Con Jane stava andando benissimo.
Ogni giorno stavamo nel mio quartiere e tutti i fine settimana dormiva da me. Sapevamo tutto l'una dell'altra, avevamo molte cose in comune e la vedevo in ogni cosa.
La vedevo nelle nuvole, che tanto le piacevano, nella luna, che mi ricordava una notte in balcone abbracciate per ore e ore, nel lupo e nel blu, il suo animale e colore preferito.
La ritrovavo anche in molte canzoni, lei mi aveva dedicato "Stupido" di Massimo Pericolo, mentre ero da mio padre, e io a lei avevo dedicato "Ridere" di pinguini tattici nucleari.
Però purtroppo ora iniziano i problemi per ogni cosa e ogni persona...
Iniziando dalla scuola che mi ha portato ad essere ansiosa per arrivare ai problemi con mia madre.
Abbiamo iniziato a litigare spesso e odio doverlo fare, non riesco mai a dire la mia, sento solo un fuoco dentro di me e una voglia assurda di dare pugni a qualsiasi cosa abbia davanti. Si arrabbia per cose stupidissime, magari quel giorno non sono dell'umore giusto, rispondo scocciata e lei inizia ad urlare.La parte più brutta, che mi fa più paura, è a casa.
Inizia a diventare rossa, le escono le vene di fuori e urla, fa una voce strana.
Fin da piccola vederla così mi ha spaventata e nella mia testa ripetevo sempre "non è normale, perché non posso avere una madre come tutte?".
Le sue urla, il suo viso graffiato, le sue testate contro il muro, le sue unghia attorno alle mie braccia e le mie lacrime che non smettevano di scendere su tutto il viso...
Non piango spesso, tengo tutto dentro, ma quando inizio a piangere (anche per cavolate) non riesco più a smettere, è come se accumulassi tutto dentro e appena non c'è più spazio scoppio.Crescendo le litigate si sono verificate più spesso, però la differenza è che riesco a trattenere meglio le lacrime. Come faccio? Lo dico subito!
Lo faccio anche per fare passare l'ansia, stringo i pugni e punto le unghia sui palmi oppure mi do dei pizzicotti sulle gambe o sui fianchi, so che è strano ma è l'unica cosa che riesce a farmi calmare nelle situazioni più complicate.Una volta litigai con mia madre a causa di Jane.
Iniziò a dire che secondo lei non eravamo solo migliori amiche, ma eravamo lesbiche. Non era così! Assolutamente no.
Lo disse pure a mia sorella che mi chiamò e mi iniziò a fare i soliti discorsi "sai che ci sono sempre e mi puoi parlare di qualsiasi cosa, non ti giudicherei mai".
Il fatto è che io e Jane non eravamo lesbiche.Inoltre, litigai pure con Tyler per un altro discorso. Non parlammo più per mesi nonostante andassimo in classe insieme.
Piansi molto perché, anche se non glielo dimostravo mai, gli volevo tanto bene.
Era il mio unico migliore amico e non averlo accanto mi faceva stare molto male...
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The life of any teenager
SpiritualQuesto è un racconto INVENTATO su un'adolescente come tutti gli altri, ma allo stesso tempo diversa. Alcuni potrebbero invidiare la sua vita, mentre altri provano compassione per lei. Si chiama Alaska Niltson, la sua vita spensierata è finita all'e...