(Federico's pov's)
"Il giorno dopo, io e Weston ci svegliammo e facemmo colazione, ecco che poi vennero Bea e suo fratello a casa dei miei nonni. I miei nonni trattaronoBea come una regina e le facevano sentire il loro infinito affetto. Dopodichè, ci vestimmo e lavammo e scendemmo per fare un giro per Firenze. Il fratello di Bea ci faceva da guida e ci spiegava tutte le cose dettagliatamente. Ero molto interessato ma ogni tanto cercavo di sfruttare al massimo i momenti con Bea e ridevamo e scherzavamo insieme, più stavo con lei più capivo che eravamo fatti per stare insieme. Il tempo passò molto velocemente che organizzammo per vederci anche la sera ... magari solo io e lei.
<<ma Fede sei pazzo organizzi tutto a mia insaputa? Lo sai avevamo detto che non ti dovevi far vedere in giro con lei...>> disse Weston piuttosto arrabbiato quando mi vide con addosso i vestiti per uscire con Bea
<<dai tranquillo Wes dove ho prenotato è un ristorante abbastanza appartato nessuno ci va spesso anche se è uno dei più buoni di Firenze e poi è quello preferito di Bea non potevo non fare lì... per favore>> dissi e cercai di fare la faccia dolce
<<va bene... Fè però poi non lamentarti se ti scoprono...>> disse lui. Allora lo abbracciai e andai a continuare a prepararmi, chiesi a mio nonno la macchina e andai a prendere Bea. Quando scese rimasi incantato dalla sua bellezza, lei però non si piaceva e le dissi che per me era stupenda e che non doveva dire queste cose. Poi le aprii lo sportello e la feci entrare e poi mi misi dentro la macchina anche io e andammo verso il ristorante. Iniziammo ad ordinare e lei era bellissima di fronte a me che mi parlava ma io non riuscivo a sentire una sola parola ero concentrato a vedere se veniva qualcuno ed ero anche preoccupato, non volevo darla vinta a Wes e quindi ero preoccupato. Lei se ne accorse e mi chiese cosa succedesse ed io le spiegai tutto, lei mi disse di non preoccuparmi perché i camerieri erano persone serie e che non c'era nessuno al ristorante. Io mi calmai un po' e riuscii a godermi il resto della serata, facemmo una bella passeggiata attraverso le strade secondarie per non farci vedere insieme e poi la accompagnai a casa. Lei mi salutò e se ne stava per andare ma io le presi il braccio e le dissi di restare un altro po' con me, le accarezzai il viso e lei arrossì e si nascose con la sciarpa, io le tolsi la sciarpa dal viso e le dissi di non nascondersi e le accarezzai ancora il viso, mi piaceva vederla con le schiocche rosse sul viso era ancora più bella. Poi la salutai dicendole che le sarei venuto in sogno per baciarla tutta la notte e lei disse altrettanto ci baciammo e lei rientrò in casa. Tornai a casa dei miei nonni con un'aria tutta sognante, raccontai tutto a Wes e poi ci addormentammo. Il giorno dopo era domenica ed io e Wes saremmo dovuti tornare a Torino il pomeriggio. Ero molto triste non volevo andarmene era stato un weekend stupendo e non volevo che finisse. La mattina mi svegliai con Bea che mi accarezzava il viso e mi diede un bacio, all'inizio non riuscii a capire cosa stava succedendo ma poi la vidi e le dissi:<< Bea ma cosa ci fai qui?>>
<<Sorpresa!! Mi sono messa d'accordo con tua nonna per portarti la colazione a letto e visto che stavi ancora dormendo a svegliarti.... Ecco a te >> disse lei sorridendo e porgendomi un pacchetto e un bicchiere di cappuccino. Io le presi quella roba dalle mani perché volevo abbracciarla ero troppo felice ma stavo per buttarmi addosso il cappuccino, per fortuna riuscii però ad evitarlo e poi dissi quelle due paroline speciali:<<Bea quanto sei speciale ti amo!!>>. Lei rimase un attimo impietrita poi si buttò tra le mie braccia e disse:<<Oh Fede anche io Ti Amo>>. La mattina la passammo sempre in giro per Firenze con suo fratello e Weston e poi purtroppo dovevamo partire, il nostro saluto fu straziante, vedere Bea così mi spezzava il cuore non riuscivo a staccarmi da lei, Weston quindi mi prese con la forza, salutò Bea e andammo via verso l'aereoporto. Appena tornato a Torino, a casa mia la chiamai non potevo restare troppo tempo senza sentirla e quindi parlammo ore e ore al telefono e poi andai a dormire felice sapendo che appena potevo l'avrei rivista. Arrivò il lunedì ed iniziarono di nuovo gli allenamenti. Stavo riprendendo alla grande e questo mi faceva sperare molto, anche se continuavo i miei allenamenti privati, ero ad un buon punto. Il mister mi chiamò da parte dopo gli allenamenti e mi disse che anche per quella settimana non mi voleva schierare e che quindi dovevo restare fermo anche per quella settimana
<<va bene mister non si preoccupi quando lo ritiene giusto mi schiererà>> dissi io
<<grazie Fede per essere comprensivo>> disse il mister
<<di nulla>> dissi io. Dopo il colloquio con il mister, tornai a casa mi feci una doccia mi preparai da mangiare e poi chiamai Bea per dirle che potevo tornare a Firenze per il weekend
<<amore per quanto io sono felice di questa cosa... questo weekend io non ci sto perché mercoledì è il 25esimo anniversario dei miei genitori e dopo la festa mio padre ci porta a tutti a Parigi>> disse lei
<<ah capito e per quanti giorni restate a Parigi?>> dissi io
<<beh fino a sabato>> disse lei
<<ah allora non ne vale la pena ci vediamo un'altra volta dai amore mio ora stacco che se no non riesco ad andare in palestra ti amo>> dissi io. Staccai e andai in palestra. Il pomeriggio mi chiamò un numero strano, risposi lo stesso
<<pronto?>> dissi io
<<eh ciao Fede sono Valentina la mamma di Bea>> disse la voce nel telefono
<<ah salve signora mi dica>> dissi io
<<volevo chiederti una cosa, mercoledi io e Ciro facciamo 25 anni di matrimonio e ci farebbe piacere se tu ci fossi... così da rendere felice mia figlia anche solo per una serata che dici?>> disse la signora
<<eh signora, non so devo vedere perché avrei anche gli allenamenti, se riesco perché no, mi farebbe piacere rendere Bea felice è il mio scopo... ma poi avrei paura anche che la gente ci vede insieme>> dissi io
<<beh quello non ti preoccupare sono tutte persone che conosciamo bene non sarebbero capaci di far male a noi come famiglia>> disse la signora
<<va bene allora provo a prendere uno dei aerei del pomeriggio e provo almeno a venire per il ristorante a proposito mi può dare l'indirizzo?>> dissi io e la signora mi diede tutto e mi ringraziò. Allora decisi di organizzarmi in maniera tale da esserci quel mercoledì e di fare una bellissima sorpresa a Bea..."
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Quello che non ti aspetti
Fiksi PenggemarBea è una ragazza di 23 anni che abita a Firenze, ama sin da piccola il calcio ed è una grande tifosa della Fiorentina. Parte per una settimana per Courmayeur ed è proprio lì che fa un incontro/ scontro con una persona... cosa succederà tra i due? E...