FIDARSI E' BENE NON FIDARSI E' MEGLIO

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(Bea's pov's)
"Dopo un po' che ballavamo ci andammo a sedere vicino al nostro tavolo dove trovai seduto Wes, io lo salutai come se niente fosse successo. Fede mi domandò se volessi qualcosa da bere, Io avevo sete ma non volevo che Fede mi lasciasse sola con Wes, ma la sete fu più forte della mia testa e mi fece rispondere di sì e gli dissi di non prendermi una cosa alcolica ma di prendermi un te. Fede si allontanò e si diresse verso il bancone del bar, quando Wes mi disse :<< Ma perché oggi te ne sei scappata io dovevo continuare a parlarti >> Io furiosa gli risposi :<< Perché mi hai baciato ma ti sembra normale, lo vuoi capire che sono fidanzata con il tuo amico collega, come hai il coraggio solo di pensare che io possa stare con te se sto con lui ... non voglio essere scortese Weston ma io non voglio stare con te e non mi costringere a dirlo a Fede>>. Nel momento in cui dissi quelle parole Chicco arrivò con il mio te e la sua bibita alcolica e mi chiese cosa gli dovessi dire. Quando gli stavo per rispondere sinceramente Weston mi interruppe dicendo un'altra bugia, ed io per non far litigare i due annuii alle sue sciocchezze. Ma purtroppo per me e per l'amico del mio fidanzato, non eravamo soli quando parlavamo , la ex di Chicco aveva sentito tutto, e quando Fede fu chiamato un attimo dal suo amico Vincenzo si sedette vicino a me e a Wes e disse:<< Piacere sono Martina e purtroppo per voi ho ascoltato la vostra conversazione e non penso che Fede sarebbe felice di scoprire che il suo amico e la sua fidanzata si sono baciati e che il suo amico è innamorato della sua ragazza >> Io furiosa le dissi :<< Non minacciarmi sai , anche perché io non sono cattiva come te ... anche perché stavamo decidendo quando dircelo infatti se non ti dispiace puoi lasciarci da soli>>. Martina tutta indispettita se ne andò, io stavo per andare da Fede per dirglielo quando Wes mi fermò e disse :<< Tocca a me dirlo non ti preoccupare, ah comunque Martina di una cosa non ha sbagliato io davvero sono innamorato di te Ti amo >> e andò verso Fede e io non riuscii a capire, sentii solo che disse :<< Fe dobbiamo parlare usciamo un attimo fuori >> e uscirono fuori lasciandomi da sola nel locale. Approfittai per andare in bagno. Quando stavo per lavarmi le mani sentii due ragazzi forse amici di Fede che parlavano e uno diceva all'altro:<< ma hai visto cosa è successo ??>>, L'altro rispose :<< No cosa è successo ??>> Il primo :<< Hanno visto Fede dare un pugno in faccia a Weston e tornare dentro al locale molto arrabbiato>>. Io preoccupata uscii dal bagno e corsi per tutto il locale a cercare Fede e lo vidi seduto al bancone del bar con una bibita in mano, gli andai vicino e gli feci notare la mia presenza. Lui mi disse che mi stava aspettando e che se ne voleva andare poi mi disse che se volevo restare mi avrebbe dato le chiavi. Io avevo percepito che era molto freddo con me quindi gli risposi che volevo tornare insieme a lui. Allora prese le nostre giacche nel guardaroba e uscimmo in silenzio dal locale e percorremmo tutto il tragitto dal locale fino a casa sua in silenzio, così arrabbiato non lo avevo mai visto. Avrei voluto parlarci, avrei voluto spiegargli che io non c'entravo niente ma riuscii solo a scoppiare a piangere, lui si fermò mi guardò negli occhi e mi chiese il motivo per cui piangevo, io singhiozzando gli dissi che non volevo che stesse arrabbiato con me anche perché io non sapevo nulla dei sentimenti di Wes prima che me lo diceva quel giorno. Lui prese dalla sua tasca un fazzoletto mi alzò il mento mi asciugò gli occhi e mi disse che non era arrabbiato con me ma con Wes per quello che aveva fatto e si scusò con me per come si era comportato e mi disse che non voleva parlarci mai più e mi baciò. Dopo il bacio io gli dissi :<< amore adesso non esagerare non puoi distruggere tutto quello che avete costruito cerca di ragionare, prima di fare cose di cui poi ti potresti pentire.>> Lui mi guardò e mi rispose:<< Hai davvero ragione, rifletterò un po' e poi vedrò cosa fare >>. Nel frattempo dicevamo queste cose eravamo tornati a casa. Entrammo in casa e piano piano andammo entrambi nelle proprie camere ci spogliammo, Chicco fece prima di me, bussò entrò in camera mi salutò e se ne andò a dormire, si vedeva che era ancora molto arrabbiato per quella cosa, ma quello che mi importava era che non era arrabbiato con me, non sarei stata capace di sopportare una cosa del genere. I giorni seguenti sul telefono di Fede arrivavano continue chiamate di Wes ma Fede non rispondeva mai con tutto che io cercavo di convincerlo ma non ci riuscivo... ma comunque loro lavoravano insieme solo che Fede una volta che aveva finito ciò che doveva fare se ne andava senza nemmeno salutare Wes, cambiammo anche discoteca nei giorni seguenti, Fede non voleva incontrare Wes e quindi chiamava i suoi amici e li invitava ad un'altra discoteca sempre molto vicina a casa di Chicco. Era bello stare con Fede ma vedevo che lui stava davvero male ma non potevo fare niente non riuscivo a fargli fare pace . Ma una serata pur non volendo ci riuscii...Era una sera come le altre eravamo andati alla nuova discoteca e mentre ballavamo vidi entrare in discoteca Martina, che si mise a sedere vicino agli amici di Fede. Mentre tornammo al nostro tavolo Chicco che sapeva che io non sopportavo molto Martina mi disse :<<Amore, dai cerca di fare amicizia con Martina non ti fermare in superficie è una brava ragazza >> A me non convinceva molto ma per fargli piacere iniziai a parlarci e passammo quasi tutta la sera a parlare. La stessa cosa fu la sera dopo e la sera dopo ancora ... ma la terza sera mi ricordo che Chicco era andato in bagno mi lasciò sola con lei, la accompagnai fuori a fumare, quando all'improvviso due ragazzi muscolosi mi iniziarono a picchiare senza un motivo quando tra pugni e calci ascoltai la risata di Martina che disse :<< Se non posso riavere Fede allora nessuno lo avrà >>. Io stavo quasi per svenire quando vidi un'ombra che urlò contro quei ragazzi muscolosi che mi stavano picchiando che mi prese per le braccia e mi diceva :<< Beaa sono io Wes mi senti>> io sentivo solo un eco di quello che diceva e poi svenni. Mi portarono all'ospedale, per le gravità delle ferite ero entrata in coma, questo logicamente me lo ha raccontato poi dopo Fede. Una volta arrivata all'ospedale Fede chiamò i miei genitori spiegandogli il fatto accaduto, i miei subito presero le prime cose che avevano a portata di mano e partirono con il treno. Quando mio padre entrò nella mia stanza mi raccontò Fede che voleva picchiarlo, per fortuna mia madre lo fermò. Poi dopo che si fu calmato lo cacciò dalla stanza e lui se ne dovette uscire. Rimasi in coma per ben quattro giorni..."

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