(Bea's pov's)
"Arrivò il giorno che dovevamo partire per Maiorca, andammo insieme all'aereoporto di Firenze e facemmo il check in e aspettammo il nostro volo nel frattempo che lo facevamo ci facemmo delle foto e le pubblicammo nei nostri profiliShe.s.bea's stories
Poi subito dopo ecco che chiamarono il nostro volo e quindi andammo all'imbarco. Non era la prima volta che prendevo l'aereo ma avevo comunque un'ansia, tremavo ma con me c'era Fede e sapevo che nulla poteva succedere. Lui mi strinse la mano, quando ci sedemmo e l'aereo iniziò a decollare e restammo così tutto il tempo del viaggio. Poi ecco che finalmente atterrammo e ci portarono alla nostra casa. Appena entrai vidi che era straordinaria, oltre ad essere gigantesca, aveva anche una piscina e affacciava sul mare
Sistemammo le nostre cose e poi andammo al mare. Tutto era perfetto, la spiaggia e il mare stupendo, ero con il mio fidanzato e mi sembrava di stare in paradiso. Passammo tutta la giornata a prendere il sole e a stare al mare e facemmo amicizia con alcune persone lì in spiaggia, Fede era bravo a parlare in spagnolo e mi dava una mano a capire quello che quei ragazzi ci dicevano e ci dissero che la sera ci sarebbe stato un party in spiaggia nel lido dove eravamo e ci invitarono a partecipare. Noi eravamo indecisi se andarci perchè eravamo stanchi dal viaggio
<<amore allora cosa vogliamo fare?>> disse Fede quando quei ragazzi se ne erano andati e noi invece eravamo stesi sui lettini
<<amore non lo so dai quando torniamo a casa vediamo se siamo stanchi non ci andiamo se no ci prepariamo>> dissi io e ritornai a prendere il sole poi tipo mi fece mettere in posa e mi fece delle foto e poi ci facemmo fare anche delle foto che lui pubblicò tutte nel suo profilo. Da quando si era messo con me era diventato più social, amava condividere le cose con i suoi tifosi cosa che prima non facevafedexchiesa's storie
Guardai le sue storie, e mi misi a ridere, era stato così dolce andai vicino a lui e lo abbracciai e baciai forte. Quando tornammo a casa, ci facemmo le docce e poi decidemmo di andare a quel party sulla spiaggia, dovevamo stare per una settimana lì ma volevamo godere a pieno quell'esperienza. Quindi ci vestimmo, mangiammo qualcosa che cucinai e poi andammo giù allo stesso lido della mattina. Si era trasformato, sulla spiaggia non c'erano più lettini e ombrelloni, ma c'erano delle sedie con dei tavolini da una parte e dall'altra c'era dello spazio in cui era montato anche la postazione del dj, e la musica rimbombava per tutta la spiaggia. Ci mettemmo a ballare e tutto stava andando alla grande. Vennero anche i ragazzi che avevamo conosciuto la mattina e ci mettemmo a ballare con loro. Uno di loro però all'apparenza mi sembrava un poco di buono e non mi sbagliai, mentre ballavamo con tutto che c'era Fede davanti si avvicinava un pò troppo e faceva delle cose con la ragazza che gli era accanto che non mi piacevano tanto e quindi chiesi a Fede se potevamo tornare a casa, ma la cosa che sbagliai, fu quello che non dissi nulla a Fede che essendo distratto non aveva visto quello che aveva fatto. Ritornammo a casa, ci spogliammo e ci addormentammo subito poichè molto stanchi dalla giornata che avevamo passato e dal viaggio che avevamo fatto. I giorni passavano e tutto andava abbastanza bene, continuavamo a vederci con quei ragazzi e la cosa non mi dispiaceva anche se c'era quel ragazzo un pò strano ma alla fine gli altri erano brava gente. Arrivò il sabato e questa volta andammo in una vera e propria discoteca all'improvviso uscii fuori perchè mi mancava l'aria e Fede rimase dentro perchè non volevo farlo preoccupare. In quel locale non si respirava davvero e quindi uscii stavo prendendo una boccata d'aria, e mi stavo rilassando un pò, seduta su di un divanetto che stava fuori al locale. Ecco che non me ne accorsi ma uscì quel ragazzo strano amico di quelle persone che avevamo conosciuto il primo giorno lì a Maiorca, si mise a sedere accanto a me
<<hei tutto bene? ti ho vista uscire e mi sono preoccupato>> disse
<<si si tutto bene, mi mancava solo un pò l'aria ma tutto bene>> dissi io
<<ah menomale dai...>> disse poi si avvicinò più a me e iniziò a toccarmi le gambe, salendo sempre di più la mano fino ad arrivare vicino al vestito, io rimasi un attimo interdetta, ma poi lo fermai subito e mi alzai
<<ma che cavolo fai?>> dissi io sconvolta
<<ma... io credevo che ci stessi... dagli sguardi che mi facevi non sembrava proprio che non volevi...>> disse lui sorridendo
<<ma che dici? io sono fidanzata non potrei mai farti capire una cosa del genere...>> dissi io e stavo per entrare dentro quando lui mi prese per il braccio così forte che non riuscii a scappare dalla presa poi davanti a me arrivò un altro ragazzo, e poi un altro ancora a destra e un altro a sinistra ero circondata e cercavo di fuggire da loro ma si chiusero a cerchio intorno a me, mi tapparono la bocca e due di loro mi presero e mi portarono non so dove, era un posto buio forse un camion non so. Mi stesero, due mi tenevano le braccia e altri due mi spogliavano, io cercavo di dimenarvi ma erano forti, e allora cercavo di usare le gambe per dare calci ma allora gli altri due ragazzi mi tennero le gambe, riuscii a colpire uno con i tacchi e gli uscì il sangue dal naso
<<questa zoccola... guarda cosa mi ha fatto James>> disse questo e mi diede uno schiaffo. Poi ecco quel ragazzo strano che avevamo conosciuto quel giorno sulla spiaggia che mi tolse le mutandine fece lo stesso e con forza entrò dentro di me e poi io svenni e non mi ricordo più niente so solo che quando mi svegliai, mi ritrovai in ospedale e accanto al lettino c'era Fede che aveva la testa sopra il letto e provava a dormire. Mi vide che ero sveglia e disse..."
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Quello che non ti aspetti
FanfictionBea è una ragazza di 23 anni che abita a Firenze, ama sin da piccola il calcio ed è una grande tifosa della Fiorentina. Parte per una settimana per Courmayeur ed è proprio lì che fa un incontro/ scontro con una persona... cosa succederà tra i due? E...