Gelosia

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La sera del compleanno decidemmo di far dormire Ashley e Iris nel letto a castello, mentre io e Jane nel divano letto.
Ci mettemmo nel letto, non avevo sonno e Jane mi disse che neanche lei riusciva ad addormentarsi.
Non volevamo svegliare gli altri, così iniziammo a parlare in chat. Mi chiese se mi sarebbe andato di abbracciarla anche durante la notte e io accettai.
Mi salii l'ansia, il cuore iniziò a battere più velocemente ed entrai nel panico, non sapevo se dovessi abbracciarla io o lei a me.

D'un tratto mi scrisse di girarmi sul fianco dall'altro lato dandole le spalle.
Lo feci e sentii il suo corpo avvicinarsi lentamente al mio. Era dietro di me. Il suo corpo si adagiò al mio.
Appoggiò un braccio attorno al mio fianco e una sensazione sconosciuta esplose dentro di me. Restammo così tutta la notte.
Ricordo che durante la notte le presi la mano, le iniziai a scrivere cose sul polso e poi, quando mi stancai, incastrai le mie mani con le sue.
Non riuscimmo ad addormentarci fino alle 8 del mattino e restammo così per tutto il tempo.

La mattina seguente suo fratello uscì dalla sua stanza e di colpo io e lei ci allontanammo.
Sapevamo entrambe che tutto questo affetto poteva essere definito "non per amicizie" perciò ci nascondevamo.

La giornata andò bene, facemmo colazione e ci divertimmo molto. Non sapevamo cosa fare così decidemmo di fare un gioco che si chiama "aspira e soffia", prendemmo una carta e ci mettemmo a cerchio.
Inizialmente ero accanto a Ashley e Iris perciò correvo il rischio di dover dare il mio primo bacio a loro.
Jane arrivò e disse:«li decido io i posti» dopo esserci già sedute. Fece cambio di posto con Ashley, era accanto a me.
Non capivo perché l'avesse fatto, c'era il rischio che ci saremmo baciate. Io però non riuscivo ad aspirare la carta, perciò mi rifiutai di giocare e iniziai a riflettere sul comportamento di Jane.
In seguito decidemmo di fare una passeggiata, misi le scarpe e andai fuori. Fuori c'era lei che mi aspettava.
Iniziammo a camminare e mi arrivò un suo messaggio:

«Voglio tenerti per mano».

Io risposi che non mi sembrava il caso dato che c'erano le altre, ma lei disse che ce ne dovevamo fregare e mi prese per mano. Sentii un'emozione strana.
Ashley ci guardò, vide le nostre dita intrecciate e disse:«ma siete lesbiche?».
Jane rispose:

«Non significa nulla, anche voi lo fate» e la conversazione terminò, ma nella mia testa rimase quel "non significa nulla".

Il pomeriggio Ashley e Iris se ne andarono. Io e Jane ci mettemmo nel letto e ci abbracciammo. Continuava a dire che abbracciarmi la faceva stare bene ed era così anche per me.
Dopo un paio di ore decidemmo di andare a prendere un gelato, durante il tragitto mi prese per mano e sentii di nuovo quella sensazione, ero felice e confusa. D'un tratto però mi lasciò la mano, non capii perché l'avesse fatto fin quando non mi ritrovai davanti Mason. Subito nascosi il mio viso con le mani aspettando che se ne andasse.
Quando se ne andò io e Jane iniziammo a parlare.

«Spero che non ci abbia viste» disse lei.

Prendemmo il gelato e iniziammo a tornare a casa.
Arrivate a casa mi venne in mente di chiederle se le andava di chiamarci come lei chiamava Ashley e Iris. Loro si chiamavano sempre "amo" e "vita".
Io non l'avevo mai fatto con nessuno e l'idea di chiamarla così mi piaceva.
Lei accettò. Iniziammo a chiamarci così in chat, ma in presenza non riuscivamo. Entrambe avevamo qualcosa che ci bloccava, ma non capivamo cosa potesse essere.
Passavamo intere notti a chattare, mi diceva tante cose dolci e io le dicevo a lei. Ci mandavamo sempre il buongiorno e la buonanotte con una piccola dedica e il nostro cuore viola.
Non avevo mai avuto un'amicizia così, era la più importante della mia vita.

Una notte, decidemmo di farci delle domande e rispondere con sincerità.
Ne approfittai per chiederle perché si era seduta accanto a me durante il gioco aspira e soffia, lei rispose:

«Bella domanda, dopo questa mi sparo. Se devo essere sincera mi dava fastidio l'idea che tu avresti potuto baciare le altre e ammetto che sono un po' gelosa».

A quel messaggio sorrisi.
Mi piaceva molto la sua gelosia.

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