Quello che non ti aspetti

GELOSO DI TE

(Federico's pov's)
"Quando io e la squadra arrivammo nel posto dove dovevamo registrare, già c'era tanta gente, entrammo promettendo di fare foto e autografi dopo,quando finivamo la registrazione e così facemmo. Dopo che avevamo finito uscimmo e iniziammo a fare foto e autografi. Ecco che poi si presentò una persona con la mia ex maglia della Fiorentina, quando mi chiese l'autografo sentii la sua voce e mi parve familiare alzai gli occhi e vidi che era Bea, la abbracciai ma restai nell'abbraccio tanto tempo, mi era mancata tanto e non volevo che finisse questo abbraccio, poi ad un certo punto ecco che si alzo un coro *bacio... bacio * urlavano le persone, noi sorridemmo e li accontentammo. Dopodiché le dissi che andavo in hotel a riposare perché dopo dovevo continuare a registrare e allora lei venne con me. Appena arrivato in camera mi buttai a letto e lei si mise a sedere accanto a me. Le presi il collo e la feci stendere sul letto e poi mi misi a cavalcioni su di lei, che scherzando mi disse praticamente che ero un bighellone, perché ero stanco per altre cose ma per quello mai. Io mi giustificai dicendo che la prima volta io me l'ero dimenticata, e lei fece l'offesa ma capii subito che era un trucco per farmi sentire in colpa e così iniziai a togliere la maglietta ed iniziai a baciarla sul collo, sulla bocca e poi iniziai a sbottonarle la camicetta che aveva, e continuai a baciarla, poi lei stava per sbottonarmi il pantalone qualcuno bussò alla porta allora mi tolsi da sopra a Bea, sbuffai e mi rimisi la maglietta e andai vicino alla porta e chiesi chi fosse ed era Wes allora prima di aprire feci nascondere Bea dentro al bagno e poi lo feci entrare. Mi chiese un parere perché voleva uscire con Lucia di nuovo ed era pronto a fare il grande passo, io gli diedi un parere poi lui se ne andò. Poi feci uscire dal bagno Bea preparai la vasca e ci facemmo un bagno insieme chiacchierando e facendoci le coccole. Dopodichè ci asciugammo, ci rivestimmo e accompagnai a casa Bea mentre io andai a registrare di nuovo. Poi venne finalmente il compleanno di Bea, io non le dissi nulla, e mi feci trovare a casa sua a pranzo in modo da fare una sorpresa. Quando fu il momento dei regali ecco che le diedi una busta dentro c'erano i biglietti aerei e della casa che avevo prenotato a Maiorca, saremo partiti dopo il giorno del suo onomastico ad Agosto e lei fu felicissima e anche io perché per la prima volta potevamo fare una vacanza da soli. Più i mesi passavano più era difficile per noi vederci ma poi successe, la Juve uscì dalla Champions e quindi successe che mi liberai e quindi ero più libero a scendere a Firenze. Uno di quei lunedì la andai a prendere all'università volevo farle una sorpresa, quando arrivai sotto alla fermata la vidi con un ragazzo che parlava e quando mi fermai si abbracciò proprio stretta stretta, la mia gelosia andò alle stelle e quando salì in macchina e voleva darmi un bacio, mi scostai subito. Lei cercava di giustificarsi ma io rimasi zitto, la feci scendere giù al suo palazzo e non salii me ne andai via. Restai a Firenze solo per far compagnia a Wes che era sceso con me per via di Lucia ma io e Bea non ci vedemmo nemmeno un giorno cercai di evitarla, non rispondevo né alle chiamate, né ai messaggi, provò anche a chiamare Wes ma io non me la feci passare. Tornai a Torino con Wes che cercava di persuadermi a fare pace con Bea ma io non avevo nessuna intenzione, feci una settimana in cui resi poco e il mister infatti non mi fece giocare. Poi il lunedì successivo accompagnai Wes a Firenze, e il pomeriggio
<<Fe, dai alzati da quel letto andiamo a prenderci qualcosa al bar>> disse Wes venendo giù in garage
<<non ho voglia Wes dai...>> dissi io
<<ti alzo io allora>> disse il centrocampista della Juve e mi tirò per il braccio, mi pettinò i capelli e mi portò contro la mia volontà in un bar, ecco che poi vidi Bea arrivare con Lucia e volevo alzarmi ma Wes mi prese per le spalle e disse:<<eh no ora stai qui e vi chiarite>> poi prese per mano Lucia e si allontanarono. Restammo un po' di tempo muti, poi iniziai a parlare dicendole quello che mi aveva dato fastidio, lei mi spiegò tutto e mi disse quanto lei aveva sacrificato per me e da lì mi sentii in colpa e riuscii a perdonarla, io la amavo e non riuscivo a starle lontano e quindi vedendola piangere la perdonai, mi alzai la abbracciai e la baciai e le dissi che la amavo tanto. Poi quel pomeriggio mi contattarono per fare un'intervista proprio a Firenze e andai, lì mi chiesero di Bea e dissi solo cose belle di lei. Andai a casa sua e restammo insieme per recuperare quel tempo perso. Passarono i mesi e noi superammo la nostra litigata, e poi finalmente arrivò agosto, andammo con la sua famiglia a Forte fino al giorno del suo onomastico, la portai a cena fuori e poi finalmente arrivò il giorno della partenza ed ecco che iniziava l'esperienza che ci cambiò del tutto la vita..."