In seguito alla fine dell'amicizia con Jane iniziò un periodo di crescita per me, sia fisicamente che caratterialmente.
Iniziai a non farmi più i capelli lisci, ma mossi, inziai a vestirmi come volevo io e anche a truccarmi leggermente.Caratterialmente, invece, ebbi dei drastici cambiamenti: inziai ad avere problemi a dare affetto, sia con le parole che con gli abbracci. Diventai fredda.
Tenevo tutto dentro, non avevo nessuno con cui sfogarmi, e poi "scoppiavo" con quegli attacchi.
Inoltre, notai che assumevo un carattere, un modo di comportarsi, diverso da persona a persona. Con alcuni ero più dolce, con altri più fredda. E non c'entra il livello di confidenza perché ero fredda pure con Tyler, il mio migliore amico da più di un anno.Non sono mai riuscita a capire il mio carattere, inizialmente è come se non riuscissi a parlare, ma se mi apro divento me stessa. Non riesco a definirmi né dolce né fredda. Dopo Jane non sono più stata in quel modo con nessun altro.
Mi sono sempre sentita diversa da tutte le altre ragazze della mia età.
Loro già uscivano, andavano a ballare, bevevano, fumavano, mettevano vestitini, avevano avuto relazioni e fatto le prime esperienze. Io no.
Non mi è mai piaciuto l'ambiente dove si beve o fuma, se mi dovevo divertire con i miei amici dovevo riuscire a farlo anche senza bere.
Preferivo rimanere a casa piuttosto che uscire in quei posti.
Per quanto riguarda i ragazzi, non sono mai stata fidanzata. Tutte già avevano dato il primo bacio, io ancora no.Ho sempre pensato che il primo bacio, la prima relazione e le prime esperienze vanno fatte con una persona davvero importante. Non riuscivo a stare con una persona che non era davvero importante come facendo altre ragazze.
Mi sentivo un po' in difetto per questo, ma prima o poi sarebbe arrivato quello giusto.
'Anche senza cercarlo, arriverà quando meno te lo aspetti...' Una citazione del mio libro preferito.
Già, iniziai anche a leggere. Mi rifuggiavo nei libri, un'altra cosa che mi distingueva dalle ragazze della mia età.Dopo Jane iniziai a sentirmi con un po' di ragazzi, ma non successe niente con nessuno di loro.
Solo con uno fu una cosa che si avvicinava di più a una relazione. Era un compagno di Jane. Migliore amico del ragazzo di Riley.
Ci iniziammo a sentire e a vedere. Andava tutto bene, ma prima di fare qualcosa mi chiedeva sempre. A me piacevano le cose fatte a sorpresa e con lui questa cosa non c'era. Persino per la proposta di metterci assieme.
Quando me la fece, ci sentivamo da soltanto un mese e non gli riuscii a dare risposta.
Decidemmo di continuarci a sentire, ma involontariamente mi allontanai e finì tutto. A lui piacevo veramente e fargli male, avere rovinato tutto, mi faceva sentire uno schifo.Diciamo che con i ragazzi non avevo un buon rapporto.
Ma riuscii a farmi una nuova amica, si chiamava Jenny.
La conobbi grazie a Riley e Roxy, ma dopo si litigarono ed io rimasi amica di tutte. Con lei legai in fretta, nonostante non l'avessi mai vista perché abitava in un'altra città, e fui un po' dolce. Fu l'unica che riuscì a chiamare "amo" e ad abbracciare. Facevamo spesso chiamate.
Era un anno più piccola e al mio secondo anno lei andò nella mia stessa scuola al primo. Così riuscimmo a vederci sempre.
Mi sfogavo spesso con lei ed era l'unica che riusciva un po' a capirmi.
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The life of any teenager
SpiritualQuesto è un racconto INVENTATO su un'adolescente come tutti gli altri, ma allo stesso tempo diversa. Alcuni potrebbero invidiare la sua vita, mentre altri provano compassione per lei. Si chiama Alaska Niltson, la sua vita spensierata è finita all'e...