TUTTO PERFETTO

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(Bea's pov's)
"Durante la mia permanenza a Parigi, Fede mi chiamava molto spesso e stavamo molto tempo a parlare... ero sempre fortunata mi chiamava sempre quando prendevamo la metropolitana, oppure quando era ora di mangiare oppure prima di andare a dormire, in modo tale che io non mi sarei persa le cose meravigliose che c'erano a Parigi... fu un viaggio davvero bello ... ma che finì troppo presto...Appena atterrati a Firenze chiamai a Fede per avvertirlo che ero tornata nella mia bellissima città , lui mi disse che sarebbe venuto il giovedì, invece del venerdì in modo tale da recuperare in un certo senso il fine settimana che non c'eravamo visti . Io ero davvero felice ... non vedevo l'ora che sarebbe venuto il giovedì... l'unica cosa negativa era che il giorno prima cioè mercoledì io avevo il mio primo esame all'università ed ero tremendamente in ansia ... ogni volta che ci chiamavamo durante il giorno gli ripetevo che ero molto ansiosa e lui con i suoi modi gentili e dolci mi rassicurava... quando mi parlava così io avrei potuto anche fare pazzie , per lui perché non riuscivo a capire niente ero in estasi... Venne il giovedì che tanto aspettavo e lui mi chiamò prima di partire e parlammo per tutto il suo viaggio , essendo che lui sarebbe venuto con il treno. Dentro di me nasceva una grande voglia di andare in stazione e di aspettarlo... ma sapevo che era meglio per entrambi se io non mi muovevo da casa mia sarebbe venuto lui , una volta che avrebbe posato tutto .
Lui una volta aver posato tutto si precipitò da me, venne a prendermi e mi portò in giro per Firenze ... ci facemmo una bella passeggiata, ci mangiammo un gelatino e poi mi riaccompagnò a casa e mi invitò la sera a cena in uno dei ristoranti che disse lui conosceva. Questa cosa che non conoscevo il ristorante dove mi voleva portare la sera mi agitava parecchio, non sapevo come vestirmi, se truccarmi, che scarpe mettermi... ero completamente smarrita ... mia madre mi fece calmare e iniziammo a decidere insieme ciò che avrei messo la sera per la cena ... mi pettinò e mi truccò ... ero pronta aspettavo solo l'arrivo del mio dolce cavaliere ... che dopo un po' mi bussò ed io scesi da casa mia sempre molto agitata. Tutto era nuovo per me ... era la seconda volta che uscivo con Fede, ma questo non implicava che non potevo rovinare tutto.
Io scesi e lo trovai fuori dalla macchina che mi aspettava... mi abbracciò, mi baciò... poi mi fece i complimenti per come stavo e mi diede una benda perché era una sorpresa per me. Io rimasi un po' meravigliata e un po' curiosa e mi feci bendare... Fede mi aiutò a salire in macchina e partimmo. Il viaggio fu molto lungo ... ma la curiosità di sapere dove andavamo era più grande di ogni altra cosa .. in fin dei conti stavo con lui e non importava nient'altro ... Fede fermò di colpo la macchina, aprì lo sportello scese e mi venne a prendere... le sue mani che mi guidavano erano meglio di un cane per i ciechi... mi fidavo completamente di lui e sapevo che non mi avrebbe mai fatto cadere. All'improvviso lui si fermò, mi tolse la benda e quello che vidi fu un vero spettacolo ... Non mi aveva portato in un ristorante, ma aveva prenotato uno yacht tutto per noi e la strada che conduceva ad esso era tutta decorata da candele accese e petali di rose rosse, le mie preferite, guardai stupita Fede che mi disse che lo yacht quella sera era tutto per noi. Io piena di gioia mi gettai nelle sue braccia e gli dissi che era un vero pazzo, e che avevo sempre sognato di vedere dentro come era fatto uno yacht. Lui mi guardò con aria soddisfatta e mi rispose che lo sapeva ed era per quello che aveva fatto questa sorpresa. Lo baciai e poi mano nella mano percorremmo quel molo illuminato e decorato dalle rose, lui prima di farmi entrare prese dalle mani di un signore un mazzo enorme di rose rosse e me lo diede dandomi un bacio e ci dicemmo entrambi che ci amavamo. Fede mi fece fare una visita di tutto lo yacht, e poi mi portò sopra sul ponte superiore dove c'era una tavola apparecchiata ci sedemmo e cominciò la cena ... era tutto stupendo mi sentivo in un sogno, quando stavo con lui non mi importava di nulla e di nessuno. La serata finì troppo presto ... nonostante eravamo stati per parecchio tempo a guardare il mare , mentre lo yacht lo navigava con una certa lentezza in modo da darci il tempo di assaporare la cena e di stare insieme ... una volta ritornati al molo scendemmo dallo yacht e Fede salutò il comandante e ritornammo nella macchina e poi mi accompagnò a casa . Nella macchina Fede mi chiese :<< Allora ti è piaciuto??>>. Io sorridendolo risposi:<< Ma certo è stato tutto bellissimo!!, sei stato dolcissimo a portarmi a fare questa cena speciale grazie a te che mi rendi felice e che sei speciale per me ti amo amore >>. Lui fermò la macchina mi afferrò e mi baciò ... Fu la serata più bella della mia vita. Mi accompagnò fino alla porta di casa mi baciò e disse:<< Buona notte cucciola sogni d'oro ti amo >> Io lo abbracciai e gli risposi :<< Grazie ancora per tutto. Buona notte e sogni d'oro anche a te, ti amo >>. Io aprii la porta e lui già se n'era andato . I miei genitori mi fecero tantissime domande alle quali rispondevo sempre che era stata una serata stupenda e che lui mi rendeva felice e questo era l'importante il resto non contava... mi addormentai pensando a lui e sognandolo tutta la notte. La mattina seguente mi svegliai nè troppo presto nè troppo tardi, aiutai a mia madre a fare i servizi e poi chiamai a Fede, lui mi venne a prendere e andammo a farci un giro per Firenze ... sembrava vivere in una favola tutto era più bello insieme lui. Passammo il weekend a stare ogni minuto insieme, se ciò ci avesse reso felice non avremmo fatto nulla di male. Ma purtroppo venne la domenica e Fede doveva partire ed io ero molto triste. Lui partì ed io rimasi da sola un'altra volta aspettando che venisse la volta successiva che ci saremo visti. Passarono mesi ed io e Fede passavamo giorni meravigliosi insieme , l'unica cosa era che non potevamo stare troppo tempo lontani l'uno dall'altro, e purtroppo la distanza non ci permetteva di vivere il nostro rapporto al meglio , ma questo non ci faceva demordere , noi ci amavamo e quello ci teneva uniti più che mai , venne Aprile il mese del mio compleanno e non vedevo l'ora che venisse, come sempre ma questa volta era diverso avevo qualcuno con cui festeggiarlo , non ero sola come sempre ... avevo con me il mio fidanzato che aveva promesso che sarebbe sceso a Firenze per quel giorno, infatti il mio compleanno era di venerdì ed io lo volli festeggiare il giorno prima con lui, Weston, mio fratello, mia cugina e una mia cara amica..."

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