Hyuna: Quanto pensi che ci metteranno? - ero dietro di lui. La sua mano non aveva mai lasciato la mia.
Jaehyun: Circa mezz'ora - mi condusse attraverso diverse porte, sbucando poi in una caffetteria affollata.
Taeyong: Jaehyun! - agitò la mano nella nostra direzione.
Hyuna: Pensavo saremmo andati nel vostro camerino - lo guardai confusa.
Jaehyun: I ragazzi sono tutti qui - si fermò di colpo, girandosi verso di me - a meno che non vogliamo rimanere da soli.
Hyuna: No! - risposi con fin troppa enfasi.
Jaehyun: Non so se ridere o sentirmi offeso - riprese a camminare, arrivando davanti agli altri prima ancora che potessi rispondergli.
Haechan: Sei tornata! - venendo verso di me mi prese per mano per condurmi verso una sedia libera in mezzo al tavolo.
Mi sedetti in mezzo a loro, facendomi piccola piccola per l'imbarazzo.
Mark: Ti do un consiglio - si sporse sul tavolo per potermi parlare - non essere intimidita da loro. Sembrano strani ma non sono male - mi fece l'occhiolino, prima di tornare a chiacchierare allegramente con gli altri.
Con un po di titubanza provai a chiacchierare con Haechan vicino a me e Jeno. Non contando i primi momenti di imbarazzo trovavo quei ragazzi veramente simpatici ed era veramente facile parlare e scherzare con tutti loro. Alcuni mi avevano anche dato il numero di telefono facendomi promettere che li avrei chiamati.
In quell'atmosfera così rilassata mi dimenticai del perchè ero lì, ma mi tornò in mente non appena le porte della mensa si spalancarono rivelando un Bang Chan incazzato che scrutava la sala. Non appena lo vidi scivolai sotto al tavolo.
Hyuna: Oh no! Ora mi ammazza, ora mi ammazza! - cercai con gli occhi una via di fuga da quella situazione ma Chan mi bloccava l'unica che ci fosse.
Jeno: Che stai facendo? - mi guardò confuso.
Hyuna: Guarda davanti a te - risposi frettolosamente - io non esisto!
Haechan: Si può sapere che stai facendo?
Hyuna: Non parlate con me!
Ero accucciata sotto al tavolo, cercando di tenere d'occhio Chan attraverso le gambe dei ragazzi. Lo vidi puntare con lo sguardo la nostra direzione, scrutando con gli occhi socchiusi. Prima che potesse fare un passo vidi le gambe lunghe di una ragazza che gli si accostavano. Cercai di abbassarmi ancora di più per vedere chi fosse ma nell'abbassarmi non mi accorsi di essermi avvicinata pericolosamente ai piedi di Mark, nei quali inciampai, facendolo balzare all'indietro.
Mark: Ma che è?!
La sua voce attirò l'attenzione delle persone vicino a noi, compresi Chan e la sua misteriosa amica. Li vidi avvicinarsi e spuntare dal bordo del tavolo.
Chan: Alzati - era visibilmente arrabbiato e in imbarazzo per quella scena, tanto da non guardarmi negli occhi.
Hyuna: Guarda, sto bene anche qui - cercai di accostare la mia sedia al tavolo per nascondermi dai loro sguardi ma Chan me la stappò di mano.
X: E' una tua amica? - gli stava ancora attaccata al fianco e mi guardava con curiosità.
Chan: No - mi prese la mano e mi tirò fuori dal tavolo con talmente tanta forza che gli andai a sbattere addosso.
Hyuna: Non ho fatto niente - misi subito in chiaro.
Chan: Sbrigati a uscire, prima di ritrovarti piegata sul tavolo davanti a tutti - mormorò, spingendomi gentilmente verso l'uscita.
Hyuna: Non lo faresti mai - mormorai per niente sicura delle mie parole.
Chan: Vogliamo vedere? - l'espressione seria non lasciava spazio al dubbio.
Ci scambiammo sguardi di avvertimento.
Hyuna: Ragazzi, devo andare - sorrisi tristemente.
Yuta: Andiamo insieme al cinema, però, vero?
Hyuna: Ti chiamo io - gli feci l'occhiolino, guadagnandomi uno sguardo d'avvertimento da Chan.
Jaehyun: Beh, se ti annoi puoi sempre tornare da noi - sorrise, dandomi un bacio sulla guancia.
Lo guardai sorpresa, portandomi una mano sulla guancia.
Chan: Andiamo - mi spinse fuori.
X: Ci vediamo dopo, Chan!
Non appena fummo fuori dal loro campo visivo mi spinse contro la parete.
Hyuna: Ti giuro che non ho fatto niente di male!
Chan: Perché sei andata con lui? Non ti avevo detto di rimanere in camerino? - era furente e stava cercando di trattenersi dall'urlare.
Hyuna: Io faccio quello che mi pare! Stiamo insieme? No - gli puntai un dito contro - dentro casa puoi darmi tutti gli ordini che vuoi ma fuori sono una persona libera.
Lo spinsi via, stufa del suo autoritarismo del cavolo e della sua prepotenza.
Chan: Adesso sei tu quella arrabbiata?! - la sua espressione sconvolta era quasi buffa.
Hyuna: Certo che sono arrabbiata! Prima dici una cosa e poi ne fai un'altra. Ti comporti in un modo e cinque minuti dopo fai il contrario. Deciditi cavolo!
Chan: È proprio per queste stronzate che non ho una ragazza!
Hyuna: E allora vedi di starmi lontano! - presi a marciare infuriata verso il loro camerino con lui che mi rincorreva borbottando.
Hyunjin: Chan, ma dov'eri finito? Sto per entrare in scena - si stava sistemando gli auricolari.
Hyuna: Wow - rimasi senza parole nel vederlo; era vestito di bianco con delle decorazioni in oro e una coroncina dorata gli adornava la testa facendolo sembrare una creatura mistica dei libri fantasy.
Hyunjin: Come sto?
Hyuna: Sei incredibile - ero senza parole.
Chan: Basta con queste cose smielate - puntò lo sguardo sull'amico - vai e spacca.
Il più alto annuì è scomparve nel corridoio.
Chan: Per l'esibizione di gruppo abbiamo ancora un po', perciò per ora potete rilassarvi - comunicò agli altri.
Han: Chan, ripassiamo la canzone dei 3racha?
Chan: Si, arrivo.
Ero in piedi vicino alla porta, con le braccia incrociate sul petto e la fronte rabbuiata.
Chan: Tu ce la fai a metterti seduta e non creare più problemi? O devo metterti su un taxi e rispedirti dritta a casa?
Hyuna: Ai suoi ordini, signore - feci il saluto militare con la mano e con l'espressione più innocente che riuscii a fare mi sedetti sul divanetto.
Lo vidi mordersi il labbro inferiore. Con una mossa che sembrava quasi accidentale si piego' verso di me, scostandomi una ciocca di capelli dall'orecchio.
Chan: Ricordati di questa esatta frase per quando torniamo a casa.
Hyuna: Forse non hai ancora capito che non ti permetterei mai di toccarmi - lo sfidai con lo sguardo.
Chan: Non appena arriviamo sali le scale e fatti trovare in camera mia.
Hyuna: No.
Chan: Non hai ancora capito con chi hai a che fare - ridacchio', sfiorandomi piano l'interno coscia. Quel contatto mi diede i brividi e fece sparire ogni cosa dalla mia testa, lasciando solo il vuoto.

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Call me Daddy || BangChan
FanfictionEra partito tutto con un semplice lavoro da governante nel dormitorio di un gruppo chiamato Stray Kids ma si era rivelato un incubo, per Hyuna; un incubo cupo, sexy e molto erotico. Riuscirà Hyuna a destreggiarsi tra 8 ragazzi sexy? Avverto: potrebb...