20. La trappola di Natale

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Quando James si alza dal banco, appena terminata la lezione di Trasfigurazione, il suo unico pensiero è solo quello di buttarsi sul letto e non rialzarsi fino a ora di cena. Stiracchia le braccia verso l'alto, trattiene uno sbadiglio e fa una piccola smorfia nel riceve una pacca sulla schiena fin troppo vigorosa da parte di Sirius.

"Coraggio, dobbiamo anche passare in infermeria da Remus."

La luna piena è stata solo il giorno prima e nonostante la situazione sia nettamente migliorata rispetto al loro presente, nessuno dei due Malandrini se l'è sentita di lasciare l'amico da solo: peccato che poi, recuperare le ore di sonno si sia rivelato semplicemente impossibile.

"Ehi" James Sirius si avvicina a loro, da una pacca sulla spalla di Sirius e lo guarda con circospezione: "Notte brava?"

"Eh, non immagini neanche" borbotta lui, stiracchiandosi nel contempo il collo indolenzito.

"Lui come sta?" è invece la domanda di Lyn, che viene prontamente accolta da un abbraccio distratto e automatico di James Sirius.

"Sta" replica Sirius. "Le cose sono diverse qui rispetto a..." lascia cadere la frase, ben sapendo che tutti hanno già colto il senso della sua frase. "Sono sicuro che per oggi pomeriggio sarà fuori e nel pieno della sua forma."

"Vi accompagniamo in infermeria, vi va?"

James e Sirius si scambiano uno sguardo indeciso prima di annuire: la situazione non è ancora delle migliori d'altronde e i silenzi che nessuno ha il coraggio di colmare da quando la verità è venuta a galla sono ancora ingombranti e invadenti tra loro. Sono tante le domande che tutti loro vorrebbero farsi e a cui però nessuno riuscirebbe a dare una risposta.

Ma James apprezza lo sforzo del nipote, lo osserva ogni giorno impegnarsi per essere naturale e spontaneo con loro: e allora decide di tendergli anche lui una mano.

"Certo, recupero Grace e andiamo."

Quello che però non si aspetta, una volta arrivato in infermeria, è di trovare il suo amico non solo in compagnia, ma soprattutto impegnato in una fitta conversazione con Al e Lily Luna.

"Ciao" afferma con una certa titubanza, sorpreso. "Vi siete per caso dati appuntamento qui senza che lo sapessimo?"

James Sirius, a quelle parole, mette su un'inequivocabile espressione colpevole che proprio non riesce a trattenere: "Volevamo sapere come sta Remus e quindi... ciao Remus! Come stai?"

Lo sguardo del licantropo, seppur appesantito da due profonde occhiaie, si illumina in un sorriso. "Sorprendentemente bene, grazie. Lily mi ha portato un intero scaffale di Mielandia."

La più piccola di casa Potter palesa la sua presenza agitando una mano a mo' di saluto, seduta su uno dei lettini insieme al fratello Al. "Papà dice sempre che una persona saggia gli ha consigliato di mangiare del cioccolato quando si sta male."

"Approvo" è la replica di Sirius, che sorpassa tutti loro per accomodarsi sullo stesso lettino di Remus e cominciare a scartare una Cioccorana. "Allora, cos'è che dovete dirci?"

Lily Luna, a quella domanda, sgrana gli occhi mentre Al arrossisce impietosamente. Entrambi, a quel punto, si rivolgono verso James Sirius e Lyn.

"Ecco, volevamo proporvi una cosa... cioè, ne abbiamo parlato e siamo tutti d'accordo. Tra pochi giorni partiamo per Natale noi, non abbiamo granché l'abitudine di passarlo a Hogwarts. E stavamo pensando che rimarreste qui da soli, il che è abbastanza deprimente, per cui..."

Lily Luna, davanti a quell'infinito giro di parole, sbuffa e alza gli occhi cielo. "Oh insomma: venite a casa da noi, che ne dite?"

"A casa... da voi?" Lily sgrana gli occhi per nulla convinta. "Da vostro padre? No, non se ne parla. La McGranitt ci ammazzerebbe e avevamo detto di non dire niente a nessuno e..."

La trappola del tempo - i malandrini a spasso nel futuro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora