Potrei portarti a vedere il fiume Han di notte - il suo tono era più basso e sensuale. Sorrisi raggiante.

Hyuna: Mi piac.... - venni bloccata prima che potessi finire di parlare.

Changbin: Non penso sia possibile - aveva assunto una postura più rigida e il braccio che prima era appoggiato sulle mie spalle, adesso era sul suo petto, incrociato con l'altro. Anche il suo tono era più duro.

Hyuna: Bin...

Changbin: Vieni, dobbiamo andare - mi afferrò per il polso e per poco non mi trascinò via. Riuscii solo a fare un cenno di saluto con la mano a Jaehyun, prima che girassimo l'angolo.

Hyuna: Si può sapere che ti prende? - cercai di strattonarlo per farlo fermare ma ovviamente non lo sentì nemmeno.

Changbin: Che cosa prende a te! - superò le persone ammassate nei corridoi - se Chan sapesse che sei andata da lui... - non finì la frase e forse non volevo nemmeno sentire. Tornammo nel camerino dei ragazzi e per fortuna nessuno sembrava essersi accorto della nostra presenza. Stavano ancora girando i loro vlog, così mi misi seduta su una sedia dimenticata in un angolo della stanza.

Li guardai atteggiarsi davanti alla telecamera e scherzare tra di loro e nel frattempo pensai al fatto che io ero lì con loro soltanto perché Chan voleva tenermi d'occhio e non perché gli piacesse la mia compagnia. Quando volevano qualcosa venivano da me, facevano un po i carini e ottenevano tutto quello che volevano. Quando, invece, ero io che volevo la compagnia di uno di loro mi veniva sempre detto che non avevano tempo, che avevo tanto da fare in casa o, secondo Minho, che non ero pagata per chiacchierare. Ripensando a tutto questo mi montò una grande rabbia nel petto che non fece altro che accentuarsi quando ripensai al comportamento di Changbin con Jaehyun.

I.N: Sembra che tu stia per uccidere qualcuno - era comparso al mio fianco con il passo felpato - spero soltanto di non essere io.

Hyuna: Tu sei troppo carino per ucciderti - ridacchiai, scompigliandogli i capelli.

I.N: E' per Changbin? Vi ho visti arrivare insieme, prima.

Hyuna: Si - sospirai - no... in parte... è che mentre voi eravate sul palco sono andata a salutare Jaehyun e quando Changbin mi ha trovata si è comportato da stronzo - incrociai le braccia al petto, incazzata.

I.N: E' geloso - mi diede una pacca sul ginocchio come si fa con i fratelli più piccoli - anche gli altri avrebbero fatto la stessa cosa.

Hyuna: Minho non lo avrebbe fatto -puntualizzai - Han e Felix si sarebbero fermati a chiacchierare con gli Nct, Seungmin non sarebbe nemmeno venuto a cercarmi, Hyunjin, probabilmente, si sarebbe solo assicurato di essere cortese e tu saresti stato troppo in imbarazzo davanti a così tanti hyung, per interromperci.

I.N: Ok, forse hai ragione - ci pensò su - e Chan?

Hyuna: Non lo so. Lui è il più strano di tutti.

I.N: Ma sai che avrebbe fatto anche di peggio -sorrise comprensivo.

Hyuna: La cosa non mi aiuta - mi appoggiai al suo fianco, mentalmente esausta.

I.N: Magari non ti aiuta ma quello che sto cercando di dirti è che ognuno di noi otto, compreso Minho, farebbe di tutto per proteggerti - mi accarezzò la testa. In quel momento sembravo io la più piccola e stranamente la cosa non mi dispiaceva.

Hyuna: Quando sei diventato così saggio? - mi staccai da lui per poterlo guardare.

I.N: Quando ho capito che al dormitorio mi sarei dovuto occupare io dei più grandi - mi sorrise e si allontanò verso gli altri.

Chan: E' diventato grande il maknae, eh? - stava armeggiando con i suoi auricolari. Saltai per la sorpresa di trovarmelo così vicino. Mi chiesi se avesse ascoltato tutta la conversazione e non mi fossi semplicemente accorta della sua presenza. In quel caso mi avrebbe ammazzata.

Hyuna: Già - lo guardai circospetta - di sicuro è più maturo di altri.

Alzò finalmente lo sguardo e ridacchiò, guardando davanti a sè.

Chan: Alludi, per caso, a qualcuno in particolare? - aveva ancora un'espressione divertita sulle labbra.

Hyuna: Cosa te lo fa pensare? - sfoderai un sorriso innocente mentre gli passai davanti.

Chan: Sta attenta o potrei decidere di mostrarti quanto sono maturo - si morse il labbro carnoso, distraendomi da qualsiasi battuta stessi per fare. Era perfettamente consapevole dell'effetto che produceva con quel gesto.

Hyuna: Secondo me stai solo bluffando - mormorai piano con la bocca secca.

Il sorriso si era accentuato e nei suo occhi brillava una luce che prometteva tante cose oscure.

Chan: Questa notte ti farò provare cose che non sapevi nemmeno esistessero - mormorò al mio orecchio - toccherò ogni punto sensibile del tuo corpo e ti porterò fino all'orlo della pazzia - mi scostò una ciocca di capelli e poggiò le labbra sul mio orecchio - ti farò urlare talmente tanto che dovrai pregarmi di smetterla.

Arrivai ad ascoltare le ultime parole con il rumore del cuore che batteva nelle orecchie. Ero letteralmente pietrificata per l'eccitazione e l'imbarazzo e non sapevo quale delle due emozioni prevalesse. Sentivo un nodo sia alla gola che al basso ventre; una cosa che non avevo mai provato prima.

Ero in trappola tra le sue mani.